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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Giorgio Israel
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Gli anni che finiscono con 8 14/09/2008
Non è stata prestata alcuna attenzione a uno squallido articolo 
comparso sul Sole 24 Ore di domenica 7 settembre intitolato “Due 
secoli sull’Ottovolante” dall’intelligente sottotitolo “Gli anni che 
finiscono per 8 sembrano portare sfortuna all’Occidente. Dal 1848 di 
Marx al 2008 di Putin sono spesso fasi di acuta instabilità. Viaggio 
semiserio nei numeri fatali della storia”.
Inutile dire che, per il nostro cabalista, il 1948 è uno di questi 
anni infausti, a causa della creazione di Israele. «Il 1948, l’anno in 
cui gli ebrei scampati all’Olocausto fondavano lo stato d’Israele 
iniziando così un interminabile conflitto con gli stati arabi e con i 
palestinesi…». Non si dice che Israele fu riconosciuto dalle Nazioni 
Unite, che i palestinesi erano entità ignota all’epoca, e che furono i 
paesi arabi a iniziare un interminabile conflitto con Israele.
Ma lasciamo perdere. Sono le solite fandonie che servono soltanto ad 
alimentare l’idea che Israele sia una iella dell’Occidente e 
dell’Europa in particolare, senza la quale si starebbe meglio. Sono 
quelle mistificazioni che più di qualsiasi altra servono ad alimentare 
l’antisemitismo.
Nel frattempo, la Shoah sempre più è diventata un evento mitico che ha 
riferimento con qualsiasi cosa salvo che con gli ebrei reali, 
tantomeno con quelli vivi, e certamente non con il problema attuale 
dell’antisemitismo, tra cui primeggia la dichiarata volontà di 
distruggere Israele. La Shoah serve ad ogni possibile operazione o 
campagna politica salvo che a combattere l’antisemitismo. Non importa 
che il sancta sanctorum del politicamente corretto, e cioè le 
istituzioni europee, abbia assolto il programma del ministro Maroni di 
prendere le impronte digitali dei minori dei campi nomadi. Niente: 
spuntano fuori comunque degli autorevoli imbecilli a definire le 
impronte digitali come le nuove stelle gialle del XXI secolo. L’ultima 
l’ha sparata il Forum dei “precari della scuola”: «Il ministro 
dell’istruzione Gelmini prepara l’olocausto dei precari della scuola». 
Proprio così, l’olocausto… Con tanto di camere a gas.
Se avessi il potere di farlo declinerei ogni partecipazione ebraica 
alla prossima Giornata della Memoria da tenersi nel Gennaio 2009. 
Anzi, chiederei la sospensione della Giornata della Memoria almeno per 
il 2009, per rispetto alla decenza e per rispetto di quegli ebrei che 
sono ancora esistenti in vita come tali e che ancora conservano un 
livello di dignità sufficiente da non sopportare di essere usati come 
i pagliacci di queste indecenti strumentalizzazioni.

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