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Meretz: un partito complesso 04/12/2019
Capisco e in parte condivido la rabbia di Deborah Fait, ma la pregherei di andarci piano con la colpevolizzazione a carico della sinistra, sempre e comunque (anche se non solo). Tanto per fare un esempio, non lo direbbe mai di Michele Sarfatti, che ricordo dai tempi del Liceo. Buon lavoro.

Sandro Zanchi - Siena

Gentile Sandro,
E' giusto non colpevolizzare tutta la sinistra ma qui in Israele persone come Mossi Raz, Yossi Sarid, Shulamit Aloni hanno sempre costituito un pericolo per il paese a causa del loro sogno di poter fare la pace con gli arabi. Cosa hanno ottenuto in tanti anni di pellegrinaggi a Ramallah? Assolutamente niente se non rinforzare l'idea di ritenerli nemici di Israele e complici degli arabi. Le uniche spie contro Israele che passarono informazioni all'URSS uscivano dal partito comunista Maki, oggi Hadash, che comprende elementi ebrei e arabi che si esprimono contro Israele in maniera davvero impressionante. In seno a Hadash è nata anche l'unica spia che ha passato documenti sensibili all'Iran. Israele è un paese piccolo, sempre in guerra, circondato da nemici che vorrebbero vederlo scomparire, oltretutto è una grande democrazia che permette a tutti di agire a seconda delle proprie idee quindi avere all'interno un cavallo di troia è molto preoccupante. Naturalmente nel Meretz vi sono molte correnti, c'è la corrente di destra, più moderata e sinceramente sionista, e la corrente di sinistra nella sinistra dove albergano gli animi più estremisti. Un cordiale shalom

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