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Deborah Fait
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Il fake-villaggio palestinese 22/06/2019

Il fake-villaggio palestinese
Commento di Deborah Fait

Alla frase storica di Abba Eban "Gli arabo-palestinesi non perdono mai l'occasione di perdere un'occasione" bisognerebbe aggiungerne un'altra " Gli arabo-palestinesi non perdono mai l'occasione di fare e dire fandonie". 
Sono due le notizie tristemente comiche di cui vorrei parlare oggi.

La prima è di qualche tempo fa ma purtroppo sempre attuale: appena fuori Gerusalemme i palestinesi stanno costruendo ex novo un "antico villaggio palestinese" usando naturalmente i fondi della UE. Lo avreste giurato? Io si! 
Dunque un'ennesima presa per i fondelli dei cittadini europei, soldi, tanti soldi regalati a questa popolazione che altro non sa fare che mentire sul suo inesistente passato e sul suo presente. 
E' l'ultimo dei giochetti palestinesi per imbrogliare il mondo intero, almeno quella parte idiota di mondo che continua a credere alle loro fantasie. 
Il finto antico villaggio si chiama Shoshkahlah ed è stato costruito con il supporto dell'Unione Europea nel tentativo di creare un sito storico a dimostrazione dell'esistenza dei palestinesi in epoca antica. 
Yishai Hemo, coordinatore di un'organizzazione che si occupa dei diritti legali sulla terra di Israele, racconta come negli ultimi due anni l'Autorità palestinese e il Fondo dell'Unione Europea abbiano preso possesso di alcuni resti di antiche pietre (shomerot in ebraico) usate nell'antichità per regolare il passaggio degli ovini, le hanno ripulite e usate per costruire qualcosa di somigliante a case, almeno una quindicina.
L'imbroglio non si ferma qua, certo che no, su queste fake-rovine la UE, non paga di brutte figure, ha messo il proprio logo definendo il sito come "antico villaggio palestinese". Peccato che alcune foto della località prese dall'alto, nel 1967, come alcune mappe dell'area datate 1880, confermino che là non sia mai esistito alcun insediamento umano. 
Stupore? No, non provo nessuna meraviglia, tutto nella norma, il più grande imbroglio della storia moderna, il cosiddetto popolo palestinese, ha sempre avuto l'Europa al seguito, questa Europa fantasma, capace solo di inchinarsi davanti alle dittature per poi mettersi a gridare "fascista" a chiunque stia con l'America e con Israele.
Dice Yishai Hemo: " questa non è che un'altra fase del programma ANP-UE per prendere possesso delle colline intorno a Hebron e Gush Etzion, di cui una parte è già sotto tutela del "Progetto radici". 
Il nome è tutto un programma, progetto radici, chi non ne ha deve per forza crearsele e l'imbroglio ne è parte preponderante.

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La seconda notizia, fresca di giornata, va presa con le pinze perché la fonte è Bocche Scucite, un sito filopalestinese, anche se la notizia sta già facendo il giro del web: http://www.bocchescucite.org/lagenzia-internazionale-per-lenergia-atomica-aiea-riconosce-la-palestina-come-stato/. 
 Bene, secondo la fonte, niente popo'di meno che la AIEA, Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, ha appena riconosciuto la Palestina come stato. Se la notizia fosse confermata sarebbe da ridere pensando ai soldi che anche chi si occupa di energia atomica dovrà "sganciare", bombe di soldi, è il caso di dirlo. 
La frase più amena dell'articolo è questa "Secondo l’accordo, gli ispettori dell’Agenzia avranno accesso ai territori palestinesi per rivedere la sicurezza dei materiali nucleari utilizzati nelle università e negli ospedali per scopi medici e di ricerca." 
Ma di cosa stanno parlando? Materiali usati nelle università? Università Birzeit, l'unica quasi vera università, tra l'altro islamica, che ha formato decine di studenti-terroristi, poi c'è la Hebron University, una specie di Università fantasma, islamica anche quella, infine un college non profit americano…. "
E per queste tre ridicole realtà la AIEA scomoderebbe i propri scienziati? Ma non hanno niente altro da fare? per scopi medici e di ricerca"?? Ricerca di chi e di che cosa? 
E poi, gli ospedali, quelli che al primo mal di pancia spediscono i pazienti in Israele. No, non è la violazione alle leggi internazionali che mi stupisce o mi irrita, è la consapevolezza che viviamo in un mondo di idioti che si alleano con dei terroristi e che questi idioti si chiamino Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. 
Non so perché ma la cosa mi preoccupa tanto che spero si tratti di una delle tante palle palestinesi, proprio come l'antico villaggio mai esistito di un popolo mai esistito.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"
 


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