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Deborah Fait
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E adesso mi aspetto le scuse 26/05/2018

E adesso mi aspetto le scuse
Commento di Deborah Fait

a destra: 
la piccola Layla, morta ma non martire

Chi mi legge ricorderà gli articoli in cui mi indignavo per gli interventi di alcuni maghi della disinformazione e di servizi strappalacrime con il solo scopo di scatenare ondate di odio contro Israele e il suo esercito di mostri che "fanno il tiro a segno sui bambini palestinesi". Tra i più patetici, Corrado Formigli e Massimo Gramellini per le televisioni e tutti quelli che lo hanno scritto sui giornali. E' accaduto che il Ministero della sanità di Gaza, cioè di Hamas, ha rimosso dalla lista dei "martiri" la piccola Layla, la bambina di otto mesi i cui genitori in lacrime giuravano fosse morta a causa dei gas lacrimogeni israeliani. Perchè lo avrà fatto, come mai un ministero mafioso ha voluto rinunciare a un martire? Per amore verso Israele? No di certo! Improvviso amore per la verità? Assolutamente no!

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Massimo Gramellini            Corrado Formigli


Semplicemente la messa in scena era troppo evidente e Hamas, prima di sganciare i 3000 $ (tanto vale uno che muore da "martire"), ha voluto vederci chiaro. La verità è venuta ufficialmente alla luce e gli ignobili genitori di Layla si sono fregati con le loro stesse mani, hanno tentato il colpaccio vendendo il cadavere della loro figlia, hanno chiesto i soldi del "martirio" ma hanno fatto i conti senza l'oste. 
L'oste/Hamas ha controllato perchè ormai sta raschiando il fondo del barile dei soldi. Ha mandato allo sbaraglio contro un esercito che aveva l'obbligo di difendere i propri confini, migliaia di forsennati inferociti, per poter trattare un prezzo e, quello che con cinica ferocia aveva tramato, è accaduto.

L'Egitto ha richiamato all'ordine Haniyeh promettendogli finanziamenti, attraverso il Qatar, in cambio di una tregua di una decina d'anni, la famosahudna. Vite umane per soldi, dunque, i soliti palestinisti tanto amati dall'Europa! La notizia...sussurrata... che la bambina avesse una malformazione al cuore era subito trapelata ma il sussurro è stato ignorato dai media nostrani forse un po' sordi e felici come non mai di poter demonizzare per l'ennesima volta Israele e il suo Esercito. 

Quando accadono queste cose hai voglia a dire che si tratta di Pallywood, di imbrogli, di fake news, perchè gli aficionados della lacrima facile, della retorica antiisraeliana si lanciano in men che non si dica in orge di insulti, parolacce,free Palestine, morte agli ebrei, fuck Israel e chi più ne ha più ne metta. Formigli ha raccontato della morte della "povera Layla che aveva respirato i gas di Zahal", mentre era fissa, sullo schermo, alle sue spalle, una gigantografia della supposta madre velata di rosso sangue china in lacrime sulla sua bambina morta. Altre foto mostrano la stessa immagine ma con il velo nero, evidentemente a Formigli i colori forti stile caravaggesco sembravano più d'impatto emotivo. 
L'osceno episodio della vendita di una neonata morta si è concluso ma non illudiamoci, ricordiamoci le centinaia di fake diffuse negli anni cui ancora tanti imbecilli credono, finti morti come a Jenin, finti funerali col cadavere che, pensando di non essere rispreso, si sgranchisce le gambe scendendo dalla barella, finte accuse di genocidio con arabi palestinesi aumentati 10 volte dal 48 ad oggi. 

L'industria Pallywood dei palestinisti sforna regolarmente immagini e filmati fake, finti soldati israeliani che pestano i poveri palestinisti (ricordo che a Ramallah come a Gaza esistono fabbriche che tagliano e cuciono false divise di Zahal da usare nei filmati con attori arabi travestiti da soldati israeliani).
La loro fantasia, come il loro cinismo, non ha limiti, finti giornalisti feriti, con tanto di giubbotto PRESS, che poi risultano essere affiliati di Hamas, finti feriti trasportati su barelle portate da finti medici e infermieri, bambini trascinati in mezzo al fumo e alle bombe per trasformarli in finte vittime della ferocia israeliana mentre gli orchi disgustosi e indegni sono gli stessi parenti dei ragazzini o dei neonati. 

A questo punto mi rivolgo a quegli ebrei tanto "giusti e illuminati" da aver firmato un documento contro Israele perchè "tacciano le armi" e Israele si lasci invadere senza reagire. Chiedo loro di firmarne un altro di scuse, di molte umili scuse per aver sputato veleno contro un paese che si difende da chi lo vuole eliminare, per il solito "se anche gli ebrei sono contro Israele....allora....", per non aver mai avuto il coraggio e il desiderio umano di farlo quando saltavano gli autobus a decine, quando migliaia di israeliani morivano bruciati vivi , fatti a pezzi o sgozzati, quando da Gaza partivano ogni giorno centinaia di missili contro Sderot. 
Questi ebrei che io disprezzo con tutto il cuore non hanno mai firmato appelli di condanna per il terrorismo e di solidarietà per Israele. Non è mai accaduto e siccome so che loro non se ne vergognano, lo faccio io per loro. 
Non fanno parte del mio popolo, li considero nemici pericolosi. Chiedo anche formalmente le scuse di Corrado Formigli, di Massimo Gramellini e di tutti quei giornalisti che si sono buttati a pesce su un macabro imbroglio. Diano alla smentita lo stesso tempo usato per il fake!
Lo faranno? Io dico di no ma si accettano scommesse virtuali.

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Deborah Fait 
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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