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Deborah Fait
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Un'altra vittoria per Bibi Netanyahu 29/03/2020
Un'altra vittoria per Bibi Netanyahu
Commento di Deborah Fait


Benny Gantz, Benjamin Netanyahu

Alcuni politici israeliani hanno twittato in questi giorni "La politica è come un gioco, tutti giocano e Bibi vince". E' stato incredibile quello che è successo alla Knesset giovedì sera quando, senza il minimo preavviso, Gantz si è liberato degli alleati, ha lasciato tutti con un palmo di naso, il partito Blu&Bianco si è disintegrato, ed è imploso su se stesso. Chi ricorda Kadima? Sembrava che Tzipi Livni, la fondatrice,  dovesse diventare primo ministro, il Time l'aveva messa tra le 100 persone che dovevano trasformare il mondo. Poi puff, come per incanto, tutto è sparito, sia Kadima che Tzipi.  Per un anno i membri del Likud e quelli del Kachol-Lavan (Blu&Bianco) sono andati avanti a offendersi,  insulti a più non posso, "Bibi impostore, Bibi come Erdogan, anyone but Bibi" per non parlare di come è stato giudicato Gantz dalla destra pro Netanyahu.  Infine, quando tutto sembrava perduto,  è arrivata la pestilenza del 21° secolo, quel Corona virus che il premier, il nostro primo ministro, quel Benjamin Netanyahu che tanti stupidamente odiano,  ha affrontato in modo encomiabile, da grande statista, come solo lui sa fare. Decisioni prese all'istante e molto prima di tanti altri paesi europei,  messe in atto in modo serio e severo, misure che quotidianamente vengono inasprite cercando di non spaventare la popolazione. Giovedì sera Gantz ci ha lasciati  tutti a bocca aperta all'annuncio che sarebbe  diventato Capo della Knesset,  al posto del dimissionario Edelstein. Ha fatto ciò che doveva per il bene del paese in un momento simile, lui e Bibi hanno rinunciato alla lotta e hanno deciso di unire la Knesset, di rappacificare la politica e di rassicurare così la popolazione. Un governo di unità nazionale presieduto da Netanyahu con  Gantz  probabilmente destinato a fare il ministro della difesa. Poi vedremo se darà il cambio a Bibi, in 18 mesi possono accadere tante cose. Può anche succedere che Netanyahu resti ben saldo al suo posto per altri 4 anni. Sono fortunatamente fuori dal gioco Yair Lapid e Moshe Ya'alon, il gatto e la volpe, che hanno commentato l'atteggiamento di Benny Gantz con uno sprezzante: "ha ceduto le armi senza battersi".  Io credo invece che si sia reso conto di quanto la sua fosse una battaglia persa nel momento in cui Bibi, ai primi segnali di pericolo epidemia, ha preso saldamente in mano le redini del paese e la totale fiducia del popolo. Forse il nostro Benny ha capito che era il momento di abbandonare la lotta dopo aver letto Haaretz. Si, parlo proprio del giornale arabo in lingua ebraica dove scrive uno dei maggiori detrattori di Netanyahu, Gideon Levy, uno della sinistra più radicale, un israeliano antisionista, filoterrorista, uno che voleva al governo la Lista Araba (Joint List), che viene profumatamente pagato in Europa per scrivere o fare conferenze demonizzando Israele,  ha scritto sul suo giornale parole che nessuno avrebbe potuto immaginare di leggere:" Netanyahu è considerato come uno che tiene bene la crisi e questo non lo si può negare. Solo quando questa emergenza sarà finita potremo giudicarlo. Nel frattempo sappiamo che la maggior parte del popolo crede in lui. Conclusione: Non è un'idea disastrosa che Netanyahu continui a servire come primo ministro fino alla fine della crisi."  Forse il sessantasettenne Levy teme per la propria vita, ehhh si, dicono che il Covid-19 prediliga gli anziani. Meglio Bibi che morto, avrà pensato Il nostro Gideon, rendendosi conto che Gantz e il suo Blu&Bianco non potrebbero mai dare la stessa fiducia né la stessa sicurezza, deboli e anemici come sono.

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Siccome le disgrazie non vengono mai da sole, come reagisce una parte del mondo al Corona? Con l'antisemitismo. Nel Medio Evo, ai tempi della peste nera, i pogrom contro i quartieri degli ebrei erano molto violenti, morti, stupri, case e sinagoghe date alle fiamme, oggi non ci sono più i pogrom in Europa, anche se qualcuno li vorrebbe veder rinascere, ma la stessa violenza viene usata sui social, "Gli ebrei hanno creato il coronavirus". L'Iran, come sempre getta benzina sul fuoco, insinuando che gli ebrei americani sono i colpevoli della pandemia,  forse per distrarre l'opinione pubblica dall'ecatombe che si sta verificando in Iran.  I palestinesi prendono la palla al balzo per incattivire la popolazione contro gli ebrei e insegnare ai bambini attraverso la TV che i sionisti hanno inventato e spruzzato il virus per farli morire. Da Gaza, in piena emergenza sanitaria, continuano a sparare missili contro il sud di Israele, sembra impossibile che siano così folli ma è vero, succede quasi ogni giorno.

Il BDS va a nozze e un attivista di questa organizzazione neonazista ha dichiarato " Preferirei morire piuttosto che usare un prodotto israeliano". Beh, se lo desidera davvero dovremo ricordarcelo al momento giusto.  Questa pandemia, scrive il Jerusalem Post, sta dimostrando che l'odio per gli ebrei non è solo un retaggio nazista o una frangia dell'islam ma è una malattia ossessiva che colpisce la gente comune, i giornalisti, gli attori, persino gli attivisti dei diritti umani, può colpire chiunque di generazione in generazione. Per distruggere il Covid-19 e liberarci dalla paura, i migliori scienziati del mondo sono occupati giorno e notte nella ricerca di un vaccino. Per il virus dell'antisemitismo, in più di 2000 anni, nessuno è riuscito ad inventare niente di adatto per cancellarlo dalla faccia della terra. 

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"

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