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Islamo-nazismo palestinese, da Al Husseini ad Hamas (Traduzione di Angelo Pezzana) alcuni titoli per approfondire il rapporti islam-nazismo Al Husseini e Hitler Durante l’occupazione nazista dell’Europa, il leader più importante degli arabi palestinesi era il Gran Muftì di Gerusalemme, Mohammed Al-Husseini, le cui idee erano simili a quelle naziste. Compilò un elenco contenente i punti in comune tra islam e nazismo, sette per la precisione, e li inviò ai membri della Divisione SS,che lui stesso aveva creato, formata da musulmani bosniaci. Lo ricorda il ricercatore Tedesco Matthias Kuentzel nel suo libro (in edizione tedesca) il cui titolo tradotto è Jihad and Hatred of Jews: · Durante la 2a Guerra mondiale, una volta che i tedeschi avessero conquistato la Palestina, Al-Husseini pianificò la costruzione di un campo di sterminio come Auschwitz, dotato anche di un crematorio, in vista della costruzione delle camere a gas, dove eliminare gli ebrei della Palestina e dei Paesi arabi. Al-Husseini può essere considerato il predecessore di Hamas, le cui intenzioni genocide sono ben spiegate nel loro statuto. L’articolo 7 pone le basi ideologiche dell’omicidio di massa, quando afferma che Hamas aspira a “ realizzare la promessa di Allah, non importa quanto tempo ci vorrà. Il Profeta –Allah lo benedica e lo accolga- ha detto: “Il giorno del giudizio verrà solo quando i musulmani avranno ucciso gli ebrei, anche se si nasconderanno dietro pietre e alberi. Le pietre e gli alberi diranno oh musulmani, oh Abdullah, dietro di me c’è un ebreo, vieni e uccidilo. Solo l’albero di Gharkad.. non dirà nulla, perché è un albero degli ebrei” Chi volesse verificare le più recenti espressioni genocide di Hamas può visitare il sito web di Palestinian Media Watch (PMW). Un esempio recente di islamo-nazismo è la dichiarazione di Muhammad Deif, il capo militare di Hamas, durante la guerra a Gaza “ Oggi voi israeliani combattete contro i soldati di Dio, che amano morire per Allah come voi amate la vita, e che fanno a gara tra loro per diventare martiri come voi cercate di evitare di morire”. Ma Hamas non è il solo ad avere il monopolio del genocidio degli ebrei. L’omicidio di massa degli ebrei fa parte, anche se in misura minore, di numerosi media palestinesi. Un esempio si può trovare nel sermone televisivo del venerdì - il canale ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese- di Ahmed Abu Halabiyah, rettore del centro di studi avanzati islamici dell’Università di Gaza – quindi un documento ufficiale, accademico e governativo che esprime la visione religiosa dell’Anp e della società palestinese. Halabiyah afferma: “ Gli ebrei sono ebrei.. non sono né moderati né vogliono la pace, sono tutti bugiardi. Devono essere sgozzati e uccisi.. gli ebrei sono come una molla, se vi avvicinate e la pestate con i vostri piedi vi colpirà, facendovi del male… è vietato provare nei vostri cuori misericordia per gli ebrei, in ogni luogo e in ogni paese, dovete combatterli ovunque vi troviate, quando li incontrate, uccideteli”. Esempi genocidi di questo genere ce ne sono un’infinità. Molti in Europa, inclusi i partiti politici, i media e importanti leader della società civile, in genere critici verso Israele, rimangono in silenzio di fronte a questi appelli dell’islamo-nazismo palestinese. Il loro silenzio aiuta indirettamente questi predicatori dell’omicidio di massa. Il prossimo libro di Manfred Gerstenfeld sarà The War of a Million Cuts, e analizzerà come Israele e gli ebrei vengono delegittimati e come combattere questa battaglia. http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90 |
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