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Deborah Fait
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Gli ebrei, da Gerusalemme al resto del mondo, manifestano per Aleppo. E il mondo resta in silenzio 17/12/2016

Gli ebrei, da Gerusalemme al resto del mondo, manifestano per Aleppo. E il mondo resta in silenzio
Commento di Deborah Fait

a destra: studenti ebrei inglesi manifestano
solidarietà con Aleppo

Citando un versetto del Deuteronomio "Tu non resterai indifferente" gli israeliani stanno organizzando manifestazioni contro i massacri dei civili ad Aleppo. La prima, silenziosa , organizzata dalle donne di Gerusalemme, si è svolta venerdì mattina con pochi coraggiosi che hanno sfidato il maltempo e il freddo, altre seguiranno sia in Israele che tra le comunità ebraiche di tutto il mondo, dagli USA all'Europa fino alla prossima Festa delle Luci, in attesa del "miracolo di Hanukkà". Israele cura i feriti siriani nei suoi ospedali, feriti di un paese nemico con cui non ha rapporti diplomatici, molti cittadini hanno messo a disposizione le loro case per ospitare temporaneamente i rifugiati, il popolo manifesta perchè cessi immediatamente il massacro.

http://m.jpost.com/Diaspora/Video-shows-pro-Palestinian-indoctrination-of-3rd-graders-in-NY-school-475452#article=6023QUZFNTM2MUFGRDczOTM3NTFBOTEwRjUxQTAyNzlEMDg=

http://www.jpost.com/Diaspora/Jews-around-the-world-speak-up-for-Aleppo-evoking-never-again-mantra-475542

"Non possiamo restare in silenzio, dobbiamo fare tutto il possibile e alzare le nostre voci contro queste terribili stragi di esseri umani a pochi chilometri da noi".
L'organizzatore, Roni Slonim, dice che bisogna andare in piazza sia per solidarietà verso il popolo siriano sia per risvegliare la coscienza del mondo che continua a stare in un silenzio scandalosamente assordante.
Questo mondo trerribile, questo mondo alla rovescia, un mondo che mostra simpatia, in alcuni casi addirittura ammirazione, per i più feroci dittatori e per le popolazioni più violente....tanto per non far nomi, i palestinisti... Indifferenza nei confronti dei massacri in Siria ma molta attenzione e grande biasimo a Israele, il piccolo Satana, il demonio, il male assoluto, se costruisce un tricamere con servizi a Gerusalemme, la sua Capitale.

All'ONU anche ieri il signor Ban Ki Moon ha minacciato Israele parlando degli "Insediamenti contro la pace". Nelle scuole elementari degli Stati Uniti, incominciando da Ithaca, New York, girano personaggi palestinisti con a capo Bassem Tamimi e i suoi organizzatori americani che mostrano ai bambini video contro Israele.
Uno degli organizzatori è un ebreo antisemita, naturalmente di sinistra, che si chiama Ariel Gold del Jewish Voice for Peace, organizzazione di traditori ebrei che sostiene il BDS. Complimenti!
Nei video alcuni bambini americani proclamano il loro odio per Israele. C'è chi dice "quando sarò grande andrò in Palestina per fare la guerra e difenderli", un altro " L'ONU fa sempre leggi per insegnare alle nazioni come comportarsi e Israele non ascolta mai". Bassem Tamimi raggiunge il culmine dell' orrore invitando i bambini americani a difendere i palestinisti e fare muro contro Israele. "Voi diventerete freedom fighters per la Palestina.” Questo si chiama incitamento al terrorismo e abuso di minori, Tamimi e Gold dovrebbero essere arrestati invece vanno tranquilli da una scuola all'altra a rovinare giovani anime.
Questa gente riempie di odio non solo il cervello dei bambini palestinisti ma anche di quelli americani e europei, non hanno limiti, non hanno nessun tipo di umanità, sono dei criminali pari agli stupratori. Eppure nessuno li ferma, nessuno protesta, nessuno si schifa di fronte a questo tipo di abusi su bambini.

Anni fa era successo un fatto del genere a Bolzano quando, andando a parlare in una scuola media, fui accolta da ragazzini carichi di livore. La spiegazione me la diede il capoclasse che era un po' più tranquillo degli altri: una settimana prima di me la scuola era stata visitata da un gruppo di filopalestinisti i quali avevano fatto intendere ai ragazzi che l'esercito di Israele catturava bambini arabi, li legava alle jeep e poi, a turno, i soldati facevano il tiroasegno, ammazzandoli. Quei ragazzi avranno oggi una trentina d'anni. Che opinione avranno di Israele? Nonostante le mie spiegazioni sulle menzogne palestiniste, i documenti portati, nonostante l'evidenza della menzogna, sappiamo che la prima notizia è quella che viene metabolizzata e che rimane nella memoria. La smentita , pur se verificata, serve poco o niente.

E' questa la gente che il mondo ama, per cui si batte e va in piazza a urlare l'odio per Israele, per i siriani massacrati non hanno tempo, non hanno cuore, soprattutto non possono incolpare Israele e allora muoiano pure i bambini siriani . Per dare un po' di dignità a questo mondaccio cane, si ribellano gli ebrei di Israele, vogliono aiutare la Siria che, non dimentichiamolo, è nostra nemica. Gli israeliani manifestano solidarietà per i propri nemici che non ricambierebbero mai il favore e lo hanno dimostrato ogni volta che i loro capi volevano annientare il nostro Paese e il popolo gridava Allahu Achbar, evviva evviva. Bene, noi siamo diversi e, sul Golan, i residenti preparano una marcia silenziosa e simultanea lungo il confine con la Siria portando cartelli "Il mondo sta ancora una volta in silenzio....Stop alle stragi dei bambini siriani". A Londra l'Unione degli studenti ebrei ha organizzato una marcia per la settimana prossima col motto "Save Aleppo". " Noi studenti ebrei dobbiamo chiedere uno sforzo internazionale per salvare l'innocente popolo siriano.

L'indifferenza verso l'odio e il genocidio contraddice tutti gli insegnamenti dell'ebraismo". In USA, le organizzazioni ebraiche vogliono coordinare un'azione internazionale per salvare la Siria, l'Anti Defamation League: " Noi conosciamo troppo bene a cosa porta il silenzio del mondo. La nostra storia ne è colma....le parole Never Again non significano soltanto lotta contro l'antisemitismo ma che nessun popolo al mondo deve essere colpito da tanta brutalità".
Nel New Jersey, l'ebreo americano Moti Kahana sta preparando due manifestazioni, a Tel Aviv la prima sera di Hanukka (24 dicembre)con l'accensione della prima candelina e la seconda a New York quando si accenderà l'ultima luce (1. Gennaio). Kahana è il fondatore di Amaliah, un'organizzazione nonprofit che manda aiuti umanitari ai civili siriani attraverso il confine di Israele. A New York Moti Kahana inviterà Donald Trump ad accendere la Hanukkia chiedendo il suo aiuto perchè la guerra finisca e affinchè quel Never Again sia non solo per gli ebrei ma per tutti gli altri popoli che rischiano il genocidio.

Questo mondo sordo e muto è nel caos più totale, ognuno pensa a se stesso, le invasioni islamiche, il terrorismo hanno reso l'occidente molle, spaventato, incapace di prendere posizione, servile al punto di schierarsi con chi vuole distruggerlo annullando la sua cultura e la sua civiltà. Le ricordo bene, e nessuno dovrebbe dimenticare le marce violente, la maledizioni a Israele, gli attivisti per la "pace...la loro" che bruciavano nelle piazze del mondo la nostra bandiera ogni volta che Israele reagiva ai missili da Gaza o al terrorismo contro cittadini innocenti.
Non dimenticherò mai finchè avrò vita tutto quell'odio e quell'ingiustizia.
Non dimenticherò mai quello che mi disse anni fa un'amica di Luisa Morgantini, a Gerusalemme: "quando siete usciti dal Sinai e da Gaza avete distrutto le case. Non vi vergognate?" Israele lasciò il Sinai (Yamit) nel 1982 dopo gli accordi di pace con l'Egitto e questa feccia di gente ancora ricorda che, oltre a portare via di forza quasi 3000 ebrei disperati, gli israeliani sono stati così "cattivi" da lasciare intatte le case costruite da loro perchè andassero a viverci gli arabi. Non hanno mai costruito nulla, Yamit non esiste più. Lo stesso per Gaza nel 2004 quando 21 villaggi israeliani furono evacuati e altri 4 in Giudea e Samaria . Come erano indignati al pensiero che i palestinisti avrebbero dovuto lavorare per rifarsi le case, cosa peraltro mai accaduta, anzi hanno distrutto anche tutto il resto incendiando sinagoghe, fortunatamente svuotate di tutto il sacro dai rabbini e dal popolo che veniva evacuato, edifici e serre, cimiteri da dove,preventivamente, furono rimosse tutte le tombe prevedendo che la gente di Gaza avrebbero dissacrato ogni cosa. E ci siamo portati via anche i morti.

Lasciamo che il mondo maceri la propria coscienza nell' indifferenza e accendiamo tutti, il 24 dicembre, la prima candelina di Hanukka per i bambini siriani . Lo faccia chi ha fede e anche chi, come me, non ce l'ha, perchè, tutto sommato, ...non si sa mai...
Auguro felice Hanukkà e buon Natale a tutti gli amici cristiani ed ebrei.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale unica e indivisibile di Israele"


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