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125 parlamentari italiani chiedo al COI di ricordare i morti di Monaco ‘72
Ecco il comunicato di Fiamma Nirenstein Centoventicinque parlamentari italiani di tutti i gruppi politici hanno sottoscritto una lettera al Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Jacques Rogge affinché, durante la cerimonia di apertura della XXX Edizione dei Giochi Olimpici di Londra, venga osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del massacro di Monaco del 1972. L’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri e promotrice di questa iniziativa, spiega: “dal 1976 a oggi ad ogni edizione dei giochi olimpici un gruppo di familiari degli 11 atleti israeliani massacrati alle Olimpiadi di Monaco del 1972 dall’organizzazione terroristica Settembre Nero, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria dei loro cari. Questa richiesta è stata ogni volta rifiutata. Quest’anno, ricorrono 40 anni dal massacro. Il Parlamento Italiano, con quello canadese, quello australiano e col Senato americano unisce la sua voce a quella delle vedove e delle molte organizzazioni che chiedono un momento di pietà nei confronti degli atleti uccisi e una ferma condanna del terrorismo.” Per informazioni: segreteria On. Fiamma Nirenstein Ecco il testo dell'appello, seguito dai nomi dei firmatari: Alla c.a. del Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Caro Presidente, Noi, parlamentari italiani di ogni schieramento, ci rivolgiameo a Lei affinché il Comitato Olimpico Internazionale (COI) indica, durante la cerimonia di apertura delle prossime Olimpiadi di Londra, un minuto di silenzio in memoria degli 11 atleti israeliani, vittime della strage delle Olimpiadi di Monaco di Baviera avvenuta il 5 settembre 1972 per mano dell’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero, che li tenne prima a lungo come ostaggi. Per tutte le ultime 10 edizioni dei Giochi Olimpici, dal 1976 a oggi, un gruppo di familiari delle vittime, guidato dalle vedove Ankie Spitzer e Ilana Romano, ha presentato la richiesta di osservare un minuto di silenzio durante la cerimonia di apertura dei Giochi: essa è stata ogni volta puntualmente rifiutata. Quest’anno, ricorrono 40 anni dal massacro. Ci uniamo alle voci delle vedove, e di molti rappresentanti della società civile, affinché finalmente il COI dia risposta positiva a questo semplice appello. Esso si ispira soltanto al rispetto della memoria delle vittime del terrorismo e alla speranza che lo sport può e deve costituire un momento di unità dei popoli al di là di ogni bandiera o confine. I giovani atleti uccisi si trovavano a Monaco per il solo nobile scopo, vilmente sfruttato dai terroristi, di partecipare alla maggiore competizione sportiva internazionale, per tutto il mondo un momento di pacificazione e di unione. La nazionalità delle vittime di un gesto tanto efferato non può e non deve costituire un ostacolo alla comune memoria affettuosa di quei ragazzi e alla condanna del terrorismo. Una coalizione internazionale, attraverso una petizione on-line, ha già raccolto più di 87.000 firme per chiedere al COI di riconsiderare la propria decisione e di osservare un minuto di silenzio. Il Parlamento Canadese ha approvato all'unanimità una risoluzione che appoggia l'appello al COI e ad esso si sono uniti, il 26 giugno scorso, il Senato Americano e il Parlamento Australiano. Inoltre, nei giorni scorsi il Ministro degli Esteri Tedesco Guido Westerwelle, ha inviato una lettera al COI affinché riconsideri la propria decisione. Caro Presidente Rogge, ci rivolgiamo a Lei affinché il COI faccia sentire alta la propria voce con la forza del silenzio per ricordare le vittime della strage di Monaco e condannare ogni forma di terrorismo. A questo scopo, crediamo che non ci sia momento migliore della cerimonia di apertura della XXX Edizione dei Giochi Olimpici, il prossimo 27 luglio a Londra. Confidando nella Sua sensibilità, La salutiamo cordialmente, FIRME http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90 |
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