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IC, Ian Buruma e l'islam in Europa 06/07/2018

Seguo con piacere I. C. perchè guarda dove altri media non sanno, o non vogliono, guardare, ma questo commento sull'articolo di Ian B. mi sembra privo di senso. Ian Buruma dice cose sensatissime anche se a qualcuno possono forse sembrare un po' banali. E poi che c'entra l'invasione silenziosa islamica dell'Europa non si capisce. E' come se il commento fosse stato scritto da un'intelligenza artificiale cui sono stati caricati male i dati. I.C. naviga tra alti, ed interessanti spunti, e bassi momenti incomprensibili.

Filippo Ferlito

Gentile Filippo,
la lettura della lettera che segue, firmata da Caterina Maggio dovrebbe chiarire quanto c'entri l'invasione islamica, neanche tanto silenziosa, in quella che sta diventando la distruzione della democrazia in Europa. Incolpare Il presidente Trump che ha capito quali siano i veri pericoli, è semplicemente ridicolo.
Un cordiale shalom

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Non riesco a continuare la lettura: mi blocco già alle prime righe. A parte i numerosi refusi, sempre così fastidiosi, la mente, contro ogni sforzo, non riesce ad andare avanti. Dopo aver cercato di affrescare un quadro di buio totale, di barbarie che a breve si abbatterà sull'Europa e il mondo intero - e questo è certo ormai- l'autore senza alcuna esitazione, con assoluta determinazione, punta il dito, e fa il nome di Trump. Per I.B. è Trump il responsabile della catastrofe imminente. Sono certa che I.B. sia in buona fede. E ciò è ancor più inquietante. Lui è realmente convinto che sia Trump il male del mondo. Ed è qui che la mia mente entra in una sorte di corto circuito. In Europa, negli Stati Uniti, in Africa, non ancora del tutto islamizzata, ci sono stati e ci sono decine e decine di attentati terroristici che hanno fatto e fanno miglia e miglia di vittima, modificando le abitudini delle popolazioni, seminando terrore e paura ( ormai cronici): non un attentato compiuto, non un attentato minacciato ha altra matrice se non quella islamica, con una marcata identità etnica araba; i mussulmani, ribadisco gli arabi in particolare: marocchini, algerini, tunisini, hanno avviato una invasione dell'Europa che sta andando avanti da almeno un decennio a questa parte in maniera sistematica, per cui ci sono già intere aree, vedi Francia, Belgio, Gran Bretagna, dove ormai le leggi dello stato laico democratico sono state cancellate perché è stata imposta la sharia. E questo grande intellettuale urla il nome del demone Trump. Ed ecco il punto: nell'interpretazione, se ha mantenuto, come avrebbe dovuto, il riferimento ai dati, rigorosamente raccolti, da dove ha tirato fuori il nome di Trump ( tra l'altro presidente USA solo da due anni e mezzo)? La mia amarissima constatazione è che il demone più indistruttibile è quello ideologico, cieco sordo odiatore irrazionale assoluto universale, ampiamente coltivato nelle accademie e perciò perpetrante, e nella cerchia di coloro che si sono autolegittimnati a essere gli eredi dei fondatori della società moderna e del pensiero e dei valori che ne sono a fondamento. Trump, e tutti quelli come lui, come me, è il vero nemico. I morti li seminano i mussulmani, la democrazia la fagocitano loro per sostituirla con la teocrazia. Ma il nemico è Trump. Ecco, la guerra è già perduta : la sconfitta dell' occidente è già avvenuta. Grazie agli utili idioti!

Caterina Maggio

Gentile Caterina,
non servirebbero altre parole per capire quanto il vero demagogo sia Ian Buruma. Non vedere il pericolo islamico, attribuire colpe inesistenti al presidente Trump, significa essere gravemente coinvolti in un'ideologia insana. Purtroppo non è il solo e l'unico, la sinistra filoislamica non riesce a rassegnarsi nel vedere che ormai la pubblica opinione di molti paesi del mondo ha capito e le ha voltato le spalle.
Un cordiale shalom
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=71241


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