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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Legittimi sospetti 12/08/2020
Dopo la terribile esplosione di Beirut che ha messo in ginocchio un paese già in condizioni critiche, mi ha sorpreso da parte della stampa e dei mezzi tv l'assoluta certezza del non coinvolgimento di Israele nel disastroso evento. Mai mi è capitato di leggere o di ascoltare, se non in un primissimo momento, un'allusione, un accenno a questa eventualità a mio avviso tutt'altro che remota. Per chi segue le vicende del Vicino Oriente, non è un mistero che l'aviazione israeliana colpisce a piacimento, senza praticamente incontrare ostacolo, quelli che ritiene essere depositi di armi di Hezbollah o del regime iraniano, ovunque essi si trovino. Se effettivamente nel porto di Beirut erano stoccate, come in un primo momento ipotizzato, armi del movimento di resistenza libanese, non dovrebbe stupire il tentativo di Israele di neutralizzarle, non immaginando, in tal caso, l'enorme esplosione che ne sarebbe derivata causa la compresenza di migliaia di tonnellate di nitrato di ammonio lì irresponsabilmente stoccate. Mi sembra di gran lunga l'ipotesi più realistica che evidentemente l'informazione mainstream non intende accogliere per il solito timore di apparire antisraeliana. Secondo me invece si è trattato di un incidente non voluto ma che ha una precisa paternità. Stupisce infine che nelle dimostrazioni di piazza seguite al disastro nessuno nella folla, intervistato dai giornalisti, abbia fatto accenno a questa possibile interpretazione. Nessuno, dico nessuno. Viene il forte sospetto che le testimonianze raccolte dai media siano state alquanto selezionate per i motivi di cui sopra. La prego di non infierire su di me, gentile Signora Fait, se mi sono permesso di esternare questo mio sospetto. Cordialmente.

Alessandro Bortolami

Gentile Alessandro,
Non infierisco, i suoi sospetti sono legittimi, è vero che Israele colpisce, più che giustamente, i depositi di armi di Hezbollah e dei siriani fedeli all'Iran( armi e missili, 350.000 rivolti verso Israele) ma lei dimentica una cosa importante. Israele colpisce gli hangar in Siria e lo fa solamente in zone disabitate dove muore "solo" qualche guerrigliero. Non sono mai stati uccisi dei civili in nessuna delle azioni israeliane. Israele non è responsabile della tragedia accaduta a Beirut tanto che persino il governo libanese, oggi decaduto, non ne fa parola, dopo le primissime accuse…Israele sempre responsabile di tutto…Ma Israele non avrebbe mai fatto un'azione così vigliacca. A lei viene il sospetto che i media selezionino le risposte ma sa benissimo che: 1. Quando la folla è scatenata come a Beirut dopo l'esplosione non è possibile selezionare le parole che i dimostranti urlano. 2. I media italiani e anche stranieri non si fanno mai nessun problema nell'accusare Israele, anzi se possono farlo, sono invitati a nozze. A nessuno interessa di apparire antiisraeliano, anzi, per molti è un grande onore poter diffamare Israele, vedi il Manifesto o i media del Vaticano. Hezbollah, per il momento, è considerato l'unico responsabile e speriamo che le indagini siano accurate e si sappia quanto prima il motivo di quelle tremende esplosioni. Mi permetta di dirle che mi è scappato un sorriso nel leggere che lei definisce Hezbollah "movimento di resistenza libanese". Persino la Germania, oltre a molte altre nazioni europee hanno messo Hezbollah e Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche.
Un cordiale shalom

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