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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Antisemitismo negli stadi 16/01/2019

Le cosiddette tifoserie calcistiche stanziate nelle curve degli stadi, la cui massima espressione "artistica" viene offerta al mondo dai cosiddetti ultras, sono mosse da propositi più sovente paragonabili alla sommossa popolare e alla guerriglia urbana, che al sostegno civile e sportivo della propria squadra. Difficilmente, stando alle cronache (nere) degli innumerevoli episodi di violenza tra fazioni opposte, tra i componenti di tali gruppi umani uno riuscirebbe a trovare sentimenti di fratellanza, tolleranza, solidarietà. Un anno fa, i laziali pubblicavano una "figurina dei calciatori" che ritraeva la ragazzina simbolo della Shoah in maglia giallorossa; oggi, i romanisti accostano i colori degli odiati cosiddetti cugini - e, già che c'erano, anche quelli dei napoletani - alla bandiera di Israele (tanto, chi vuoi che faccia notare che non sono proprio gli stessi colori? Come se, ad esempio, si accomunassero le bandiere di Irlanda e Italia...). Eh già, ebrei e Israele riescono a far convergere, nel pessimo gusto e in un quasi insondabile odio che attraversa la storia, le opinioni più distanti tra di loro. Che schifo.

Enrico Alberti

Gentile Enrico,
Quello che accade negli stadi è cosa vecchia e ignobile che non accenna a finire per la mancanza di volontà delle società calcistiche. I cori antisemiti sono la regola, intercalati da cori razzisti contro giocatori di colore, e quello che accade fuori dagli stadi è una vera e propria guerriglia urbana, una sconcezza indegna di un paese civile e che accada in quasi tutti gli stadi del mondo non è una scusante. Ebrei e Israele sono il capro espiatorio di ogni tipo di razzismo, non esiste rivolta ( e lo abbiamo visto anche a Parigi con il Gilets Jaunes) che non li prenda di mira. Si sperava che dopo lo scandalo di Anna Frank vestita da romanista gli organi preposti avrebbero fatto più attenzione ma così non è stato. Probabilmente chi presiede e gestisce le società non è migliore della tifoseria più scatenata.
Un cordiale shalom


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