Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Trump e Putin, i 'cleptocrati' ai vertici dell’economia mondiale Commento di Antonio Donno
Testata: Informazione Corretta Data: 19 agosto 2025 Pagina: 1 Autore: Antonio Donno Titolo: «Trump e Putin, i 'cleptocrati' ai vertici dell’economia mondiale»
Trump e Putin, i 'cleptocrati' ai vertici dell’economia mondiale Commento di Antonio Donno
Attenti a quei due! Putin e Trump sono complici. Il presidente americano ha praticamente accettato tutte le rivendicazioni russe, quando Putin ha reso chiaro il suo intento di annettere tutta l'Ucraina. Un cedimento che non si spiega, se non col fatto che vogliono spartirsi il mondo, ai danni di un'Europa sempre più marginalizzata.
Da quando Donald Trump ha assunto per la seconda volta la carica di presidente degli Stati Uniti (gennaio 2025), Putin ha incrementato il suo ruolo centrale nel sistema politico internazionale. In realtà, questo sta avvenendo già da alcuni anni, ma negli ultimi tempi l’asse della politica internazionale si è spostato da Occidente ad Oriente, cioè dagli Stati Uniti alla Russia di Putin. E ciò, nonostante la costante crisi economica della Russia, che deve molto della sua sussistenza al supporto della Cina. Il recente incontro ad Anchorage (Alaska) tra Trump e Putin ha confermato questo slittamento del ruolo centrale della politica globale da Washington a Mosca. I lunghi anni di leadership da parte di Putin hanno prodotto un mutamento sempre più evidente nell’assetto politico e nello schema strategico del nostro pianeta.
Il momento focale di questo processo di ridefinizione e di riassestamento di un settore cruciale del quadro politico internazionale si è verificato con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Si è trattato, e lo è ancora oggi, di un fatto che avrà ripercussioni nel prossimo futuro, soprattutto nell’ambito politico dell’Europa Orientale, con possibili riferimenti nelle vicende della Penisola Balcanica e nel Mediterraneo Orientale. Intanto, Putin ha dettato le sue condizioni riguardo al problema ucraino: il cessate-il-fuoco, non la pace, si avrà soltanto quando l’Ucraina consegnerà i territori ucraini occupati da Putin (Donetsk e Lugansk), che diventeranno parte integrante della Russia. Dunque, Putin concederà soltanto il cessate-il-fuoco, mentre Zelensky dovrà cedere definitivamente le regioni ucraine citate. Il che vuol dire che Putin intende continuare, al momento opportuno, l’ingresso russo nell’intera Ucraina. Questo è il senso delle “concessioni” che Putin intende porre sull’eventuale tavolo negoziale, il succo dell’incontro di Anchorage. In sostanza, questo incontro sancisce la legalizzazione dell’occupazione illegittima di territori ucraini conquistati grazie ad un’invasione armata da parte di Putin.
Trump ha accettato di fatto questa realtà e l’ha riconosciuta con il sigillo della Casa Bianca. Dalla fine della seconda guerra mondiale e dopo il crollo dell’Unione Sovietica, il sistema politico internazionale non aveva mai assistito ad un cedimento così pesante da parte degli Stati Uniti ad una Russia uscita economicamente distrutta dal disfacimento del sistema comunista. L’avvento di Putin al potere ha trasformato la Russia in una cleptocrazia, ai cui vertici, accanto a Putin, v’è un gruppo di persone interne al sistema economico internazionale (cleptocrati), che garantiscono il comando del leader russo su una società – quella russa – accondiscendente.
Donald Trump ha un ruolo centrale nella cleptocrazia mondiale. Anche il presidente americano è assistito da un gruppo di cleptocrati che sono in contatto diretto con i cleptocrati che sostengono Putin al comando della Russia. Di più: gli accordi che negli ultimi tempi hanno sempre più avvicinato Trump a Putin rientrano nel quadro degli interessi cleptocratici dei due leader. Perché Trump non ha condannato severamente, come ci si aspettava, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia? La risposta è nell’interessata convivenza dei due cleptocrati all’interno del sistema economico internazionale che tende, come ha affermato Anne Applebaum, a assestarsi in una struttura globale cleptocratica.
Trump non ha alcun interesse a contrastare l’annessione russa delle regioni orientali dell’Ucraina. Perché dovrebbe farlo? Perché dovrebbe danneggiare la posizione che Putin condivide con lui nel sistema cleptocratico globale? A sua volta, Putin assiste con grande interesse alla presa di distanza dall’Unione Europea da parte degli Stati Uniti. Più è debole l’Europa, più incapaci sono gli europei di riprendere un ruolo significativo nella politica internazionale, più produttiva potrebbe diventare la politica di Putin verso il cuore del continente europeo. Trump è un alleato prezioso in questo campo. L’Europa si sta allontanando giorno dopo giorno dal cuore del sistema politico internazionale.