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Passato e presente, per chi dimentica la Storia 19/10/2019

Ricevo due lettere da Dan Eliezer, rispondo a entrambe:

è vero e commovente tutto quello che il PM Netenyahu ha detto di Israele. Parte che egli sia l'ultimo e supremo anello delle sue realizzazioni. Osservo che "egualianza" di tutti i cittadini è stata proclamata nella Dichiarazione dell'Indipendenza" che è stata emanata all'inizio dello Statoquando erano ancora fresche le tracce della terribile GFuerra dell'Indipendenza, mentre il Governo del PM Netanyahu ha emanato nel 2018 unba Legge Suprema aggiuntiva o corretiva in cui veniva abolita "egualianza". Ha taciuto al pubblico presente il clima di denigrazione politica che egli ha istaurato, l'incitamento alla violenza nella campagna contro Rabin da lui concertata e non ancora smentita da lui

Dan Eliezer

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giustamente l'autrice parla di RealPolitik sottintendendo che anche Trump la giuoca nei confronti di Israele pur affermando che egli è grande amico di essa. E' vera la conseguenza che Israele debba contare su se stessa. E non sull'America di Trump che le è favorevole quando ne ha interesse

Dan Eliezer

Gentile Dan,

 La Dichiarazione di Indipendenza è stata scritta 71 anni fa ed è sempre valida ma sono cambiati i tempi. All'epoca volevano distruggerci ma, non essendo ancora stati inventati i palestinesi e la loro micidiale propaganda,  i nostri nemici erano gli arabi fuori dai nostri confini. Il resto del mondo, con le ceneri della Shoah che stavano ancora bruciando, non odiava Israele, al contrario,  era contento di essersi finalmente liberato anche degli ebrei sopravvissuti. Israele era per l'occidente la soluzione ottimale per dimenticare lo sterminio e risciacquarsi la coscienza.
 Oggi viviamo una realtà completamente diversa, l'Europa calpesta le ceneri di Auschwitz come se nulla fosse accaduto, odia Israele, adora gli arabi palestinesi e continua a mettere i suoi artigli in territorio israeliano.
Nel 1948 erano gli arabi a voler distruggere Israele, oggi lo vogliono anche un bel numero di europei e il nemico lo abbiamo dentro casa proprio grazie alla nostra democrazia.
C'è chi vuole cambiare l'inno, c'è chi vuole cambiare la bandiera, c'è chi vuole cambiare il nome del Paese e c'è chi vuole sostituire il popolo ebraico con altri popoli, c'è chi dice addirittura che non esistiamo e che i nostri millenni di storia sono un fake. La Legge del 2018 dice chiaro e tondo che tutti in Israele sono uguali, hanno gli stessi diritti e doveri ma… Questo MA mette in chiaro una cosa fondamentale nel caso qualcuno volesse dimenticarlo: Israele è la patria eterna e inalienabile del Popolo ebraico. Punto.

Ogni democrazia del mondo ha il diritto e il dovere di difendersi sia con le armi che con le leggi da chiunque attenti alla sua sicurezza. Direi che ogni ebreo, anziché andare a cercare un inutile pelo nell'uovo, dovrebbe apprezzare il fatto unico al mondo,  che, nonostante 70 anni di guerre, terrorismo e odio, il paese è rimasto una grande democrazia.

Quanto al presidente Trump, credo abbia dato più di una prova della sua amicizia per Israele. Non dimentichiamo che Obama ci ha fatto sentire per otto anni cosa significhi avere un'America nemica e niente potrà essere peggio dei bocconi amari che Israele ha dovuto ingoiare grazie al presidente "più amato" del mondo che ha distrutto il Medio Oriente con la conseguente invasione islamica dell'Europa e un inferno di guerre fratricide intorno a Israele.

Un cordiale shalom

 

https://www.facebook.com/IC.Israele/videos/530861507490598/

      


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