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Deborah Fait
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L'istituzione dell'Onu: il pregiudizio contro Israele 15/11/2020
L'istituzione dell'Onu: il pregiudizio contro Israele
Commento di Deborah Fait



"L'istituzione dell'ONU è ormai il pregiudizio contro Israele". Con queste parole Gilad Erdan, Ambasciatore di Israele all'ONU, ha sollecitato il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ad aiutarlo a eliminare i pregiudizi antiisraeliani che persistono all'interno dell'organizzazione da troppi anni. Guterres ha risposto giurando amicizia a Israele. Parole, parole, solo parole. Due venerdì fa la quarta commissione dell'Assemblea generale dell'ONU ha votato l'ennesima risoluzione contro Israele e , ignobilmente, l'Italia ha votato a favore della risoluzione che dichiarava il Monte del Tempio con la sola denominazione arabo islamica: Al-Haram al-Sharif. A questo punto uno si chiede legittimamente se qualcuno là all'ONU sia andato a scuola, bastava frequentare le elementari per sapere che il Monte del Tempio è sempre stato ebraico e che l'islam è stato inventato più di 3000 anni dopo la sua costruzione da parte di re Salomone per volere di re Davide. Forse sarebbe bastata la terza elementare per sapere che Gerusalemme è stata sempre la capitale di Israele con un legame indissolubile con gli ebrei. Eppure 139 paesi hanno votato che no, non è vero che il Monte del Tempio sia ebraico, non è vero che su quel Monte esisteva il Bet haMiqdash, il Tempio santo, il sito più sacro per il popolo ebraico. Questo non è vero per Italia, Belgio, Danimarca, Francia, Estonia, Germania, Grecia, Polonia, Olanda, Portogallo, Irlanda, Lituania, Gran Bretagna, Spagna e Svezia. Bravi! I miei complimenti per l'ignoranza ma soprattutto per la vergognosa vigliaccheria e l'odio contro lo stato ebraico. A votare contro l'infame risoluzione sono stati Australia, Canada, Ungheria, Guatemala, Micronesia, Stati Uniti.

Casa Bianca - Wikipedia
La Casa Bianca

Tutti gli stati islamici hanno votato naturalmente a favore della negazione di Gerusalemme ebraica. Certo, questa immensa oscenità, questa negazione della storia, non potranno mai negare l'assoluta verità che il Monte del Tempio appartenga al popolo di Israele e che Gerusalemme fu capitale solo di Israele nei millenni, quando di islam non c'era traccia, quando Maometto era ancora un nulla che sarebbe nato 3000 anni dopo la costruzione del Tempio di Salomone. Storia è storia e non la si può cambiare senza risultare ignoranti, faziosi e, nel caso di Israele, pieni di odio. La storia dice che i palestinesi furono inventati come popolo negli anni 60 dal KGB e da Arafat, nipote di quel Hajj Amin al-Husseini, amico personale di Hitler. Israele appena nato, grazie ai voti delle Nazioni Unite, non voleva farsi distruggere dalle guerre arabe, resisteva, stringeva i denti, vinceva pur con poche armi e pochi uomini contro gli eserciti arabi che lo avevano attaccato poche ore dopo la sua rifondazione a Stato. Bisognava quindi trovare un modo diverso per far crollare Israele e, per schierare il mondo intero contro il piccolo e indomito stato ebraico, fu inventato l'imbroglio dei secoli, un popolo "oppresso", i palestinesi. L'OLP fu un'invenzione del KGB esattamente come il Fronte per la Liberazione della Palestina (FPLP). La carta nazionale palestinese fu redatta a Mosca e Arafat, da egiziano quale era, fu trasformato in palestinese per poter essere messo a capo dell''OLP. http://www.linformale.eu/come-furono-inventati-i-palestinesi/ E' noto come il capo del Comitato esecutivo dell'OLP Zahir Mhusein, spiegò l'esistenza dei palestinesi al quotidiano olandese Trouw: "Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è solo un mezzo per continuare la nostra lotta contro lo stato di Israele per la nostra unità araba. In realtà, oggi non c’è alcuna differenza fra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Solo per ragioni politiche e strategiche parliamo oggi dell’esistenza di un popolo palestinese, dal momento che gli interessi nazionali arabi esigono che noi postuliamo l’esistenza di un distinto “popolo palestinese” che si opponga al sionismo. Per ragioni strategiche, la Giordania, che è uno stato sovrano con confini definiti, non può avanzare pretese su Haifa e Jaffa mentre, come palestinese, posso indubbiamente rivendicare Haifa, Jaffa, Bee-Sheva e Gerusalemme. Tuttavia, nel momento in cui rivendicheremo il nostro diritto a tutta la Palestina, non aspetteremo neppure un minuto a unire Palestina e Giordania." Ho sempre asserito che Arafat fosse un genio del male, il demonio fatto uomo, l'invenzione di un "popolo oppresso" antagonista del popolo più odiato al mondo , gli ebrei, fu un colpaccio magistrale e da là ebbe inizio la nostra tragedia, la tragedia di un popolo che voleva finalmente vivere in pace a casa sua, il mondo si rivoltò contro Israele, incominciarono le maledizioni "siete peggio dei nazisti…non avete imparato niente…dovete morire …dovete essere cancellati…Palestina libera…" Ebbero inizio anche le risoluzioni ONU che ad oggi sono quasi un centinaio, Arafat fu invitato all'ONU a fare i suoi spettacoli farsa da pacifista, sventolava ramoscelli di ulivo con la pistola alla cintola ed è riuscito a imbrogliare il mondo intero con le sue lacrime di coccodrillo, mentre, in arabo, incitava i suoi scagnozzi ad ammazzare gli ebrei. Israele può vincere tutte le guerre ma non può vincere contro l'odio incancrenito da 2000 anni nell'animo del mondo occidentale che attraverso il carrozzone ignobile dell'ONU e delle sue varie agenzie, UNESCO in testa, vuole cancellarlo dalla faccia della terra come l'Iran minaccia quasi quotidianamente. Il Vaticano ha già teoricamente cancellato Israele chiamandolo solo "Terra Santa", come faceva Arafat sorridendo come una serpe velenosa. L'ONU che si riferisce a Israele come "occupying power", rilascia risoluzioni contro lo stato ebraico due volte all'anno e anche quest'anno, per l'ennesima volta, ci informa, senza vergogna, che il Monte del Tempio di Gerusalemme si chiama solo col nome arabo. Cancellare la storia del popolo ebraico è diventato da troppi anni l'unico obiettivo dei tanti, tantissimi nemici di Israele. Fino ad ora non hanno avuto molto successo, dovranno ammazzare l'ultimo ebreo della terra per riuscirci. Abbiamo avuto un Uomo ( e lo scrivo maiuscolo), uno solo in tanti anni, che ha fatto il bene di Israele, che ha riconosciuto senza tentennamenti Gerusalemme capitale eterna di Israele, che ha decretato il Golan essere parte dello stato ebraico, che ha tolto ai palestinesi soldi e uffici a Washington, che ha eliminato gli aiuti USA all'URNWA e all'ONU, che, con Netanyahu, ha organizzato la pace con i paesi arabi del Golfo. Quest'uomo si chiama Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d'America che, purtroppo per Israele e per il mondo, sta per essere sfrattato dalla Casa Bianca in favore di chi ha dichiarato "Riprenderemo immediati contatti con i palestinesi senza condizioni". Biden, il moscio, pare abbia vinto ma, forse non è ancora detta l'ultima parola. Comunque vadano le cose, ogni ebreo sionista, ogni israeliano che si rispetti dovrebbe dire tre sole parole "Grazie Presidente Trump!"

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Deborah Fait 
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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