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Dario Sanchez
Un giovane, oggi, in Israele
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Il cattolicesimo reazionario a Roma, tra lefebvriani, omofobi e antisemiti 21/04/2015
Il cattolicesimo reazionario a Roma, tra lefebvriani, omofobi e antisemiti
Commento di Dario Sanchez


Laurent Stefanini

Da un paio di settimane, prima in sordina poi con tutta evidenza, si è diffusa anche qui in Israele a notizia che il Vaticano non dà il placet per quello che dovrebbe essere il nuovo ambasciatore francese presso la Santa Sede, Laurent Stefanini.

"Aspettiamo la risposta della Santa Sede. Stefanini ha tutte le qualità necessarie per questo incarico a cui la Francia attribuisce tutta l'importanza che merita", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Romain Nadal, al quotidiano Le Parisien.

Secondo alcuni media francesi a Stefanini, indicato da Hollande come rappresentante francese il 5 gennaio, sarebbe stato negato l'accredito perché omosessuale. L'indiscrezione non è stata commentata dal Vaticano che comunque a tre mesi dall'indicazione non ha ancora dato il via libera. Letta così la notizia sembrerebbe “solo” un incredibile episodio bacchettone da parte del Vaticano, ma la cosa va vista in un quadro più ampio.

Tra il 2013 e il 2014 ci sono state molte voci insistenti di una irritazione crescente di esponenti delle forze armate francesi contro Hollande. Probabilmente queste voci sono state amplificate a bella posta, ma il disagio esiste. Ma disagio da parte di chi? Leggendo nelle agenzie e nelle fonti sembrano correnti dell’esercito piuttosto disomogenee. C’è ad esempio una corrente che si richiama addirittura a Marc Bloch, storico e capitano dell’Armée nella prima e seconda Guerra Mondiale, ucciso dalla Gestapo nel 1944; e c’è chi si richiama a Chevènement, un politico francese che ha oscillato tra la sinistra socialista e il gaullismo nazionalista. Ma questi sono specchietti per le allodole: il vero richiamo della foresta di questa dissidenza militare è l’omofobia, l’antisemitismo e il cattolicesimo ultrà.

Un mix ben noto che riaffora sovente in Francia negli ultimi 150 anni: nell’affaire Dreyfuss, nell’Action Française, nel governo di Vichy, nell’OAS e nell’atteggiamento di insofferenza verso le richieste di maggior sicurezza da parte della comunità ebraica francese da parte delle istituzioni. Dal suo avvento, Hollande ha promosso i diritti degli omosessuali, cosa che è culminata in incidenti di piazza a Parigi, e non solo, da parte di cattolici ultrà spalleggiati come mazzieri di piazza da fascisti della destra estrema e da hooligan di tifo calcistico. Una delle organizzazioni nazifasciste in testa a queste manifestazioni è stata messa fuorilegge dal governo Hollande nel giugno 2013, a seguito dell’assassinio a Parigi del giovane antifascista Clement Meric.

In questa partita c’entra anche Roma. Le avvisaglie di stranezze si erano viste al liceo francese di Roma Chateubriand che pur non godendo del regime di extraterritorialità viene considerato un’enclave parigina a Roma; programmi, insegnanti, impostazioni sono decisi Oltralpe. Nel settembre 2014 erano stati denunciati ricorrenti episodi di bullismo e di antisemitismo presso lo Chateubriand. Questi episodi avvengono purtroppo anche in altri licei romani.

Però ci sono due “ma”.
1) Da parte dell’ambasciata francese romana si è teso a sminuire la vicenda, anche quando ad essere preso di mira da una vera e propria gang fu il figlio del viceconsole: fu tutto insabbiato.
2) Citando Popoff dell’11 settembre 2014, leggiamo “Comunque presso lo Chateaubriand insiste un nucleo consistente dell’Intellettuale Dissidente, ID. Sia il direttore della fanzine/blog ID, Caputo, che il capo redattore, Vitelli, sono ex allievi del Liceo in contatto con altri ex allievi e allievi del Liceo. Ma chi è l’Intellettuale Dissidente?

Marco Pasqua de il Messaggero, a proposito della rete italiana dei negazionisti, parla così dei cari ragazzi burloni dell’ID: “tra i siti emergenti, quello “dell’intellettuale dissidente”, dove spicca, tra gli altri, un articolo di scherno nei confronti della Giornata della Memoria (definita giornata della cicoria) e dove, aggiungo io, non si perde occasione per elogiare Hezbollah e negare il diritto ad esistere di Israele. La destra cattolica reazionaria, quella antieuro, anti-israeliana e antisemita per es dell’ID, sparuta ma “vivace” a Roma coi suoi circoli lefebvriani sembra contare, sotto traccia, amici nel Vaticano e in qualche ambasciata di peso: per esempio si dice in ambedue le ambasciate francesi a Roma, compresa quella presso la Santa Sede. D’altronde i cari amici lefebvriani sono stati a Roma i protagonisti delle esequie del boia nazista Priebke. Sarebbe un bel gesto di apertura se Papa Francesco concedesse il placet all’ambasciatore Stefanini.

Per saperne di più:
http://chantaldupille.over-blog.com/article-la-grande-colere-de-l-armee-fran-aise-vers-un-coup-d-etat-defense-124692062.html
http://www.lopinion.fr/4-juin-2013/cette-extreme-droite-qui-fantasme-coup-d-etat-militaire-739
http://www.atlantico.fr/decryptage/grand-malaise-qui-se-passe-vraiment-entre-francois-hollande-et-armee-francaise-atlantico-785674.html
http://www.google.it/url?url=http://popoffquotidiano.it/2014/09/08/roma-bene-bullismo-fascista-al-liceo-francese/&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=
y7s0Vf2lGqOf7gbzzoGgAQ&ved=0CCUQFjAD&usg=AFQjCNFdW_
5lKPagJuJtL8BJHYfs78kvAA


Dario Sanchez


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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