Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
La nuova bandiera dell’Unione Europea avrà la mezzaluna Newsletter di Giulio Meotti
Testata: Newsletter di Giulio Meotti Data: 24 agosto 2025 Pagina: 1 Autore: Giulio Meotti Titolo: «La nuova bandiera dell’Unione Europea avrà la mezzaluna»
Riprendiamo l'articolo di Giulio Meotti, dalla sua newsletter, dal titolo: "La nuova bandiera dell’Unione Europea avrà la mezzaluna".
Giulio Meotti
Nel celebre romanzo spagnolo del XVII secolo di Cervantes, Don Chisciotte, l'autoproclamato cavaliere di un'epoca passata si ritrova in situazioni imbarazzanti, confondendo la realtà con le illusioni della sua immaginazione. Scambia un gregge di pecore per un esercito nemico e mulini a vento per giganti.
È difficile non tracciare parallelismi tra Don Chisciotte e gli attuali leader europei, che continuano a commettere un passo falso culturale dopo l'altro.
La Commissione Europea ha finalmente risposto alle critiche per aver stanziato negli ultimi anni ingenti fondi per “progetti incentrati su temi come l'Islam, il Corano, la Sharia e l'islamofobia”.In una risposta resa pubblica lunedì, la Commissaria europea per la ricerca, Ekaterina Zaharieva, ha difeso i finanziamenti.
Ekaterina Zaharieva, commissaria europea per la ricerca, con il gran muftì di Bulgaria, Mustafa Hadzhi
Tra gli esempi di iniziative sostenute vi è un progetto da 2,5 milioni di euro guidato dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica, che sta “mappando l'evoluzione della Sharia” e che durerà fino al 2029.
Un altro progetto, coordinato dalla Istanbul Bilgi University, ha ricevuto 2,3 milioni per studiare “l'ascesa del discorso populista e islamofobico in Europa”.
All'Università Ludwig-Maximilians di Monaco, i ricercatori hanno ricevuto 2,3 milioni di euro per uno studio “sul ruolo degli animali nella filosofia islamica”.
Nel frattempo, l'Università di Oxford sta conducendo un progetto da 2,7 milioni, dal 2021 al 2027, che esamina le “esperienze dei giovani musulmani in Europa”.
“L'unico criterio per il finanziamento è l'eccellenza scientifica della proposta", ha dichiarato Zaharieva, sottolineando che tutti i progetti sono sottoposti a una dettagliata revisione etica prima dell'approvazione del finanziamento.
Intanto l’antisemitismo è arrivato a livelli pazzeschi. In una settimana, turisti ebrei cacciati da un resort in Francia, due ebrei picchiati in un parco in Olanda, una famiglia ebraica cacciata da un Uber in Austria…
Un autista di Uber ha aggredito e cacciato dall'auto una famiglia ebraica in vacanza a Vienna
E gli attacchi alle chiese di Francia salgono a livelli mai visti prima.
Ma non risultano ricerche su questo.
Il governo francese tramite il ministro Benjamin Haddad ha deciso di inviare una lettera alla Commissione Europea per chiedere di “evitare qualsiasi finanziamento a entità e individui ostili ai valori europei”, sottolineando che questi “fallimenti rischiano di nuocere gravemente al sostegno dei nostri concittadini al progetto europeo”.
Anche il governo austriaco vuole sapere come e perché Bruxelles abbia finanziato questi progetti.
Quanto la UE ha appena rivelato è la vendetta di Bat Ye’or, la grande storica di Eurabia e della dhimmitudine.
Bat Ye'Or
Finanziare questo revisionismo storico indebolisce deliberatamente la fiducia culturale e la memoria storica dell'Europa in nome della "diversità", il tipo di diversità che sta uccidendo il continente.
Una cifra su tutte.
9.842.534 euro. È il contributo assegnato dal Consiglio europeo della ricerca, organismo creato dalla Commissione europea e finanziato dal bilancio dell’UE, per “Il Corano europeo”. Un progetto che fa parte del programma dell'UE denominato “Eccellenza scientifica”, il cui obiettivo è... raggiungere gli Stati Uniti "nella corsa all'eccellenza e alla produzione scientifica d'avanguardia". Dal 2007 sono stati finanziati 17.000 progetti, ma “Il Corano europeo” è uno dei progetti "scientifici" meglio finanziati rivela il Journal du dimanche. A titolo di paragone, un progetto sul calcolo quantistico ha ricevuto 15 milioni di euro.
Non solo. L’importo totale delle sovvenzioni assegnate dal Consiglio per la ricerca per un singolo progetto è stato fissato a un massimo di 10 milioni. Per “Il Corano Europeo” stiamo parlando di 9.842.534 euro, appena sotto il tetto massimo.
10 milioni di euro per falsificare la storia. Oggi tendiamo a dimenticare che per quasi mille anni, dall'avvento dell'Islam nel VII secolo fino al secondo assedio di Vienna nel 1683, l'Europa fu costantemente minacciata dall'Islam, dalla doppia minaccia della conquista e della conversione. La maggior parte dei nuovi territori musulmani furono strappati alla cristianità.
Ma non si tratta solo di storia, si tratta di dare forma al presente. Si tratta di ingegneria sociale. Si tratta di convincere gli europei che l'Islam è sempre stato presente qui, e se la pensate diversamente, beh, chiaramente non avete letto il Corano e siete dei bigotti razzisti di destra.
L’Unione Europea finanzia anche un progetto contro l’“islamofobia di genere” (per chi non ha capito, nessun problema, il progetto non ha senso).
Da un lato ci sarebbe da rivedere tutto il programma Horizon Europe per la ricerca. Perché come ha appena detto Steven Pinker di Harvard, “non ho nulla contro la diversità, l'equità e l'inclusione, ma come disse Voltaire a proposito del Sacro Romano Impero, non era né sacro, né romano, né un impero”.
L’Università di Amsterdam ad esempio ha ricevuto 3 milioni di euro per il suo programma "MEN4DEM", che mira a sviluppare “strategie basate su prove concrete per contrastare le forme dannose di mascolinità politica che minano i valori fondamentali dell'Unione europea”.
“Forme dannose di mascolinità politica”?
Dall’altro lato c’è una Europa che sembra essere stata hackerata dagli emiri.
2.5 milioni di euro per un progetto su “sharia e colonialismo”.
1.5 milioni di euro per un progetto su “femminismo nel Golfo” e “come la sharia è usata dal femminismo”.
183.000 euro su “gli atti anti-musulmani a Parigi e Londra”.
2 milioni di euro sull’“inclusione delle minoranze islamiche in democrazia”.
271.000 euro su “come l’Islam offre una critica al liberalismo”.
Questa non è “ricerca”. È propaganda travestita da accademia, comprata e pagata da burocrati di Bruxelles che lavorano con ong islamiche sovversive e riciclata attraverso università compiacenti.
L'obiettivo non è scoprire verità dimenticate, ma creare una nuova narrazione – e una storia falsa – in cui l'Islam è sempre stato una parte preziosa dell'identità europea e in cui secoli di spargimenti di sangue, invasioni e persecuzioni vengono silenziosamente ribattezzati “scambio culturale”.
In breve, l'Unione Europea sta pagando profumatamente non per preservare il patrimonio europeo, ma per smantellarlo (ripeto, a chi mi chiede proposte per fermare il declino, che serve la motosega di Milei). E la UE lo sta facendo non attraverso bombe o invasioni, ma “ricerche”, mostre e riviste scientifiche sottoposte a revisione paritaria.
Se vi sembra un grande tradimento culturale, è perché lo è.
L’ex premier israeliano Naftali Bennett ha appena pubblicato quanto segue:
“L’Europa sta diventando islamica. Oltre la metà dei bambini di Bruxelles e il 40 per cento dei bambini di Amsterdam, Vienna e Londra sono musulmani. Si tratta di una statistica inimmaginabile con enormi implicazioni a livello globale e, naturalmente, drammatiche per noi, Israele. I politici sono sempre influenzati dall’opinione pubblica e, man mano che l'opinione pubblica dell'Europa occidentale diventa più musulmana, è chiaro che assisteremo a un aumento delle politiche anti-israeliane. Il mondo sta cambiando e noi dobbiamo essere pronti”.
E allora, visto che il mondo sta cambiando e che nessuno sembra sapere che la stessa bandiera dell’Unione Europea è ispirata alla tradizione cristiana (dodici stelle che simboleggiano gli ideali dell'unità, della solidarietà e dell'armonia tra i popoli dell'Europa disegnata dall'artista cattolico Arséne Heitz che ha preso spunto dall'iconografia mariana) la prossima bandiera della UE forse avrà una mezzaluna.
L’Europa vive in una grande e terribile illusione ideologica lautamente finanziata, che ne ha indebolito i muscoli (la sua potenza economica e militare), le ossa (la resilienza dei suoi stati nazionali) e il cuore (la sua eredità culturale frutto di Atene, Roma e Gerusalemme).
La newsletter di Giulio Meotti è uno spazio vivo curato ogni giorno da un giornalista che, in solitaria, prova a raccontarci cosa sia diventato e dove stia andando il nostro Occidente. Uno spazio unico dove tenere in allenamento lo spirito critico e garantire diritto di cittadinanza a informazioni “vietate” ai lettori italiani (per codardia e paura editoriale).
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