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Avvenire Rassegna Stampa
13.01.2021 Ecco la disinformazione cattolica contro Israele
Nel pezzo di Luca Geronico

Testata: Avvenire
Data: 13 gennaio 2021
Pagina: 15
Autore: Luca Geronico
Titolo: «'Arrestato Sami, il leader non violento palestinese'»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 13/01/2021, a pag. 15, con il titolo 'Arrestato Sami, il leader non violento palestinese', il commento di Luca Geronico.

Avvenire riporta una sola versione dei fatti, quella di Pax Christi, che da sempre ha un'agenda politica contro Israele che piace al quotidiano dei vescovi. Il risultato è un tipico articolo di disinformazione contro lo Stato ebraico. Perfino il Manifesto oggi cita le attività di Sami e della sua famiglia, che sono invece omesse da Luca Geronico.

Ecco l'articolo:

Immagine correlata
Luca Geronico

Center for Jewish Nonviolence's tweet -
Sami Huraini

Una corta barba sotto la zazzera scomposta e quasi sempre la kefiah al collo: Sami Huraini, accoglieva con il sorriso i "pellegrini di giustizia" che raggiungevano AtThwani, sulle colline di Hebron. Suo padre Hafez, il leader del piccolo villaggio di pastori circondato dalle colonie, aveva con pazienza coinvolto tutte le famiglie della comunità nella «resistenza attiva non violenta»: una eredità raccolta da Sami che, negli anni, ha visto passare a frotte nella sua casa i "pellegrini di giustizia" della campagna "Ponti e non muri". O almeno è stato così fino alle notte fra l'8 e i19 gennaio quando - denuncia Pax Christi - è stato arrestato dall'esercito israeliano. Sami aveva organizzato una protesta per il ferimento di Harun nel vicino villaggio di Arekeez: «Colpito da una soldatessa israeliana mentre difendeva il suo generatore elettrico dalla confisca» di Tzahal ora è «in ospedale, in pericolo di vita. Se vive resterà paralizzato». Una denuncia da mettere a tacere: «Stanotte verremo a prenderti» aveva sibilato un soldato durante la manifestazione. Poi, raccontano gli amici di Sami, sono arrivare sei jeep piene di militari che lo hanno portato via in manette. Un "fulmine", ma non a ciel sereno: nell'estate 2018 - ricorda ancora Pax Christi - «giovani nazionalisti fanatici» provenienti dalla colonia di Havat Ma'on, durante una delle numerose incursioni «mascherati, armati di bastoni e cani aggressivi» avevano «investito Sami, fratturandogli la gamba destra». Così, suo malgrado, è diventato un simbolo che Pax Christi vuole sostenere, ora ancora di più: «Nelle condizioni di Sami ci sono centinaia di altri giovani nelle carceri israeliane». L'impegno è di continuare il monitoraggio delle violazioni che "Operazione Colomba" svolge già in quei territori: «Una svolta si è realizzata grazie all'installazione di telecamere», spiega don Nandino Capovilla responsabile di "Ponti e non muri". «Ma la vera svolta sarà attuare il documento Kairos Palestina, firmato 10 anni fa da 13 leader delle Chiese cristiane in Palestina contro l'apartheid che compie 10 anni».

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