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La malattia ideologica 02/08/2018

Vorrei aggiungere qualcosa al discorso dell'amica Devora riguardo agli ebrei d'Europa e la mancata unità con la Nazione d'Israele. Una spiegazione di questo periodico, comportamento ostile si ritrova nella storia biblica degli esploratori, che si rifiutarono di prendere possesso della Terra d'Israele. Costoro raccontarono al popolo una montagna di bugie per impaurirlo affinchè questo ritornasse in esilio, in Egitto, sotto il tallone del Faraone. Secondo me questi signori alla Soros, alla Sanders, alla Amira Hass, a Gideon Levy e quanti altri (Erev Rav) hanno un piano politico comune, dove il tanto decantato '' odio di sè'' è solo una velina. Diciamola tutta: per questa gente, la Nazione ebraica è una grossa palla al piede per la loro libertà di fare il proprio comodo. Spunta così l'idolo della ''democrazia'' per mescolare e rifiutare l'identità del popolo ebraico, che ha invece la missione di realizzare la Redenzione propria e dell'intera Umanità, nella Terra d'Israele.

Fulvio Canetti

Gentile Fulvio,
La sua analisi è molto interessante ma credo che la spiegazione sia più lineare. Gli ebrei antisemiti di oggi sono semplicemente degli ex comunisti che non si rassegnano alla perdita dell'idea dell'internazionalismo della Rivoluzione russa di cui furono i protagonisti. Il sionismo fu rigettato dalle comunità ebraiche dell'Unione Sovietica, considerato come ideologia reazionaria, sciovinista, antisocialista. Nonostante tutto Stalin diede un contributo non indifferente alla nascita dello Stato di Israele mentre i Paesi democratici erano piuttosto tiepidi temendo che Israele sarebbe stato una "marionetta comunista", come disse il presidente Truman. Per Stalin gli ebrei palestinesi avevano diritto di avere uno stato ma il sionismo in URSS era un crimine, gli ebrei sovietici non potevano essere sionisti , pena il manicomio criminale o la Siberia. Gli ebrei ex comunisti continuano in questa idea e l'hanno ampliata nel senso che considerano Israele capitalista e vorrebbero vederlo scomparire per lasciare il posto ai paesi arabi i cui capi avevano studiato a Mosca (Arafat, Abu Mazen, Nasser, Assad padre) erano quindi kasher mentre i nazionalisti ebrei erano il demonio che voleva occupare terre "non sue". Questa malattia ideologica è la causa dell'odio di alcuni ebrei nei confronti della democrazia israeliana.
Un cordiale shalom
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=71545


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