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Deborah Fait
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L'Europa di Auschwitz 17/07/2013

" L'Europa di Auschwitz "
da Israele, Deborah Fait


Deborah Fait

Ho sempre pensato  che l’odio razziale ottenebri il cervello e renda stupidi.
Abbiamo tanti esempi, recentemente, nel loro piccolo, anzi miserevole, abbiamo letto  le opinioni di Sofri e Ovadia sul caso inesistente del bambino palestinese lanciapietre oppure abbiamo dovuto sentire gli abominevoli e indegni  insulti del ministro Calderoli a un altro ministro della Repubblica. Esempi di odio, stupidità, incapacità di collegare il cervello con qualcosa che non  sia  un ragionamento bestiale.
Adesso abbiamo un altro esempio di questo oscuramento cerebrale che l’odio razziale produce.

Qui non si tratta di omuncoli stupidi e razzisti, si tratta di qualcosa di grande ed esteso, addirittura dell’Europa, si amici, l’Europa che non ha mai perdonato agli ebrei di essere sopravvissuti e di aver creato una loro nazione moderna,  democratica,   in pieno sviluppo economico e scientifico, e che  vuole punirci per questo.

Dovevamo crepare tutti no? Dovevamo finire tutti nei forni e nelle fosse comuni  e invece, tra mille difficoltà, con gli inglesi che ci correvano dietro per impedircelo, siamo arrivati nella loro Palestina, il loro Mandato, la Colonia Britannica in Medio Oriente.
Siamo venuti qua, sopravvissuti ad Auschwitz e abbiamo creato Israele, dal nulla.

A questo punto, l’ultima speranza europea di eliminare l’ebreo dal mondo era che i paesi arabi riuscissero a distruggerci con le loro guerre. Neanche in questo sono riusciti, abbiamo vinto noi tutte le loro maledette guerre e Israele è diventata, con nessuna risorsa se non i cervelli degli ebrei, e con tutto il mondo contro,  una Nazione sviluppata moderna e democratica, un Paese bello e lussureggiante, uno Stato ad alta tecnologia, un leader nella ricerca scientifica internazionale.

Eh, no, questo non ce lo perdonano proprio. Dovevamo morire e invece siamo qua, più forti che mai. All’Unione Europea viene un travaso di bile ogni volta che nomina Israele.

Allora che hanno fatto, chiederete voi!
Incominciamo da prima della guerra del ‘67, nessuno parlava di popolo palestinese, semplicemente non esisteva, si parlava solo di arabi e del loro desiderio di cancellare dal Medio Oriente una nazione non islamica abitata dagli odiati ebrei.

Prima del ‘67, cioè dal 1948, per venti lunghi anni,  Giudea e Samaria, quello che gli europei chiamano Cisgiordania o West Bank, erano occupate dalla Giordania e nessuno, dico NESSUNO al mondo, né gli arabi, né gli europei, né gli americani parlavano di dare la Giudea e Samaria/Cisgiordania/West Bank, a un popolo inesistente e questo popolo inesistente, appunto perché non esisteva, non aveva mai reclamato, in 20 anni il possesso di quei territori per creare una nazione.

Perché non lo hanno fatto?
Perché agli arabi non interessava e ai palestinesi che non c’erano e che non si chiamavano ancora palestinesi , interessava ancora meno. Il loro fine, di tutti i popoli arabi del MO, era cancellare Israele dalla carta geografica e i palestinesi, cioè gli arabi che loro avevano fatto fuggire dal Paese appena fondato, sono rinchiusi da 70 anni  nei campi “profughi” , senza diritti, profughi per generazioni,  per poter avere un grande “caso” da presentare al mondo occidentale e trasformare i palestinesi da terroristi a vittime di Israele.
Quale miglior occasione per gli europei di togliersi Auschwitz dalla coscienza, una colpa che non hanno mai voluto digerire e  accettare, un’occasionaccia incredibile: paragonare i palestinesi agli ebrei gasati e bruciati e gli israeliani ai nazisti!

STUPENDO! CHE GRANDE PENSATA!

Un’opportunità,  offerta  dalla lega Araba e la sua propaganda ,  su un piatto d’argento e Israele è diventato l’ebreo del mondo da distruggere definitivamente.

L’Europa si era lamentata in passato di non avere abbastanza coinvolgimento nelle questioni israelo-palestinesi,  è stata accontentata e coinvolta e adesso  finalmente può usare il suo potere malefico  per bastonare l’odiato Israele.
Da anni l’Unione Europea sta discutendo se  dichiarare Hezbollah organizzazione terrorista. Ancora non hanno deciso. Eh, difficile dire qualcosa contro gli arabi, meglio portarla alle calende greche.
Inutile ribadire che in Siria è in atto una guerra civile da genocidio, che in Egitto si stanno avvicinando  ai risultati siriani con omicidi, rivolte, stupri, inutile dire che l’Iran è a un passo dalla bomba che potrebbe distruggere Israele. Per l’Europa sono tutte bazzecole, robetta da niente,  scaramucce tra arabi in cui è meglio non mettere il becco.

L’Europa ha trovato cosa fare di veramente importante  per la pace nel mondo,  qualcosa di  vitale, necessaria, per abolire tutte le guerre che sconvolgono il pianeta.


Catherine Ashton

Cosa ha fatto? Lo volete proprio sapere? Bene , l’Unione Europea, sotto lo sguardo affettuoso della sua ministra degli esteri, Ashton,  ha deciso che tutti i prodotti di West Bank (Giudea e Samaria), Gerusalemme Est e Golan non dovranno essere esportati con la scritta MADE IN ISRAEL.
La UE, sotto lo sguardo commosso della sua ministra degli esteri , Lady Ashton, ha deciso che Giudea e Samaria, Gerusalemme Est e Golan non sono Israele e che tutto quello che si produce in quei posti non sarà considerato.
Lo stabilisce questo comma : “Solo le entità israeliane che si trovano entro i confini pre ‘67 saranno  riconosciute e considerate.”
Quindi l’Europa decide sui nostri confini, l’Europa decide per  Israele ma fa anche peggio se possibile , oltre ad allontanare i colloqui di “pace”,   non riconosce come parte di Israele nemmeno il Golan annesso a Israele nel lontano 1981 e nemmeno Gerusalemme est da sempre annessa, tutta intera, a Israele, dal 1967.

Questo significa avere una  sfacciataggine inaudita, significa voler umiliare una volta di più Israele che è uno stato sovrano, non una provincia europea.
 La UE , nella sua arroganza e sfrontatezza, non riconosce  parte di Israele non solo i territori contesi di Giudea e Samaria, da loro definiti occupati ( da me definiti anche occupati ma dai palestinesi, poiché Giudea e Samaria sono la culla del Popolo Ebraico, non certo di un popolo che esiste per volontà politica da usarsi contro Israele,  solo dal 1968) ma non riconosce come facenti parte della nazione ebraica nemmeno i territori che Israele, vincitrice assoluta delle guerra del ‘67 e del ‘73, ha annesso!
Scusatemi  se ho scritto sotto l’effetto di una grande , indicibile e incontenibile  rabbia.

Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, il Governo di Israele è in seduta da ieri e aspettiamo  le sue decisioni in merito.
Io posso dire tristemente solo una cosa , l’Europa è rimasta l’Europa di Auschwitz e Israele è l’Ebreo da distruggere.


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