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Giorgio Israel
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I siluri di Romano Prodi contro Israele 22/01/2011

La Polemica,
di Giorgio Israel

"I siluri di Romano Prodi contro Israele"


Romano Prodi              La foto sul suo sito

La lettera, per chi vuol leggerla, campeggia nel sito di Romano Prodi sotto la sua foto: sfondo azzurro in cui i cinque continenti veleggiano tra le bandiere dell’ONU, dell’Unione Europea e dell’Italia, e al centro Lui, volto sorridente con gli occhi levati al cielo da cui sembra discendergli la rivelazione e l’investitura divina.
E il titolo della lettera rivolta al Presidente del Consiglio Europea e all’Alto Commissario Lady Ashton recita (in traduzione italiana): «L’Unione Europea deve sanzionare Israele per il suo rifiuto di obbedire alla legge internazionale e deve riconoscere lo Stato di Palestina». Segue una lista di firme “illustri”, se non altro per essersi sempre distinte per il loro astio nei confronti di Israele, dagli ex-ministri degli esteri francesi Hubert Védrine e Roland Dumas, a Felipe Gonzales, Lionel Jospin e Javier Solana e poi Lui, assieme all’inaffondabile Giuliano Amato. Non c’è che dire una bella coppia, che esprime al meglio i sentimenti anti-israeliani di una certa sinistra che fa finta di essere moderata, che si da le arie di essere amica di Israele, di agire nei suoi esclusivi interessi (figurarsi...) e poi spara i peggiori siluri.
Già, perché per rendersi conto dei sentimenti del Nostro basta vedere la foto con cui nel suo sito ha corredato la lettera e che è facile immaginare non accompagnava la copia ufficiale. Si vede un carro armato israeliano e un giovane palestinese che, inerme, lancia una pietra contro di esso. Insomma, una replica della celebre foto di piazza Tien An Men…
Ogni commento è superfluo. Se si voleva illustrare cosa covi nell’animo di quel volto serafico non si poteva far di meglio.


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