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Deborah Fait
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Gli assassini circolano in Europa 31/10/2020
Gli assassini circolano in Europa
Commento di Deborah Fait

A destra: la Cattedrale di Nizza dopo l'attacco terrorista

Sono stufa marcia dell'ipocrisia che avvelena l'Europa e che accompagna passo dopo passo il terrorismo islamico giustificandolo ed evitando accuratamente di pronunciare la parola islam o jihad. Ormai non si può più parlare di politicamente corretto ma di vigliaccheria vera e propria, Guai a dire chiaro e tondo che l'islam manda i suoi assassini in Europa attraverso le migrazioni clandestine e anche, spesso, attraverso quelle regolari. L'Ultimo boia, quello di Nizza che, nella Basilica di Notre Dame, ha sgozzato due persone e decapitato una donna di 70 anni, tanta è stata la foga con cui l'ha colpita mentre pregava, era arrivato a Lampedusa e da là, non si sa come né chi lo abbia aiutato, eccolo ricomparire in Francia per fare il suo lavoro da macellaio contro gli infedeli al grido di Allahu Akhbar. Solo una settimana fa un altro boia islamico aveva decapitato un professore, Samuel Paty, la cui colpa era di aver insegnato ai suoi studenti come funziona la laicità di uno stato mostrando loro alcune immagini di Maometto che avevano portato alla strage della redazione di Charlie Hebdò. Bene, veniamo alle reazioni della "civile" Europa. Per l'assassinio di Paty nessun capo di partito italiano, al di fuori di Fratelli d'Italia, ha mandato le sue condoglianze alla famiglia del professore, alla Francia, a Macron. Dal governo italiano nemmeno una parola, dal Vaticano silenzio assoluto e, a differenza di quanto avvenuto in Francia e in Germania dove ci sono state numerose manifestazioni, in Italia non è sceso in piazza nessuno, nemmeno un cane. Quel povero corpo, quella testa mozzata, non hanno provocato nessun tipo di emozione. Questa volta, gli sgozzamenti del boia schifoso di Nizza, qualche reazione l'hanno avuta, come no! Ho sentito dire per l'ennesima volta che l'islam non c'entra con questa macelleria, ho sentito dire che anche nei paesi islamici le folle sono scese in piazza e , ciliegina sulla torta, che i terroristi sono colpa nostra che non abbiamo saputo dare loro una giusta accoglienza e integrazione . Come no! E contro CHI manifestavano le folle urlanti di tanti paesi musulmani? Contro il terrorismo che nulla ha a che vedere con il vero islam, religione di pace e amore? NO, manifestavano contro gli infedeli, contro l'Europa, contro la Francia, contro Macron, chiedendo nuovi sgozzamenti, nuove decapitazioni nella migliore tradizione islamica. Bandiere francesi bruciate, gigantografie di Macron sporcate, prese a calci e poi date alle fiamme. Il Vaticano questa volta non ha potuto tacere, la strage è avvenuta addirittura in una basilica, e il comunicato del Papa è stato quanto di più patetico e banale si sarebbe potuto sentire: " È un momento di dolore, in un tempo di confusione. Il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati. L’attacco di oggi ha seminato morte in un luogo di amore e di consolazione, come la casa del Signore. Il Papa è informato della situazione ed è vicino alla comunità cattolica in lutto. Prega per le vittime e per i loro cari, perché la violenza cessi, perché si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, perché l’amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene". La parola islam dimenticata, guai a offendere i "cari fratelli musulmani", la parola terrorismo eliminata del tutto. L'invito a guardarsi come fratelli e sorelle è rivolto esattamente a chi? A noi europei o ai tagliagole islamici? Il presidente Mattarella non è stato da meno, ecco il suo messaggio alla Francia: "Appresa la terribile notizia della barbara uccisione di cittadini inermi a Nizza, desidero porgere a Lei, alle famiglie delle vittime e a tutti i cittadini francesi le espressioni della vicinanza e del profondo cordoglio della Repubblica italiana. Nel condannare quest’ulteriore, deplorevole gesto di violenza, manteniamo ferma la determinazione nel contrastare il fanatismo di qualsivoglia matrice, a difesa di quei principi di tolleranza che costituiscono il tessuto connettivo delle nostre società democratiche”. Qualsivoglia matrice, Presidente? Le risulta che altre "matrici", oltre a quelle islamiche, commettono atti di terrorismo? Se sì, sarebbe così gentile da elencarci quali sarebbero? Da decenni ormai chi sta insanguinando l'Europa si chiama Mohammed, Abdullah, Alì, Hassan, Karim, Omar e via di questo passo. Le risultano questi nomi essere cinesi, europei, americani, ebrei? Domande senza risposta le mie, quindi inutili, posso solo dire di sentirmi molto frustrata, incazzata, delusa e disgustata dalla codardia dei leader europei. Chi si è svegliato di colpo e per forza di cose è proprio Macron. Auguriamoci che adesso la Francia agisca -comme il faut- contro il terrorismo islamico e chi in Italia è responsabile dell'accoglienza senza freni di possibili terroristi abbia la decenza di dimettersi.

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Deborah Fait 
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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