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Attaccare Trump, sempre e comunque 02/08/2019

Gent. Deborah Fait,

Ero negli USA al momento delle critiche di Trump alle deputate dem che hanno definito l'America una spazzatura, Israele uno stato da cancellare e sono iscritte al bds. Pienamente d'accordo con Trump che se tre deputate del congresso definiscono spazzatura il paese che le ha elette, beneficiando pure della retribuzione del Congresso, le si deve invitare a cambaire paese.
Ma Trump ha rivolto loro delle precise e giuste critiche: le tre deputate dovrebbero tornare nei loro paesi di provenienza e impegnarsi per risolvere i problemi di criminalità diffusi che li impregna e spiegare dove trovare il denaro per finanziare la sanità e l'assitsenza pubblica gratuita per tutti, tenuto conto che il modello rigido di welfare è la strategia dei radicali di sinistra per far fallire gli stati democratici.
La veemente e ideologica reazione delle tre deputate alle giuste critiche di Trump ha evidenziato il loro radicalismo ideologico (appartengobo all'area di Sanders) al punto da indurre N.Pelosi, che in un primo tempo le aveva difese, a criticarle e prenderne le distanze per non perdere il consenso dell'elettorato moderato liberal. Insomma alla fine il risultato è un litigio in casa dem.
Ovviamente in Italia le varie 'pravde' di stato che pubblicano con i finanziamenti pubblici non hanno dato alcuna descrizione dettagliata di quanto sopra, facendo pensare ad un Presidente razzista. Infine il rientro in vigore della pena di morte in US è un giusto dispositivo per far fronte alle stragi terroristiche ed i finti liberal occidentali che vi si oppongo sono i medesimi che sostengono, insieme alla S.S., la Cina, la Russia e l'Iran, non hanno mai abiurato stalin, mao e pol pot e non raccolgono le firme contro la pena di morte che tali entità elargiscono a piene mani.

Buon lavoro,
Maurizio Curcelli.

Gentile Maurizio,
sarebbe utopico aspettarsi dai media italiani una onesta descrizione del contenzioso tra Donald Trump e le deputate dem antiamericane, antiisraeliane e antisemite in quanto iscritte al BDS e desiderose di vedere sterminato lo stato ebraico. Quello che interessava alla stampa italiana era far passare l'odiato Trump per razzista, lasciando nella tastiera le gravissime dichiarazioni delle tre deputate dalle quali fortunatamente anche la Pelosi aveva preso le distanze.
L'Europa, che reagisce scandalizzata per il ripristino della pena di morte in USA, permette che un etiope getti tra le rotaie di un treno un bambino, ammazzandolo, e sua madre gravemente ferita, permette che a Stoccolma un altro, palestinese, vada per strada con un katana giapponese e faccia a pezzi un povero passante, permette che gli ebrei tremino ogni volta che escono di casa. Più che la non abiura di Stalin o Mao io vedo in tutto questo una crescita spaventosa di imbecillità diffusa, che prospera sui nostri media.

Un cordiale shalom


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