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L'unica arma è il voto 04/10/2017

Gentile signora Deborah,
Ho letto, come di consueto, la sua lettera sull'accoglienza entusiasta di Leila da parte del Parlamento europeo. Cosa succede in questa Europa cialtrona che ormai da decenni è innamorata di ogni delinquente assassino che circola nel mondo? Dai palestinesi ai capataz sudamericani, dagli ayatollah al bulletto nord coreano è tutto uno spellarsi le mani a forza di applausi.

R. Razza

Gentile amico,
Purtroppo l'Europa è malata e sta tornando indietro agli anni pre Seconda Guerra Mondiale con la differenza che allora prese il potere il nazifascismo, oggi siamo nelle mani di nostalgici di Stalin e il pericolo che corriamo è lo stesso: la dittatura. Se non si impara dalla storia questa inevitabilmente si ripete. I dirigenti europei impegnati ad amoreggiare con i peggiori satrapi del mondo si troveranno tra le mani un continente che cade a pezzi e si sfalda in tanti staterelli. Noi che ci viviamo dentro dovremmo correre ai ripare e l'unica arma che abbiamo....ancora.... è il voto.
Un cordiale shalom


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