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Deborah Fait
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Su Rai 3 non si parla di 'Israele' ma di 'Terrasanta' 14/04/2015
 Su Rai 3 non si parla di 'Israele' ma di 'Terrasanta'
Commento di Deborah Fait

Telegiornale TG3 ore 19.00 del 12.4.2015
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-12cec40f-c510-4124-b286-d6bdab7356f2-tg3.html


Vito Maria Accardo

Genocidio degli Armeni: Vito Maria Accardo durante il servizio sul popolo armeno dice : "10 milioni di persone che parlano armeno: Iran, Libano, Stati Uniti, Canada, Russia, TERRASANTA (!!!), Armenia".

Vediamo un po’ dunque, con molta calma: il signor Accardo cita alcune nazioni geograficamente esistenti: Iran, Libano, Stati Uniti, Canada, Russia, Armenia e poi... nomina una cosa nebulosa, strana, inesistente, introvabile in qualsiasi atlante geografico che non risalga al periodo delle crociate... nomina cosa? Ma Terrasanta, perbacco!

Proviamo a insegnare, con pazienza, un po’ di storia al TG3 e al signor Accardo: dopo la distruzione della Giudea da parte dell’imperatore Adriano, dopo l’esilio degli ebrei e l’inizio della diaspora ebraica, quella terra, ebraica da mille anni, fu chiamata Syria Palaestina e divenne provincia romana (135-390 e.v.). Con l’avvento del cristianesimo il territorio che va dal Mar Morto al Mar Mediterraneo prese il nome di Terra Sancta, termine religioso, spirituale voluto dalla Chiesa di Roma, e usato in special modo durante il periodo delle Crociate! Erez Israel, la "Terra Promessa" degli ebrei, subì nei secoli varie invasioni fino ad essere conquistata e occupata nel 1516 dall’Impero ottomano fino al 1922, quando divenne Mandato Britannico di Palestina fino al 1947.

Col voto delle Nazioni Unite, il 15 maggio del 1948 la Terra (per il popolo ebraico questo nome Erez - Terra - è sufficiente per indicare il proprio Paese) ritornò al suo nome originale, amato e sognato da sempre : ISRAELE. La Terrrasanta della Chiesa di Roma andava dal Mar Morto/fiume Giordano al Mar Mediterraneo. Quale è il paese che si trova oggi in questo territorio, signor Accardo? Si chiama ISRAELE, non Terrasanta, non Palestina (che è sempre stata soltanto una regione geografica e non una nazione). E allora chi le da il diritto di cancellare il nome di una nazione geograficamente, storicamente, legalmente esistente e di sostituirlo con qualcosa che non appare da nessuna parte se non nei trattati ecclesiastici e nelle cartine geografiche risalenti al periodo delle crociate, diciamo, all’incirca, dall’XI al XIII secolo? Chi le da il diritto di offendere gli israeliani cambiando il nome del loro Paese in qualcos'altro?

Gli armeni che vivono in Israele hanno la cittadinanza israeliana, sono israeliani, non terrasantini. Il Patriarcato armeno si trova a Gerusalemme, capitale di Israele, non di una fantomatica Terrasanta!! Purtroppo tutto questo imbroglio, questa mala informazione, oltre che alla faziosità del giornalismo della RAI, è da addebitarsi purtroppo proprio alla Chiesa che da sempre evita di pronunciare il nome Israele e che ha riconosciuto lo Stato ebraico soltanto nel 1993, 44 anni dopo la sua fondazione. Ancora oggi, anche con questo Papa, che dicono tanto aperto e democratico, il nome di Israele viene pronunciato rarissimamente come se dirlo procurasse un gran mal di pancia. E’ una spina nel fianco che fa un male tremendo a chi vorrebbe fare “puff, Israele non c’è più”. Israele invece c'è, potete darle tutti i nomi che volete ma Israele c’è e ci sarà. Anche se continuerete all’infinito con questa perfida commedia di pessimo gusto io sarò qua, pronta a rompere le scatole e a dire che la Terra degli ebrei, quella che va dal Mare Mediterraneo fino in Giudea e Samaria, si chiama ISRAELE e la sua capitale è Gerusalemme.


Deborah Fait “Gerusalemme,
Capitale di Israele, unica e indivisibile


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