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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Giorgio Israel
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Se non ora quando? 14-09-05
Gianni Riotta ha dedicato un articolo di fondo sul Corriere della Sera alle accuse rivolte alla massoneria ebraica di cercare di impadronirsi delle banche italiane. Un articolo sacrosanto che denuncia il tentativo di lasciar passare l’attacco agli ebrei sotto silenzio, mentre occorre “una presa di distanza morale, nitida, subito: se non ora, quando?”.

Sacrosanto. Tuttavia oggi leggiamo due notizie di gravità enorme. La devastazione delle sinagoghe a Gaza. E’ una notte dei cristalli, un’oscena manifestazione di odio e di barbarie bestiale. Ed è semplicemente indecente dire che gli israeliani sono stati maligni, lasciando intatte le sinagoghe dopo il loro ritiro, per indurre i palestinesi in tentazione. Se esiste un’autorità civile a Gaza, il suo compito è non lasciare che nessuno cada in tentazione. E gli israeliani non sono mai caduti nella tentazione di profanare le moschee nei territori occupati.

Seconda notizia. Il primo ministro britannico Tony Blair aveva istituito sette comitati incaricati di stendere proposte per battere il terrorismo, e formati per lo più da musulmani. Fra questi – notiamo e sottolineiamo – il noto Tariq Ramadan. Ebbene, quattro di questo hanno proposto di abolire la Giornata della Memoria in ricordo della Shoah, perché sarebbe offensivo per i musulmani. Il leader islamico Ibrahim Hewitt ha dichiarato al Sunday Times che la distruzione dei villaggi palestinesi da parte degli israeliani è un genocidio. L’avvocato Ahmed Thompson, secondo il Telegraph, ha dichiarato che Blair è andato a fare la guerra in Irak sotto l’influenza di un gruppo sinistro di ebrei e massoni (ancora la massoneria ebraica!). Ed ha aggiunto che la pressione esercitata su Blair “fa parte del piano sionista”. Blair ha respinto la proposta, ma la vicenda è di una gravità straordinaria e marca la sconfitta del tentativo di Blair di uscire fuori dal pantano in cui è trovando una sponda nei “moderati” dei Fratelli musulmani.

Queste notizie – che sono una testimonianza di quanto grande sia la minaccia del nuovo antisemitismo – appaiono sui giornali, con qualche rilievo sul Corriere, la seconda per nulla su La Repubblica. Comunque, nessuna di esse ha suscitato commenti, interviste ed editoriali come quella nostrana.

Aspettiamo che la coscienza morale si svegli.

Se non ora, quando?

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