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Deborah Fait
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Matteo Salvini in Israele e l'Italia politica si strappa i capelli 13/12/2018

Matteo Salvini in Israele e l'Italia politica si strappa i capelli
Commento di Deborah Fait

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Matteo Salvini

E' arrivato finalmente, Matteo Salvini, accolto dal personale dell'ambasciata italiana e da dignitari israeliani. E' arrivato e subito si è reso conto che la visita in Israele gli sarebbe molto piaciuta perchè Netanyahu gli aveva preparato una bella sorpresa di benvenuto. Un elicottero con il quale, insieme ai generali di Zahal, sarebbe volato dritto dritto al nord, al confine con il Libano per visitare i tunnel scavati da Hezbollah. Un giro molto interessante di un soddisfatto Salvini in tuta e borsone, anticonformista come gli israeliani, scravattato come gli israeliani. Una visita ai tunnel che sconfinavano per decine di metri in territorio israeliano, scavati da Hezbolllah partendo dall'interno di case di abitazione mettendo, come sempre, in pericolo i civili libanesi. Subito dopo, Salvini, con le scarpe ancora infangate, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha dichiarato:"Chi vuole la pace sostiene il diritto all'esistenza di Israele. I terroristi islamici Hezbollah scavano tunnel per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione" aggiungendo ai giornalisti che lo contestavano "non credo che i tunnel che ho visto servissero per andare a fare la spesa in Israele. Il recente antisemitismo fa rima con estremismo islamico". Apriti cielo! Tutta l'Italia politica si è sollevata in un grido di dolore e di paura, polemiche a non finire. Il ministro Trenta, i generali della difesa, l'Unifil si sono messi a sbraitare: "Tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil". Furbi come volpi, con queste dichiarazioni non hanno fatto altro che confermare le parole del Vice Premier perchè se Hezbollah non fosse un'organizzazione di pericolosi terroristi che motivo avrebbero di temerla al punto da diventare isterici alla parole del Ministro?! Il Generale Angioni ha detto addirittura che "I politici devono pesare parole con oculatezza". Oculatezza? Quella del generale io la chiamerei fifa pura. Tra l'altro gli italiani hanno la memoria corta poichè la UE ha messo nell'elenco delle organizzazioni terroristiche proprio Hezbollah nel lontano 2013, reiterato nel 2017 e, sorpresa sorpresa, anche Hamas che l'ONU giorni fa aveva assolto!

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https://eur-lex.europa.eu/legal-content/en/TXT/PDF/?uri=CELEX:32017D1426&from=EN
8. ‘Hamas’, including ‘Hamas-Izz al-Din al-Qassem’.
9. ‘Hizballah Military Wing’
a.k.a. ‘Hezbollah Military Wing’

La risposta di Matteo Salvini all'imbarazzo della Difesa italiana è stata breve e concisa "Al ministero della difesa provano imbarazzo? Io mi vergogno del comportamento dei nostri comandanti" Comunque in Italia i cialtroni non sanno più che pesci pigliare per dare addosso al Ministro degli interni, Gigino Di Maio, dal basso del suo filopalestinismo, riferendosi a Salvini, ha detto testuale, col solito sorrisetto a mezza bocca: "Quando tornerà da dove sta....".

https://www.raiplay.it/video/2018/12/Agora-51faeb2d-f8e3-4e2b-96e8-cbb87f80ee9a.html

Dunque Israele si è guadagnata un ennesimo nome, vediamo, Terrasanta, Palestina, Entità sionista e adesso anche Dovestà. Io sarei dunque una italo-dovestaiana. Insomma sarcasmo a parte, per Di Maio è troppo persino pronunciare il nome Israele, solito grillino che segue le orme antisemite del suo guru/saltimbanco genovese. Questo palese disaccordo tra i due alleati mi fa sperare che Salvini si stacchi presto dai pentastellati e vada a elezioni, vincerebbe certamente e loro rimarrebbero nell'immondizia della storia d'Italia. Sentir definire Hezbollah come organizzazione terrorista ha scioccato tutti. Ieri sera Bianca Berlinguer, durante la trasmissione Carta Bianca ha detto "speriamo che Salvini moderi i toni...ma non sembra che ne abbia voglia visto che ha appena parlato dei terroristi in Libano".

https://www.raiplay.it/video/2018/12/cartabianca-d70dded7-afe6-4ff8-97ee-c26223ab4c5d.html.

A Agorà del 12/12 Piero Marrazzo è intervenuto senza dire niente, ha parlato, parlato, parlato ma non ha mai pronunciato la parola"terrorista", "milizia armata con molte armi sofisticate"- ha detto, ha nominato Nasrallah definendolo politico, un politico che dal suo bunker sottoterra minaccia Israele di distruzione. Nemmeno una parola sui 150.000 missili del "Partito di Dio" puntati su Israele.

https://www.raiplay.it/video/2018/12/Agora-51faeb2d-f8e3-4e2b-96e8-cbb87f80ee9a.html.

La Serracchiani ha parlato addirittura di incidente diplomatico che avrebbe messo in pericolo i soldati italiani in Libano, quindi di nuovo paura, quindi di nuovo conferma che Hezbollah non è visto come un'organizzazione di Boy Scout bensì come un'accozzaglia nazi-islamista di terroristi che non perdona gli sgarbi. Nella giornata di martedì Matteo Salvini è stato al Memorial della Shoah, Yad vaShem, ha incontrato molto cordialmente Benjamin Netanyahu( questa volta entrambi in giacca e cravatta), si è recato al Kotel (Muro del Pianto) dove ha messo il suo bigliettino e poi, sempre in tuta e borsone, è ripartito promettendo di tornare nel 2019 con un gruppo di investitori. Non dimentichiamo dall'elenco dei media antiSalvini il giornale arabo in lingua ebraica Haaretz che ha dichiarato il Ministro dell'Interno persona non grata perchè, naturalmente, fascista. Nessuna sorpresa, in Israele la sinistra estrema che odia Netanyahu odia anche tutti coloro con i quali il nostro premier ha ottimi rapporti, tutti fascisti secondo loro. Suppongo che il giornalaccio israeliano abbia molta stima per Jeremy Corbyn, l'antisemita di estrema sinistra che potrebbe diventare Primo Ministro britannico. In questi giorni sui media italiani si è fatto un gran parlare del mancato incontro tra il presidente Rivlin e il ministro italiano insinuando che ....il presidente non vuole incontrare Salvini. Palle! Rivlin lo ha detto e lo ha ribadito, aveva impegni improrogabili presi con molto anticipo ma il venticello del pettegolezzo era troppo appetibile per certuni. Per concludere con sconsolata tristezza, come dimenticare la lettera aperta firmata da 100 ebrei italiani, quelli buoni naturalmente, gli "illuminati" come li chiama Niram Ferretti, in cui si chiede al ministro di pensare ai Rom e agli immigrati invece di recarsi dal mostro Netanyahu. Questi cento bravi e onesti ebrei, questi giudici antisalviniani e antiBibi, sono stati capitanati da Gad Lerner, che non riesce mai a tacere quando può andare contro Israele, e da Lui, l'immancabile santone, il guru Moni Ovadia, che in un cialtronesco articolo sul Manifesto si è lasciato prendere la mano dall'odio che lo anima e ha scritto: Se gli ebrei del tempo di Hitler fossero stati come gli israeliani alla Netanyahu, i nazisti avrebbero progettato la Soluzione Finale (Endlosung) ? La mia risposta è : non credo." Quindi ebrei israeliani e nazisti sullo stesso piano. Quest'uomo che si spaccia per ebreo buono, ebreo di sinistra di quelli che aborrono Israele, diversi dagli ebreacci nazisti alla Netanyahu, ha pensato bene di offendere un popolo intero. Non posso nemmeno vergognarmi per lui, provo solamente tanto grande, immenso, incommensurabile schifo.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile


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