Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Avvenire Rassegna Stampa
28.03.2018 Demografia in salsa araba palestinese: non depennare i morti dai registri per chiedere più aiuti all'estero
Ma Susan Dabbous lo ignora

Testata: Avvenire
Data: 28 marzo 2018
Pagina: 12
Autore: Susan Dabbous
Titolo: «'Arabi superano gli ebrei'»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 28/03/2018, a pag. 12, con il titolo 'Arabi superano gli ebrei', il commento di Susan Dabbous.

Susan Dabbous riporta i numeri formiti dall'esercito israeliano sulla demografia nella regione cha va dal Mediterraneo al Giordano, ma sottovaluta il fatto che i numeri che riguardano i Territori palestinesi e soprattutto Gaza - dominata dai terroristi di Hamas - sono inaffidabili e perchè artificiosamente gonfiati. Dai registri anagrafici arabi palestinesi i morti spesso non vengono tolti, in modo da gonfiare i dati e chiedere più finanziamenti all'estero, per questo sono inattendibili. Tutti aspetti che Dabbous ignora.

Ecco l'articolo:

Immagine correlata
Susan Dabbous

Il numero degli arabi avrebbe superato quello degli ebrei nella regione compresa tra Israele, Gerusalemme Est, Territori palestinesi e Gaza. Nello specifico, sarebbero 6,8 milioni gli arabi (5 milioni di palestinesi in Cisgiordana e Gaza, più 1,8 milioni di arabi israeliani) e 6,5 milioni gli ebrei, secondo i numeri ufficiali che sono stati appena presentati alla Knesset (il Parlamento israeliano) dal "Cogat" (Coordinator of Government Activities in the Territories), un'unità del ministero della Difesa israeliano che coordina le attività di governo (tra Israele, le organizzazioni internazionali e l'Autorità nazionale palestinese) per l'azione politica civile in Cisgiordania (Giudea e Samaria) e Gaza. I dati sono stati contestati dai movimenti coloni israeliani, che li hanno definiti «gonfiati e inattendibili», perché includono anche numeri presi dall'Istituto di statistica palestinese.

Immagine correlata
Il logo di Cogat

L'Istituto di statistica israeliano conferma però che la popolazione all'interno dei confini dello Stato ebraico è suddivisa in 6,5 milioni di ebrei e 1,8 milioni di "arabi israeliani" (palestinesi), cui viene riconosciutala cittadinanza e il diritto di voto. Sarebbero 1,85 milioni invece gli abitanti nella Striscia di Gaza, lingua di terra separata dai Territori palestinesi che vive sotto embargo. Mentre 2,9 milioni sono le persone che popolano i Territori palestinesi. Alla luce di questi numeri, sembrerebbe difficile per Israele procedere all'annessione dei Territori palestinesi in vista della costituzione di un solo Stato. Perché dovrebbe riconoscere a tutti il diritto di voto oppure rinunciare ad essere una democrazia «La soluzione migliore resta quindi la separazione: due Paesi per due popoli - ha rilevato Sergio Della Pergola, demografo e professore emerito alla Hebrew University di Gerusalemme -, che ovviamente devono ricominciare a parlarsi».

Per inviare la propria opinione a Avvenire, telefonare 02/6780510, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

 

 


lettere@avvenire.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui