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La Brigata Ebraica e il 25 Aprile
Howard Bloom è un giornalista americano che ha scritto nel 2001 un libro dal titolo “La Brigata”, una storia di guerra di vendetta e di redenzione che narra le vicende di questa formazione militare sionista, combattente in Italia, formata da cinquemila soldati dello stato di Israele, stato di fatto precedente la fondazione di diritto del 1948. Il contributo della lotta partigiana alla liberazione dall'occupazione nazista è stato importante e nobile, soprattuto sul piano morale, perchè ha provato il riscatto morale e civile di una nazione e di un popolo abbruttito dalla barbarie fascista e dalla sporca alleanza nazista; è stato un contributo eccezionale anche sul piano militare perchè ha coadiuvato l'avanzata delle forze armate alleate con sacrificio di tanti giovani vite che rifiutarono l'arruolamento infame. Scritta da chi scrive questa critica ha più d'un rango di credito: il comandante partigiano combattente (non comiziante) Loris Bacchi, fratello di mio padre, arrestato dalle brigate fasciste a Parma nel febbraio 1945. Il monopolio culturale e ideologico marxista della festa della liberazione del 25 aprile era già inaccettabile quando si limitava a rivendicare al movimento partigiano un primato invece concorrente e non prevalente nella grande impresa della liberazione dal nazismo; oggi con la polemica ostile alla partecipazione del mondo sionista alla stessa festa diventa provocatorio e odioso. Conseguentemente, se passate il 25 aprile al mattino nella piazza di Parma dove tengo studio, vedrete sventolare dalla mia finestra due bandiere: quella americana e quella di Israele, perchè è la nostra festa prima di ogni altro e la militanza comunista del comandante Loris Bacchi nelle formazioni partigiane non ne risulta menomata né invalidata e nemmeno mistificata perchè l'importante non è essere marxisti o liberisti, l'importante è essere antifascisti ed esserlo contro quelli di oggi, non contro quelli già morti. E ancora più importante è saper riconoscere nel marxista che rifiuta la presenza sionista in questa festa, una forma mutante e attuale del fascismo reale nelle sue evoluzioni storiche. Vitaliano Bacchi http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90 |
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