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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Gesù: prospettive cristiano evangelica e ebraica a confronto 12/12/2019
Gentilissima sig.ra Deborah Fait, Mi chiamo Paolo Tallone e vivo a Torino. Sono molti anni che beneficio dei suoi articoli, così come di tutto il prezioso materiale che viene giornalmente pubblicato sul sito di Informazione Corretta. Premetto che sono un cristiano, evangelico se vogliamo darmi un’etichetta, un discepolo di Cristo Gesù. Amo Israele, che conosco abbastanza bene, desidero e prego per la sua prosperità e protezione, amo gli ebrei (dovunque essi si trovino), e credo (perché è biblico) che il popolo ebraico sia stato creato appositamente dall’ETERNO DIO per portare luce, speranza, alle nazioni; sia stato creato per avere un rapporto privilegiato con il Suo Creatore (con tutte le responsabilità che ne derivano), e perché da questo popolo sarebbe poi venuto Gesù Cristo, il Messia promesso a Israele e ai Gentili, di cui faccio parte. (Isaia 42:6; Geremia 13:11; Isaia 53; Daniele 9) Detto questo, per tornare al suo articolo, ci tengo a scriverle due cose. La prima è che lo condivido appieno. È assolutamente vero che è da tempo in atto un tentativo indegno e ipocrita di utilizzare la persona del Signore Gesù per screditare gli ebrei e la loro nazione, Israele, soprattutto da parte dei partiti di sinistra filo islamici. La seconda è che sono gli stessi ebrei, almeno in larga parte, escludendo gli ebrei messianici, che screditano Gesù in quanto ebreo. E se lo fanno loro, che dovrebbero essere i custodi delle Scritture, cosa dobbiamo aspettarci da popoli di pagani farciti di odio antisemita e antisionista? Non è forse vero che in Israele, Yeshua HaMashiach è chiamato Yeshu in segno di disprezzo? Non è forse vero che la gente è convinta che Gesù era sì un ebreo, ma poi non lo fu più perché divenne un traditore, un apostata, un fondatore di un’altra religione? Tutto questo in accordo con gli insegnamenti del Talmud. Il video seguente, registrato da un ebreo secolare a Tel Aviv lo dimostra: https://www.youtube.com/watch?v=UCUxTFt8pB0&t=563s L’ETERNO IDDIO è sovrano sulla storia, e le cose sono andate e andranno così come Lui ha fatto scrivere nella Sua Parola, indipendentemente dall’agitarsi insulso dei Suoi nemici, Gentili o ebrei che siano (Salmo 2). La questione è personale, tra me e DIO, tra lei e DIO. La questione è di fondamentale importanza: chi è davvero YESHUA?! Era un fuori di testa mistico che ha insegnato delle belle parabole, o è davvero il MESSIA, il Salvatore del mondo, promesso da DIO fin dalla Genesi e in tutte le Scritture della Tanakh?! Come scoprire la verità?! …Leggendo la Sua Parola, quegli stessi Libri che gli ebrei ci hanno tramandato, hanno trascritto fedelmente e protetto, e per cui il mondo non li ringrazierà mai abbastanza. Preghi il suo DIO, che tanto l’ama, affinché sia Lui a rivelarsi in maniera personale al suo cuore. Grazie di cuore per il tempo che mi ha dedicato. DIO Padre, il DIO di Abraamo, Isacco e Giacobbe, il mio DIO, benedica grandemente lei e la sua famiglia. Sono a Sua disposizione, per ogni eventuale sviluppo. Ho in cuore di spedirle un libro in ebraico (immagino che non abbia problemi a leggerlo), scritto da un ebreo che ho conosciuto personalmente. Se potesse scrivermi l’indirizzo di una casella postale a cui spedirlo, sarebbe un mio privilegio inviarglielo. Grazie e buon lavoro.

Paolo Tallone - Torino "Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"

Gentile Paolo,
cercherò di rispondere alle sue domande nel modo più chiaro possibile ma sappia che lo farò da ebrea non troppo credente che però rispetta moltissimo le fedi altrui. Ho molta simpatia per gli evangelici, che incontro spesso quando vado a Gerusalemme, per il loro amore incondizionato per Israele. Devo però contraddirla su alcuni punti della sua lettera: 1. Non è vero che in Israele Gesù viene chiamato Jeshu in segno di disprezzo, questa è una storiella messa in giro non si sa da chi ma che non risponde a verità. In Israele il nome Jeshua, o Joshua, è abbastanza comune, spesso viene accorciato in Josh. Jeshu è usato solo per Gesù ma non in senso dispregiativo, semplicemente per tradizione, per specificare di chi si parla. Jeshu è solo e sempre riferito a Gesù, Joshua può essere anche il mio vicino di pianerottolo o il mio medico. 2. In Israele non è che interessi molto parlare di Gesù dal momento che per l'ebraismo era un rabbino o un profeta come molti altri che circolavano a quei tempi per le strade di Israele. Non è che si parli tutti i giorni nemmeno di Mosè o di Abramo. 3. Gli ebrei non screditano Gesù, semplicemente non lo ritengono il Messia, se lo facessimo allora saremmo tutti cristiani. Non le pare? 4. Il video è molto interessante e anche divertente e dimostra innanzitutto che per l'ebreo della strada, la figura di Gesù non è determinante. Tutti indistintamente, al primo momento, sono rimasti interdetti di fronte alle domande dell'intervistatore ritenendole strane ma nessuno ha parlato di Gesù con disprezzo o screditandone la persona e la sua importanza, nemmeno quelli chiaramente religiosi. Semplicemente hanno detto di non ritenerlo il Messia e di credere nella Torah e non nei Vangeli e tutti hanno ammesso tranquillamente che fosse ebreo, nato da madre ebrea. Uno degli intervistati, forse più informato degli altri, ha detto giustamente che il fautore del cristianesimo fu Paolo di Tarso non Gesù che seguiva fedelmente la religione ebraica. Le sembrerò cinica e non vorrei scandalizzarla ma devo ammettere che non mi interessa scoprire la verità cui lei accenna. Mi creda, io sono senza speranza, vivo bene nel mio laicismo, amo le tradizioni ebraiche e le rispetto come rispetto tutte le altre religioni e loro tradizioni, nulla più di questo. Sono però a sua disposizione per eventuali altri chiarimenti. La ringrazio per il libro ma, mi creda, io parlo ebraico e riesco a leggere i giornali ma non posso assolutamente cimentarmi con un libro che parla di un argomento così importante e complicato. La ringrazio per le sue parole di stima che contraccambio e la saluto con un cordialissimo shalom

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