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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.05.2009 Un invito da Fiamma Nirenstein
a sostenere l'appello Lanzman/BHL/Wiesel contro Farouk Hosny

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 maggio 2009
Pagina: 1
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Cari amici,commentate, diffondete...»

Riprendiamo dal Blog di Fiamma Nirenstein l'invito a sostenere l'appello per fermare la nomina diFarouk Hosny a direttore generale dell'Unesco. l'appello è nella rassegna di IC di ieri, 22/05/2009, che contiene anche l'indirizzo dell'Unesco al quale scrivere. Un invito che rivolgiamo a tutti i nostri lettori. Ecco il testo di Fiamma Nirenstein:

Cari amici,
commentate, diffondete...

E' con grande senso di partecipazione che facciamo nostro l'appello lanciato su Le Monde e sul Corriere della Sera dal premio Nobel Elie Wiesel, dal filosofo Bernard Henri Levy e dallo scrittore Claude Lanzmann. I tre firmatari dell'appello si rivolgono all'intero consesso internazionale perché impedisca che l'attuale Ministro della cultura egiziano, Faruk Hosni, ottenga il ruolo di direttore generale dell'Unesco.
Wiesel, Levy e Lanzmann descrivono la basilare importanza che, nella storia di Hosni, ha avuto l'incitamento all'odio verso lo Stato ebraico.
E' impensabile che L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione possa essere guidata da un personaggio che ha fatto della cultura dell'odio nei confronti di Israele - uno stato con il quale l'Egitto è in pace da 30 anni - la propria bandiera politica.
Che contribut o può portare alla promozione della pace e dei diritti umani attraverso il canale della cultura, come si prefigge l'UNESCO, un candidato che invita a bruciare i libri israeliani e che enuncia teorie chiaramente antisemite, parlando di "infiltrazione degli ebrei nei mass media internazionali" e imputando alla cultura israeliana di "rubare quello che non le appartiene per poi pretendere di impadronirsene"?
Vogliamo qui sottolineare che purtroppo non si tratta di un caso isolato: non mancano personaggi coinvolti nella politica di incitamento all'odio nei confronti di Israele che occupano o sono in predicato per importanti ruoli all'interno delle istituzioni internazionali. Un altro caso notevole è il presidente dell'Assemblea Generale dell'Onu, Miguel d'Escoto, che dall'alto del suo incarico istituzionale ha accusato Israele di genocidio e ha abbracciato il presidente iraniano Ahmadinejad, dopo che questi, in un suo discorso pronunicato all'Assemblea Generale lo scorso settembre, a veva invocato il "collasso del governo sionista".
Il paradosso che si è creato anche in questa situazione è tipico quanto insostenibile: sotto la maschera dei diritti umani e del perseguimento del bene dell'umanità, si promuove in realtà sovente una politica d'odio e di delegittimazione di Israele. 


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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