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Lettera a Avvenire 18/12/2019
Caro Avvenire, alcune dovute precisazioni all'articolo su Avvenire on line " La reliquia della Santa Culla fa ritorno a Betlemme" Vorrei precisare:
1) Gesù è ebreo e lo sarà per sempre: quindi nella santa culla riposò il bimbo ebreo Gesù, nato da Maria e Giuseppe, genitori ebrei; circonciso secondo la religione ebraica; Gesù che da osservante ebreo studiava le Scritture e frequentava la sinagoga.
2) Betlemme: ora sotto la Autorità Palestinese, dove nessun ebreo può entrare per il rischio di essere ucciso . Quindi il nostro fondatore Gesù ebreo, oggi, sarebbe dovuto nascere in altro luogo, altrimenti avrebbe corso il rischio di essere ucciso appena nato.
3) Sono vicina alla comunità cristiana in Betlemme, comunità che sta negli anni progressivamente diminuendo di numero per le condizioni sociali/politiche ora vigenti sotto l'Autorità Palestinese
4) il titolo dato ai francescani " Custodi di Terra Santa" va indicato tra virgolette, essendo il nome di una congregazione di religiosi, nata attorno al 1200. I francescani non sono custodi di Israele né di Gerusalemme, sua capitale . Lo Stato di Israele non ha bisogno di essere custodito da alcuno! Cordialità

Francesca Berghenti Associazione Parmense per Israele (APPI) UDAI

Gentile Francesca,
Pubblico con molto piacere la sua lettera al giornale Avvenire nella speranza che abbia avuto il giusto peso e chiarimento. ( Mi scuso per il ritardo per quanto l'argomento sia sempre attuale).
Un cordiale shalom

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