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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Attentato al Monte del Tempio/Spianata delle Moschee 16/07/2017

Gentilissima Signora Fait, non ho parole per esprimere l’orrore, l’angoscia, la tristezza e l’indignazione che provo da quando stamattina ho sentito la notizia dell’attacco terroristico a Gerusalemme. Innanzitutto, visto che di solito i giornali italiani non scrivono granché sulle vittime israeliane, vorrei ricordare (ed esprimere le più profonde condoglianze alle famiglie) i due sergenti di polizia (credo della Polizia di Frontiera) assassinati: Hayil (o Haiel o Ha’il: la grafia varia secondo i giornali israeliani) Satawi (o Stawi o Sitawe) e Kamil Shnaan (o Shanan o Shanaan), entrambi drusi. Il primo aveva trent’anni, una moglie ed un figlio che, secondo la maggior parte dei giornali, ha solo tre settimane (la foto di lui con il figlio neonato in braccio spezza il cuore a chiunque ne abbia uno); il secondo, figlio di un ex deputato (che al funerale ha detto di avergli insegnato ad amare la patria, la vita e le persone), aveva 22 anni e la prossima settimana si sarebbe ufficialmente fidanzato. L’attacco è particolarmente inquietante sia perché perpetrato da arabi israeliani, sia perché, almeno a quanto mi è parso di capire dagli scarsi e confusi dettagli sin qui pubblicati, sembra che i tre terroristi siano usciti armati dal complesso delle moschee sul Monte del Tempio e da lì si siano diretti verso la Porta dei Leoni, sparando ai poliziotti che vi si trovavano: il che vorrebbe dire che sono state introdotte armi sul Monte del Tempio o che i tre sono riusciti ad entrarvi armati. Sotto il profilo della sicurezza, sarebbe molto grave. Sotto quello del rispetto di certuni per la sacralità del luogo (che i piedi dei visitatori ebrei profanerebbero), per non parlare, naturalmente, del rispetto per la vita umana, meglio tacere. Con i più cordiali saluti ed auguri,

Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa,

Quanto e' accaduto sul Monte del Tempio e' gravissimo sotto ogni punto di vista. Dalla morte dei due giovani poliziotti della comunita' drusa che ha sempre sacrificato molti dei suoi figli per difendere Israele fino alla quantita' di armi che i palestinesi nascondono all' interno o nelle vicinanze delle moschee. Purtroppo , come scrivo nel mio articolo pubblicato ieri su Ic, vi sono pericolose infiltrazioni di jihadisti all' interno dei villaggi e citta' arabe in Israele. Israele sta reagendo al meglio, ha chiuso la loro Spianata e ha fermato il Mufti. Vedremo l'evolversi della situazione nei prossimi giorni.
Un cordiale Shalom


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