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Martin Heidegger, professione nazista 10/06/2019

Leggo sempre con molto interesse la rassegna di IC, sono a favore del sostegno che assicura allo stato di Israele ma, francamente, non condivido l'etichettatura di M. Heidegger come nazista che riproponete spesso: mi chiedo se tenete conto di come fosse impossibile anche per i più vicini al regime come gli alti gradi militari opporsi al regime, figurarsi gli universitari. C'è una biblioteca sterminata in proposito che certamente conoscete molto meglio di me ma, comunque, suggerirei la lettura di due titoli che chiariscono il punto: Husson, Heydrich e la soluzione finale, Einaudi e Lozowick, I burocrati di Hitler, Goriziana. Grazie e buon lavoro.

Giovanni Battista Vargiu.

Gentile Giovanni Battista,
Heidegger è stato membro e sostenitore del partito nazista. Pur riconoscendone il valore di grande pensatore e filosofo è comunque molto contestato. Aveva una sua idea personalissima del regime nazista ma, legittimandolo, è stato piu' colpevole di un qualsiasi membro delle SS che, convinto o meno, doveva obbedire agli ordini. Questo naturalmente non significa che altri non siano stati infinitamente peggiori.
Un cordiale shalom


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