In occasione del calendario, l'ufficio centrale delle statistiche statali (*) ha pubblicato (dati del dicembre 2016): 170000 cristiani, circa il 2% (**) dei quali 78,6% arabi
il resto immigrati a seguito di familiari
70,7 abitano nel nord 13,2 a Haifa e dintorni 9,6 a Gerusalemme e dintorni il resto un po dappertutto (Tel Aviv ecc.)
Nazaret e' la piu grande citta' cristiana con 22200 abitanti Gerusalemme ne ha 12500 (=7,4% dei 9,6) Shfaram 10100
Dei 21,4% cristiani non arabi, 36380, 42% (15280) vivono a Tel Aviv 32,6% (11860) vivono a Haifa 13,7% (4985) vivono nel sud 10,7% (3600) a Gerusalemme
Le citta' con il maggior numero di cristiani non arabi sono Tel Aviv: 3900 Haifa: 3500 Gerusalemme 3200
Nel 2015 si sono sposate 877 coppie L'eta' media dello sposo cristiano e' di 29,2 anni 1½ di piu' che tra gli ebrei e i drusi 3,5 di più che tra i musulmani. L'eta' media della sposa cristiana e' di 25,3 anni 1 anno meno che dalle ebree 2½ anni di piu' che le druse 4 anni di piu' che le musulmane
Nel 2016 sono nati 2613 bambini a donne cristiane, 75% arabe Media dei figli fino all'eta' di 17 anni e' di 1,8 nelle famiglie arabe cristiane e' di 2 [ non ho bene capito, magari c'e' un'errore di stampa nella mia fonte] ad ogni modo, la media dei figli dalle cristiane e' "significamente" inferiore dalle altre religioni, 3,3 dalle musulmane, 3,2 dalle ebree, 2,2 dalle druse
Ne volete ancora? andate a vedere CBS (non la radio/tv americana) Central Bureaau of Statistics.gov.il

 Buon anno e statemi bene

 Amo  Fuchs, Israele 

Gentile Amo Fuchs,

Questa statistica è molto interessante e sta a dimostrare quello che affermiamo sempre, cioè che la situazione dei cristiani in Israele è ottima rispetto a quanto accade in altri paesi della regione ma anche rispetto alla vita degli ebrei in Europa, i numeri che lei riporta ne sono un esempio. Naturalmente Israele è orgoglioso di condividere i valori di libertà dei paesi occidentali ma vorrei anche far notare che la vita dei cristiani israeliani è molto più tranquilla della vita degli ebrei in Europa. In Israele tutti corrono gli stessi pericoli del terrorismo, indipendentemente dalla propria fede, al di là di questo tutti vivono in tranquillità. In Europa gli ebrei devono stare attenti e guardarsi le spalle, le sinagoghe sono sempre presiedute da poliziotti, altrettanto le scuole ebraiche, gli ebrei evitano di uscire di casa con la kippà e di farsi riconoscere in quanto tali. E' motivo di orgoglio dunque poter affermare quanto nessuno dice mai e cioè che le condizioni di vita dei cristiani in Israele non solo sono normali ma anche migliori di quelle degli ebrei in Europa.

Un cordiale shalom e buon anno anche a lei.