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Due lettere su una trasmissione di Gad Lerner 27/04/2006
Io sono ebreo e figlio di un sopravvissuto ad Aushwitz, matricola A 15810  numero che ho anche io tatuato sulla spalla perche' devo ricordarmi a differenza di
GAD LERNER  che come ebreo non posso, non devo, e non voglio fare distinzioni  tra l'antisemitismo di destra e quello di sinistra. L' odio contro il mio popolo non e' meno grave se proviene da sinistra ANZI  credo che sia ora di finirla con questa ipocrisia che ha letteralmente ricattato per
60 anni gli ebrei europei e soprattutto italiani.I russi non hanno certamente fatto la guerra per salvare gli ebrei,e se hanno liberato il campo di sterminio di Aushwitz e' stato solo perche' si e' trovato sul loro cammino verso Berlino.E' stato un ottimo investimento politico e propagandistico
di cui ancora paghiamo la cambiale morale per cui l' odio antisemita proveniente da sinistra DEVE RISULTARE MENO GRAVE di quello di destra: ASSURDO !!!!Sarebbe opportuno anche approfondire la conoscenza sulla SHOA' comunista, iniziata con gli ZAR e continuata con Stalin, che e' bene ricordare, quando intraprese  la sua "opera benefica" verso gli ebrei sovietici dando il via ad una spietata e sanguinaria caccia all'ebreo,
comincio' con l'assassinio del suo medico personale !! Non perche' non lo curasse bene, ma soltanto perche' ebreo..........Ditelo a Gad Lerner e
magari anche a  Moni Ovadia.
Non sono di destra, ne di sinistra.............sono solo  EBREO     e fiero di esserlo  !!!

lettera firmata
 
L' infedele del 26/4  ha  toccato  vertici  diabiezione  totale.
Un Gad Lerner  sdraiato  a  tappetino davanti  al rappresentante
della setta  dei Fratelli Musulmani  in  Italia, trattato
come  un  vecchio  socio.

Al contrario  ,  si divertiva  ad incalzare  D. Segre che
,senza nessuna  fatica  ,  lo sovrastava  dall'alto
della  sua vita  piena  di coraggio  e dignita'.
Sempre  attento a  rinfacciare  a Segre    una   risposta  incompleta ,  
l'ineffabile  Lerner
dimenticava  di chiedere  al   suo  fratello  musulmano    perche'  in
una  recente intervista  a ' Panorama '   avesse  detto  che  Israele
non  deve  esistere.
( Francamente  ,  a giudicare  dal veleno
che  fino  a poco tempo  fa  vomitava  su Sharon,  a  me
non  e' chiaro  nemmeno  cosa pensi  Lerner)
La difesa  d'ufficio  (  e  non  e'  la prima  volta )  che  Lerner  ha 
fatto anche
ieri  del  covo  milanese  di Viale Jenner  denota  totale  confusione  di 
idee.
I servizi  e  la magistratura  hanno ripetutamente     individuato   quella
sede
come  uno  dei  riferimenti italiani  delle attivita' logistiche
di  appoggio  al terrorismo,  ma  a Lerner  non interessa.

Il  miglior   momento   di umorismo  involontario  e'  stato  quando
il rappresentante  arabo  del  covo  di Via Jenner  ha  detto  che
lui ha  partecipato  alla manifestazione   del  25 aprile  ma  e' entrato 
dopo
gli insulti alla brigata  ebraica  e  alla bandiera israeliana  e  che
comunque  i fascisti rossi  che  hanno  bruciato  le  bandiere  israeliane
erano  ... ' sudamericani''.
( NB  Ci  sono  le foto sul Corriere ; a parte che  gli energumeni sembranp
decisamente  magrebini e  non  sudamericani ,  mi chiedo  perche'  mai
dei  boliviani  o  peruviani  dovrebbero  sfilare  inneggiando  alla 
Palestina  ed
ai      Kamikaze : imbecilli  del  genere  esistono  solo  in  una certa 
sinistra  italiana)

Anche  in questo  caso  , insieme  all'involontario  umorismo  del
responsabile
arabo  ,  colpiva  l'afasia  di  un  Lerner  in  quel momento  dal cervello 
  liquefatto.
  Insomma  , una  trasmissione  vergognosa
Del resto ,  se  in Italia  abbiamo  politici  come Calderoli  e
candidati alla  presidenza  della Camera  come  Bertinotti
possiamo permetterci anche  Lerner  come  giornalista.
Siamo rassegnati
lettera firmata

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