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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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L'analisi di Mordechai Kedar 29/08/2019
L'emerito orientalista Dr. Mordechai Kedar ha scritto un testo prodigioso in occasione della convocazione dell'ambasciatore israeliano in Giordania da parte del Ministero degli Affari Esteri del Regno hashemita. Questa convocazione per "rimproveri" è seguita ai disordini dei musulmani sul Monte del Tempio su T'ish'a Be'Av, un disturbo che le autorità giordane hanno vergognosamente descritto come "aggressione israeliana contro la moschea di Al-Aqsa". Questa reazione del Dr. Kedar è così chiara e precisa che dovrebbe servire da programma per il governo e per i diplomatici israeliani all'estero, in quanto esprime il modo in cui la voce israeliana dovrebbe essere ascoltata a livello internazionale di fronte alle bugie della propaganda araba: "Se fossi l'ambasciatore di Israele in Giordania e fossi stato convocato per essere rimproverato per la politica israeliana sul Monte del Tempio e l'ascesa degli ebrei per esprimere il loro lutto a Tis'ha Be'Av. Avrei ricordato al mio interlocutore che noi, ebrei, abbiamo servito il Dio unico nel Tempio 3000 anni fa, mentre l'Islam ha solo 1409 anni. Gli avrei ricordato che nell'arabo classico il nome di Gerusalemme è "Beit al-Maqdes", ulteriore prova della diffusa menzogna in voga nella regione che il Tempio di Gerusalemme non sarebbe mai esistito. Avrei presentato a colui che mi "rimprovera", carte turistiche ufficiali giordane prima del 1967 su cui è scritto in inglese "Mount Moriah", "Solomon Pillars", "Yehoshafat Valley" "Zakharia's Tomb", "Absalon Tomb" '... e persino "Monte Sion". Il che conferma il proverbio: 'È meglio per lui che il bugiardo abbia una buona memoria!' Gli avrei ricordato che nel quadro dell'accordo di pace firmato tra Israele e Giordania nel 1994, la Giordania aveva sicuramente ottenuto uno status speciale sul Monte del Tempio, ma che si era arrogata il diritto di sovranità mentre è lo Stato di Israele il sovrano esclusivo di questo luogo. Avrei ricordato ai giordani, che sembrano così preoccupati per i diritti dei palestinesi, che furono questi ultimi a uccidere il re Abdullah, bisnonno del loro attuale re, sullo stesso Monte del Tempio. E, infine, avrei aggiunto: "Lei sostiene che la parte orientale di Gerusalemme dovrebbe essere la capitale di uno stato palestinese. Allora perché non avete creato questo stato con questa parte di Gerusalemme come capitale durante i 19 anni, tra il 1948 e il 1967, mentre occupavate (illegalmente) questi territori? Ma non sono l'ambasciatore di Israele in Giordania e dubito fortemente che gli ambasciatori di Israele in Giordania osino sollevare questi problemi. Così, purtroppo, si comporta la diplomazia israeliana. Quindi non sorprende che ci manchi così tanto rispetto e che parliamo di noi stessi come un bambino che viene rimproverato, quando stiamo solo applicando i nostri diritti religiosi e storici."

Enrico Alberti

Gentile Enrico,
Il video del dott. Kedar dovrebbe essere portato all'ONU ed essere ascoltato non una ma mille volte. Dovrebbe essere visto e rivisto, obbligatoriamente, dall'Unesco che ha cancellato i nomi ebraici dai nostri luoghi santi. Infine dovrebbe essere portato nelle scuole e nelle università dove si educano migliaia di futuri antisemiti. Il suggerimento all'ambasciatore di Israele in Giordania è perfetto, purtroppo la nostra diplomazia non fa abbastanza per ripristinare la verità, è il tallone d'Achille di Israele. Auguriamoci che la situazione cambi radicalmente e che i futuri governi imparino che l'antisemitismo/antisionismo vanno combattuti con una continua hasbarà (informazione), senza perdere nemmeno un colpo. I vuoti che lascia la diplomazia di Israele vengono subito riempiti dalla propaganda araba e diffusi urbi et orbi a nostro danno. Chiedo a chi legge di diffondere questo importante video.
Un cordiale shalom

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