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Gentilissima Signora Fait, P.S.: Nei giorni e settimane passati, IC ha più volte criticato l’uso di espressioni come ‘falco’ per esponenti politici israeliani o favorevoli ad Israele o ‘pugno di ferro’ contro rivoltosi e terroristi vari. Ma perché dobbiamo cedere al cliché che una ‘colomba’ sia meglio di un ‘falco’? E perché mai gli aggressori dovrebbero essere accolti con tè e pasticcini? E’ davvero inevitabile lasciare la definizione del linguaggio in esclusiva ai sostenitori di una determinata visione del mondo? Gentile Annalisa, Ovviamente la proposta di IC di fare della Mecca e della Citta del Vaticano "città aperta" era solo una provocazione perchè, come lei dice giustamente, solo Gerusalemme è sacra a tre religioni. A questo punto mi viene spontaneo scrivere un "purtroppo" perchè questa è stata politicamente e anche spiritualmente la sua disgrazia. Io faccio un altro tipo di ragionamento, Gerusalemme è politicamente la capitale dello stato di Israele, questo non impedisce, anzi, che religiosamente sia il centro spirituale di tre fedi. Davvero non capisco perchè questa realtà non debba essere accettata, non solo dagli arabi ma anche dal Vaticano e da quasi tutti gli stati del mondo. E' provato che le tre religioni possonoi essere liberamente professate solamente se i luoghi sacri di ciascuna sono in Israele. Sarebbe così semplice se questo fatto importantissimo fosse riconosciuto da tutti. Quando Gerusalemme era occupata dalla Giordania i cristiani non potevano avvicinarsi alle loro chiese se non dopo regolare permesso da parte del Waqf che non sempre lo rilasciava. La maggior parte delle sinagoghe e dei cimiteri ebraici furono distrutti e profanati. Riguardo ai falchi e alle colombe, io preferisco i primi. Le tubanti colombe sporcano, i falchi sono uccelli fieri e coraggiosi. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=70643 |
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