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Avvenire Rassegna Stampa
17.06.2020 Una velina per nascondere la realtà e accusare Israele di 'apartheid'
Ancora una volta sul quotidiano dei vescovi

Testata: Avvenire
Data: 17 giugno 2020
Pagina: 17
Autore: la redazione di Avvenire
Titolo: «'Con le annessioni c'è il rischio di apartheid'»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 17/06/2020, a pag.3 la breve 'Con le annessioni c'è il rischio di apartheid'.

A destra: una scena quotidiana sui mezzi pubblici in Israele: fianco a fianco, da sinistra, un ebreo ultraortodosso, un giovane soldato, una donna araba. Apartheid?

Avvenire pubblica la solita velina contro Israele in cui riprende senza modificare una virgola gli argomenti di chi delegittima e demonizza lo Stato ebraico e omette di riportare qualsiasi idea alternativa. Scrivere di "apartheid" in Israele porta a una disinformazione in linea con i desideri degli uffici stampa di Ramallah e Gaza, ai quali il quotidiano dei vescovi si allinea.

Ecco la breve:

logo-Avvenire -

«Una violazione della carta delle Nazioni Unite e della Convenzione di Ginevra», assimilabile a un «apartheid del 21esimo secolo»: questo il parere di un gruppo di oltre 45 esperti di diritti umani interpellati dall'Onu sul piano di annessione di territori della Cisgiordania annunciato da Israele, e avallato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che dovrebbe avere inizio dal primo luglio. Nelle intenzioni del governo di Benjamin Netanyahu, parte della valle del fiume Giordano e 235 villaggi occupati dai coloni ebrei entreranno a far parte del territorio dello Stato di Israele: si tratta di circa un terzo dell'intera Cisgiordania, almeno secondo il progetto iniziale. Nel testo, redatto dai 47 esperti su richiesta del Consiglio delle nazioni Unite per i diritti umani di Ginevra, si definisce il progetto «contrario alle regole fondamentali stabilite dal Consiglio di sicurezza e dall'Assemblea generale Onu, che definiscono inammissibili le annessioni di territori con la guerra o con la forza».

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lettere@avvenire.it

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