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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Giorgio Israel
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Contagio Obamiano 10/04/2009
Frattini ha subito un contagio dalemiano? Direi piuttosto un contagio obamiano. Ho avuto già occasione di notare su questo sito e sul Foglio che l´atteggiamento assunto dall´Italia si è distinto finora per un coraggio encomiabile che però non poteva reggere. L´Italia è stata l´unico paese europeo che ha dichiarato di non voler partecipare alla Conferenza di Ginevra sul razzismo. Ma ora ai sei schiaffi che Obama si è preso tranquillamente in un mese - quelli elencati efficacemente da Ugo Volli nelle sue cartoline da Eurabia - bisogna aggiungere anche gli inchini in cui il medesimo si è prodotto in risposta a questi schiaffi. E tra questi va menzionato il nuovo passo indietro su Durban II: l´amministrazione Obama ha fatto sapere di non aver deciso se, in fin dei conti, tornare a Ginevra. Difatti, sul documento sarebbero stati fatti passi avanti, ma non ancora del tutto convincenti - ha detto l´ambasciatore all´ONU Susan Rice. Pare che ancora sia stata confermata la delibera di Durban I secondo cui Israele è uno stato razzista. Andiamo bene... Se si riuscirà a "temperare" questa affermazione magari si farà una mozione congiunta che esprimerà una "moderata" e "accettabile" condanna di Israele. Il peggio del peggio. E comunque l´amministrazione ha deciso di rientrare nel Consiglio dei diritti dell´uomo... Perciò - diciamola tutta - cosa può mai fare Frattini in questa situazione? Rompere con Obama? Suvvia. Il vero problema è un altro ed è grosso come un palazzo, diciamo come una casa bianca. Obama ha inviato i suoi calorosi auguri di Pesach Sameach mentre lanciava i segnali di massima apertura nei confronti del mondo islamico. Questo è il suo stile: quello che fa venir voglia di dire: "non fiori, ma opere di bene". Nella sostanza c´è un aspetto che caratterizza in modo inequivocabile la scelta politica della sua amministrazione: parlare sempre di Al Qaeda come unico nemico degli USA e dell´occidente. Insomma, il resto - Hamas, Hezbollah, Talebani, Iran ecc. - non sono nemici, sono soltanto movimenti che contengono componenti estremiste da isolare. Esiste una componente buona di Hamas ed una estremista, così per Hezbollah, e anche tra i Talebani vi sono quelli "moderati", da privilegiare e aiutare. L´Iran è una grande e saggia potenza regionale e con l´Islam - Obama docet - non ci sarà mai conflitto. Qualsiasi cosa avvenga. L´unico nemico è Al Qaeda. Una trovata geniale, non c´è che dire. Che Eurabia la applauda entusiasticamente è fin troppo ovvio.

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