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Ugo Volli
Cartoline
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Elogio del pomodoro - e delle sue forme 26/06/2012

Elogio del pomodoro - e delle sue forme



Allora, la notizia è questa: il pomodoro è proibito. Strettamente proibito per i musulmani. C'è una fatwa degli islamisti salafiti egiziani che lo stabilisce: guai ai fedeli scoperti ad affettare pomodori, le pene saranno terribili. Sapete il perché? Forza, provate a indovinare. Fa ingrassare? No, non è questo, anzi, tutto sommato è un cibo sano e rinfrescante, come sanno tutti. Contiene anche potenzialmente principi inebrianti, come l'alcol del vino tratto dall'uva, o gli spinelli dalla canapa? E' una solanacea, quindi contiene alcoloidi attivi, ma avete mai visto qualcuno fumare foglie di pomodoro o ubriacarsi col suo succo? (non mescolato con la vodka, voglio dire, ma quella è un'altra cosa - vedi alla voce Bloody Mary...). Non credo proprio. Un'altra risposta, su... vi aiuto, è un segno della civiltà occidentale... Perché è un frutto americano, dice qualcuno. Giusto, la risposta denota una buona cultura biologica: come il mais, la patata e il tabacco, anche il pomodoro è una specie originaria dal Nuovo Continente, portata in Europa nel Seicento come pianta ornamentale - è vertiginoso pensarci, ma prima di due o tre secoli fa non c'era la pummarola e neppure la pizza margherita, che disdetta per gli antichi e anche gli uomini del Rinascimento. Ma non c'entra. La pianta non viene dai cattivi Stati Uniti imperialisti e nemici dell'Islam (con la notevole eccezione di Barak Hussein Obama), bensì dall'Equador e dal Cile, dal Messico e dal Perù (http://www.portanapoli.com/Ita/Cucina/ga_pomodoro.html), tutti luoghi amministrati dagli infedeli, ma anche loro vittime dell'imperialismo. Un boicottaggio sarebbe fuori luogo, semmai più adatto al grano, che è stato inventato, a quanto pare, in Israele - pardon, Palestina occupata.

E allora? Fate un esperimento. Prendete un pomodoro, tagliatelo trasversalmente, cioè lasciando da un lato il picciolo, dall'altro l'estremità opposta. Se siete fortunati, ma proprio fortunati, il pomodoro vi apparirà diviso in quattro setti, di aspetto vagamente cruciforme: http://www.ogginotizie.it/GUI/file_contenuti/343005_pomodoro.jpg.  Di solito non è così, la geometria è più complessa e irregolare (guardate per esempio qui:  http://us.cdn4.123rf.com/168nwm/nito500/nito5001006/nito500100600301/7168514-un-rosso-pomodoro-tagliato-a-meta-isolato-su-uno-sfondo-bianco.jpg oppure qui: http://us.cdn1.123rf.com/168nwm/gualberto107/gualberto1070806/gualberto107080600024/3222447-di-pomodoro-tagliata-a-meta-isolato-su-uno-sfondo-bianco.jpg), ma insomma può succedere. La ragione è questa. I bravi salafiti egiziani, accurati osservatori dell'universo, direi quasi scienziati naturali, hanno deciso che tanto basta per decretare che il pomodoro è un frutto cristiano, dunque demoniaco: (http://www.oneprice.it/2012/06/salafiti-egiziani-rinnegano-il-pomodoro-tagliato-a-meta-mostra-una-croce/).  Sembra però che ci siano state delle proteste, non sappiamo se di appassionati all'insalata caprese o della pasta all'arrabbiata. E qui i nostri hanno mostrato il meglio di sé, cioè la capacità di dissimulazione e di  finto compromesso che caratterizza la politica islamica, anche in campo alimentare  (ma che cosa c'è di più importante del cibo? L'uomo è ciò che mangia, come  ha stabilito Ludwig Feuerbach, dedicando all'argomento un intero libro del 1862: “Il mistero del sacrificio o l'uomo è ciò che mangia” (http://it.wikipedia.org/wiki/Ludwig_Feuerbach). I salafiti hanno dichiarato ufficialmente che ciò che è proibito non è mangiare pomodori, ma affettarli, in particolare in senso trasversale, per il rischio che compaia la croce.    http://mondo.panorama.it/I-salafiti-dichiarano-guerra-al-pomodoro-infedele). Evviva la pummarola ritrovata! Mi chiedo però come facciano con i mattoni, con la pavimentazione stradale in pietra,  con gli incroci stradali, le griglie cartografiche, la geometria analitica e in generale tutte le situazioni in cui si presentano assi perpendicolari che facilmente si possono vedere come cruciformi. Per fortuna noi non li imitiamo perché se no, figuratevi che fatica far sparire la falce di luna dal cielo.

Conclusione numero uno: signori miei, perché preoccuparci? Questo dominano un bel pezzo di mondo, stanno seduti su metà delle riserve mondiali di energia, sono un miliardo e mezzo, tutt'attorno ai cinque milioni di israeliani. Ma sono così stupidi (non le persone, naturalmente, non facciamo discorsi razzisti, ma l'ideologia), ma così stupidi, che non possono fare troppo male.

Sarà, ma c'è una conclusione numero due: gli stupidi sono peggiori dei figli di buona donna. Perché il cattivo, se non è stupido ed è per l'appunto figlio di buona donna, cerca di fregarti e certamente non gli importa niente di farti del male, ma  bada ai suoi interessi e dunque puoi fermarlo, contrattando, minacciando rappresaglie, o facendogli presente che può essere più conveniente lavorare con te che eliminarti. Lo stupido, secondo l'immortale definizione di Carlo Maria Cipolla, è "una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita" ("Le leggi fondamentali della stupidità umana", in Allegro ma non troppo, Il Mulino, 1998. ). Uno che rinuncia ai pomodori perché  certe volte tagliandoli appare una specie di croce è anche uno che va in un bar con una cintura esplosiva e si ammazza per far morire delle persone a caso, identificate per appartenere al popolo nemico, donne e bambini compresi; o uno capace di tirarti addosso una bomba atomica per il piacere di ammazzarti, incurante del fatto che poi sparirà anche lui. Purtroppo l'Islam contemporaneo è in buona parte così, salafita o hamasiano o sciita iraniano che sia. E' il problema è proprio questo. Per cui adesso,m andate a mangiare la vostra insalata di pomodoro e basilico, che è buonissimo e del tutto innocente. E se appare una croce, o una stella a sei punte, per favore, pensateci: qualcuno sta cercando di togliervi questo piacere. E non solo questo.

Ugo Volli


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