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Hitler/Pio XII: Archivi vaticani, il buco c'è 07/07/2018

Gentilissima Signora Fait,
La ringrazio della pubblicazione della mia lettera relativa all’articolo dell’Osservatore Romano del 2 o 3 luglio sui roghi dei libri perpetrati dai nazisti e sulle diverse reazioni degli intellettuali tedeschi al nazismo. Confesso che ciò che mi era più dispiaciuto del breve commento redazionale a quell’articolo era che, al di là delle intenzioni, sembrava dolersi di un’esposizione non limitata alle violenze contro gli ebrei e la cultura ebraica. Come se il nazismo non avesse inflitto danni gravissimi anche alla stessa Germania, all’Europa, al mondo intero (perfino nell’attuale debolezza europea verso gli estremisti islamici e l’immigrazione di massa si manifesta, per quanto distorto, il senso di colpa per i crimini contro gli ebrei). Per inciso, l’Osservatore Romano e l’Avvenire hanno pubblicato, negli ultimi anni, molti più articoli sui crimini nazisti contro gli ebrei di quanti IC abbia ripresi, mentre quello in oggetto mi ha dato informazioni che non avevo mai lette in articoli di giornali, se non in parte e in ordine sparso. Per quanto riguarda l’Archivio Segreto Vaticano, non capisco il Suo accenno ad un ‘buco di sette anni’, visto che l’Archivio, nella sua interezza, è consultabile solo fino alla morte di Pio XI nel 1939. Dei documenti successivi, solo alcuni specifici (quelli relativi al Concilio Ecumenico Vaticano II e pochi altri) sono stati aperti alla consultazione degli studiosi con espressi provvedimenti papali.

Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa,
Nessuno mette in dubbio che il nazismo sia stata una delirante calamità per ogni singolo essere umano in Europa, Germania compresa. Hitler ha fatto morire decine di milioni di persone in tutti i paesi invasi dai suoi eserciti, usando un'occhio particolare per gli ebrei che, a differenza di chi finiva la sua vita sotto i bombardamenti, dovevano morire per forza, per ordini superiori, dovevano essere raccolti in ogni Paese d'Europa e portati nei campi della morte nazisti. Le popolazioni dell'est Europa davano una mano chiudendo gli ebrei nelle sinagoghe e dando loro fuoco.
Mi fa piacere che, come lei scrive, i due principali giornali cattolici parlino spesso dei crimini contro gli ebrei. Quanto ai documenti vaticani, il buco c'è anche se alcuni documenti specifici possono essere consultati dopo il consenso del Papa.
Purtroppo su Papa Pio XII i dubbi (certezze?)non si sono ancora chiariti, e non lo dice IC, ma un bel numero di studiosi. Il Pontefice ha avuto un copmportamento molto ambiguo, oggi si dice che abbia deciso di non condannare pubblicamente il nazismo e "la bestialità dello sterminio degli ebrei per evitare una persecuzione ancora più implacabile". Ho virgolettato queste parole perchè secondo documentazione.it, sono state pronunciate dal Papa in persona. https://www.documentazione.info/pio-xii-la-chiesa-e-il-nazismo-0  Anche se l'articolo in questione in un certo senso lo assolve, non si può evitare di diffidare di questa tentata giustificazione, è difficile pensare ad una persecuzione ancora più implacabile di quella messa in atto dai nazisti.

Un cordiale shalom


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