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Informazione Corretta Rassegna Stampa
17.11.2007 Daniel Pearl, Mohammed Al-Dura
Dal Texas, le riflessioni di Emanuela Prister Toth

Testata: Informazione Corretta
Data: 17 novembre 2007
Pagina: 1
Autore: Emanuela Prister Toth
Titolo: «Daniel Pearl, Mohammed Al-Dura»

Dopo piu’ di 7 anni e migliaia di morti e di feriti, il mondo finalmente verra’ a conoscenza del fatto che la morte di Mohamed al Durah, cosi’ tanto riportata dai giornali e dai media, vero e proprio tam tam dell’ odio, fu una messa in scena per incitare gli animi all’ odio anti-ebraico e anti-occidentale e al massacro, questo si’ indiscriminato di bambini, donne, uomini, giovani e vecchi per il solo crimine di essere ebrei. Ebrei si', non solo israeliani e coloro che nutrino dubbi al riguardo si rivedano l’ agghiacciante video dell’ esecuzione del corrispondente del Wall Street Journal il Giusto Daniel Pearl .  Si’, Mohamed Al Durah potrebbe essere ancora vivo e vegeto, nonche’ avvelenato dall’ odio anti-ebraico, sette anni dopo che la sua presunta morte fu riportata e urlata dai tetti. Sette anni che sono costati a Israele la vita di migliaia di cittadini, la salute fisica e mentale di migliaia e migliaia ancora, e a noi tutti la speranza che una pace fosse mai possible. Ebbene ora, noi chiediamo, anzi esigiamo come parte lesa, che a viva voce gli stessi canali TV e radio che riportarono la presunta e falsa uccisone di Al Durah, adesso riportino una correzione scusandosi con gli utenti per l’ inganno subito durante le ore di massimo ascolto e frequenza per altrettanti giorni quanti ne riportarono la falsa storia negli ultimi sette anni. Da tutti i giornali che allora stamparono la storia di Al Durah in prima pagina, vero libello di sangue, esigiamo che stampino in prima pagina una retrazione e le scuse.  In quanto all’ Autorita’ Palestinese, non vengano a chiedere concessioni ad Annapolis, ma cappello in mano, dicano in Arabo ai Palestinesi che la storia di Mohamed al Durah e’ una messinscena degna del demonio, il vaso di Pandora che ha scatenato ancor di piu’ l’ odio razziale antiebraico e resa impossibile in ogni modo una riconciliazione. A nome del suo governo e del suo popolo Abbas chieda scusa agli Israeliani, ai genitori di Danny Pearl e a noi, che a 62 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ancora dobbiamo preoccuparci di essere sterminati come popolo da pazzi omicidi.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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