Patrizia Cecconi, una delle autrici dello pseudo-saggio analizzato nell’articolo, non è un nome nuovo. Credo sia una delle propagandiste pro-pal più attive in Italia, incrocio la sua firma su molti scritti in rete.
Pippo Middleton
Gentile Pippo,
Patrizia Cecconi non è semplicemente un propagandista pro-pal, ne è addirittura invasata. Scrive libri sulla "Palestina", organizza incontri sulla "palestina occupata", su "la vita quotidiana dei palestinesi", sulle donne palestinesi, organizza persino "cene palestinesi". Insomma è completamente dedita alla sacra causa palestinese. Quando mi imbatto in questo tipo di persone ho solo una domanda che mi frulla in testa "ma perchè si occupano tanto dei palestinesi che stanno bene, che se non fanno terrorismo nessuno li tocca, che se vengono abusati è solo dai loro governanti, che ricevono soldi dal mondo intero e hanno sempre rifiutato ogni generosa soluzione e non dicono nemmeno una parola su popoli che soffrono davvero e soffrono tanto?" La risposta è sempre la stessa "perchè la controparte dei palestinesi sono gli odiati ebrei". Alla base di tutto c'è l'antisemitismo più o meno consapevole. A volte si tratta di avversione di cui i soggetti non si rendono conto, odiano gli ebrei, quindi Israele, per tradizione atavica.
