Ben consapevole di essere l'unica voce stonata nel coro di IC, mi permetto di sottolineare che mai, ad oggi, l'Iran e isuoi alleati di Hezbollah,al di là dei roboanti proclami, hanno minacciato la sicurezza di Israele invadendone lo spazio aereo a parte l'episodio recente del drone, tutto da decifrare. In compenso vorrei ricordare agli smemorati che Israele da anni usa gli spazi aerei di Libano e Siria come propri cortili di casa, senza che da parte della cosiddetta "comunità internazionale" (Usa e vassalli europei) si levi la benchè minima protesta. Quel che stupisce in questo caotico contesto è l'atteggiamento della Russia : alleata di Assad e dell'Iran ma pronta a chiudere un occhio, anzi due, di fronte alle scorribande dell'aviazione con la stella di Davide. Misteri della politica mediorientale! Resto comunque fermamente convinto che se gli animi non si raffredderanno un pò e non prevarrà una volontà di dialogo e di compromesso, il mondo rischia di finire in una pericolosa spirale involutiva che avrà come conclusione inevitabile la distruzione totale. Shalom, nel senso pieno del termine!

Alessandro Bortolami

Signor Bortolami,
chissà perchè La sua affermazione non mi stupisce, lei stesso ammette di essere una voce stonata all'interno di IC il cui scopo è contrastare proprio chi, come lei, mistifica la realtà. Lei afferma che mai l'Iran e i suoi alleati terroristi hezbollah hanno minacciato la sicurezza di Israele e questo è clamorosamente falso. Hezbollah, il Partito di Dio, è nato nel 1982 grazie al supporto iraniano e col tempo è cresciuto talmente tanto da diventare più potente dello stesso esercito libanese. Hezbollah, quindi l'Iran, bombarda Israele dal 1982 e ha continuato a farlo anche dopo il ritiro dalle forze israeliane dal Libano nel 2000. Oltre ai razzi continui, i terroristi hanno colpito Israele per anni, con autobombe e attacchi terroristici contro i civili, in combutta con i palestinesi, feroci invasori in quel paese dopo la cacciata dalla Giordania (Settembre Nero). Da quando è scoppiata la guerra in Siria, Hezbollah è diventato sempre più potente e ha ripetutamente provocato Israele con lanci di bombe o razzi. A tutto questo, che non è poco per chi vive come gli israeliani quotidianamente aspettando l'allarme per correre nei rifugi, non è poco pensando che Israele, se non viene tirata per i capelli, non fa la guerra a nessuno. A tutto questo terrore possiamo aggiungere le minacce iraniane sul nostro annientamento, il loro indire annualmente premi per chi presenta la miglior vignetta sul negazionismo della shaoh, l'aver costruito in una piazza di Teheran un immenso orologio che scandisce i minuti e le ore di quando Israele non ci sarà piu, credo intorno al 2020. Chissà se a lei, signor Bortolami, piacerebbe che il suo vicino di casa la minacciasse ogni giorno di morte. Riguardo ai droni, nell'agosto del 2017 ne arrivò uno da Gaza, e sappiamo che l'Iran ha i suoi artigli anche su hamas. Adesso è arrivato quello iraniano che Israele ha fortunatamente intercettato e distrutto. Il pericolo, oltre allo spionaggio, è che i droni portino armi con cui colpire casa nostra e questo non ci piace nemmeno un po'. Israele non fa nessuna scorribanda ma si limita a colpire le postazioni armate di Hezbollah da dove provengono gli attacchi. E' normale, semplice e doverosa autodifesa (anche in Israele, forse non lo sa, vivono esseri umani) eppure lei si chiede come mai il mondo non protesta quando questo paese cerca semplicemente di salvarsi la vita. Beh, si chieda anche come mai il mondo non protesta che Israele venga in continuazione attaccato dalla Siria ( di cui cura i feriti, a migliaia) e che venga continuamente minacciato pur non avendo nulla a che vedere con la guerra civile in quel inferno. Lo dica all'Iran di darsi una calmata, non dipende da Israele che non ha mai dichiarato guerra all'Iran, che non ne ha mai iniziato una se non quando viene attaccato. Sarebbe bene che voi, voci stonate, vi rendeste conto che se cade Israele cadrà l'occidente, Europa per prima. E' solo questo che i vostri amici musulmani attendono.

Deborah Fait