giovedi` 25 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
14.12.2010 L'Unesco continua a cancellare la storia ebraica
trasformandola in musulmana

Testata: Informazione Corretta
Data: 14 dicembre 2010
Pagina: 1
Autore: Charles Meyer
Titolo: «L'Unesco continua a cancellare la storia ebraica»

La lettera che segue è stata inviata alla direttrice generale dell'UNESCO, a Parigi,  una istituzione che prosegue nella cancellazione della storia ebraica per nasconderla sotto spoglie musulmane.
L'ha scritta il vice presidente della associazione Francia-Israele, Charles Meyer, la condividiamo in pieno, forse avremmo  risparmiato l'ultima riga.

(traduzione di Jocelyne Cohen Mosseri)

Irina Bokova
Direttrice Generale Unesco
7 Place de Fontenoy
75352 Paris  07 SP

Paris, le 9 décembre 2010

 
Mosè Maimonide


Signora Direttrice Generale,
La nostra associazione né confessionale, né politica, composta di personalità politiche o della società civile, e l'insieme della comunità scientifica storica, hanno scoperto con costernazione che, alla pagina 117 del rapporto dell'Unesco sulla scienza, versione sullo Stato della scienza negli stati arabi, a firma di Adnan Badran, figurava nell'elenco degli studiosi musulmani del medioevo Moussa ben Maimoun (Maimonide).
A tutt'oggi, nessuna fonte, né musulmana, né cristiana, né ebraica, ha mai messo in dubbio la giudeità di Maimonide.
Nel mondo arabo-musulmano, egli viene chiamato Moussa Ibn Maïmoun al-Kourtoubi al-Yehudi (Moshe, figlio di Maïmon ebreo di Cordoba).
Ci troviamo di fronte ad un atto di disinformazione senza precedenti che procede o da un'ignoranza abissale oppure da una malafede di uguale ampiezza.
In ambedue i casi, mi rivolgo a Lei personalmente – per essere stato tra coloro che hanno salutato la sua elezione alla direzione dell'Unesco – perché una mostruosità storica non squalifichi e non disonori in maniera definitiva l'istituzione che Lei dirige.
Se aggiungiamo a questo evento, la constatazione che, il 21 ottobre 2010, il Comitato esecutivo dell'Unesco ha contestato il fatto che la Tomba dei Patriarchi a Hebron e la Tomba di Rachele a Betlemme, figurano nel patrimonio storico e spirituale del popolo ebraico e della sua tradizione, s'impone una presa d'atto: il grave deterioramento del livello culturale, intellettuale e morale dell'istituzione che lei dirige e che si trova sotto l'influenza dell' oscurantismo anticristiano e antiebraico.
Sarebbe a tutto onore dell' Istituzione, e anche un atto di difesa della sua immagine personale, vedere ristabilite verità universali.
Attendo la sua risposta con impazienza, poiché non intendiamo assistere passivamente alla convalida, da parte di una istituzione internazionale che auspichiamo rispettabile, di un atto politico degradante.
Voglia accogliere, Signora Direttrice generale, l'espressione della mia alta considerazione.
Charles MEYER Vice-presidente esecutivo


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT