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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Libero Rassegna Stampa
18.08.2025 Il PD ordina, la Fiera esegue: a Bari cacciano Israele
Commento di Pietro Senaldi

Testata: Libero
Data: 18 agosto 2025
Pagina: 6
Autore: Pietro Senaldi
Titolo: «Il Pd ordina, la Fiera esegue gli espositori israeliani cacciati da Bari. E i compagni esultano»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 18/08/2025, a pag. 6, con il titolo "Il Pd ordina, la Fiera esegue gli espositori israeliani cacciati da Bari E i compagni esultano" il commento di Pietro Senaldi.

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Pietro Senaldi

Il sindaco di Bari, Vito Leccese (PD), consegna le chiavi della città a Francesca Albanese e caccia Israele dagli stand della Fiera del Levante. Non si tratta solo di iniziative locali, questa è la linea di politica estera del PD, ormai contro Israele visceralmente.

«Parole vergognose»: giusto ventiquattr’ore prima, l’europarlamentare dem Stefano Bonaccini aveva così commentato la frase di Walker Meghnagi, il quale aveva dichiarato che «se non ci fosse Giorgia Meloni al governo, in Italia sarebbero già ritornate le leggi razziali». Ebbene ieri è arrivata la conferma che l’ex presidente dell’Emilia Romagna dovrebbe riflettere su cosa sta diventando il suo partito anziché attaccare. Viceversa, il presidente della comunità ebraica milanese, anche se ci è andato giù pesante, non ha poi tutti i torti: «Il Pd è pieno di antisemiti, se governassero Elly Schlein e Giuseppe Conte, agli ebrei si sparerebbe per strada».
Ieri infatti la Nuova Fiera del Levante ha annunciato che escluderà Israele dalle attività dell’88esima edizione, tra il 13 e il 21 settembre. Fuori gli ebrei da Bari, per far piacere al sindaco Vito Leccese, che da oltre un mese premeva, con inviti formali, per la diaspora dal Levante, ritenendo «non gradita» la presenza ebraica. Questa discriminazione, che colpisce le aziende e i cittadini israeliani, prima e più dello Stato di Israele del governo di Benjamin Netanyahu, è beffardamente giustificata con «motivazioni etiche e di trasparenza». La decisione è aggravata dalla frase finale del comunicato della Fiera, che specifica che «nessun altro Paese è stato interdetto dalle attività economiche e istituzionali» dell’evento. Israele peggio della Corea del Nord, dell’Iran, dell’Afghanistan talebano, di tutti i regimi dittatoriale e gli Stati canaglia del mondo. Se non è razzismo questo.
Altro particolare per stomaci forti è la strumentalizzazione del dramma dei cittadini di Gaza. Per giustificare il comunicato di segregazione dei cittadini israeliani, anche di quelli che scendono in piazza contro Netanyahu e le sue operazioni militari, la Fiera si perita infatti di sostenere l’iniziativa per proporre i bambini della Striscia per il premio Nobel per la Pace del 2025, aderendo alla raccolta firme indetta dall’associazione “L’isola che non c’è”, guidata dal giornalista in pensione Franco Giuliano, che l’ha presentata di recente a Montecitorio accompagnato dal governatore della Puglia Michele Emiliano.
Gaetano Frulli, il presidente della Nuova Fiera del Levante, specifica di aver accettato l’invito di Leccese non perché obbligato da vincolo giuridico ma «per comunanza di vedute etiche e politiche». A Bari qualcuno la racconta diversamente e spiega che è stato un cedimento alla legge del più forte, una scelta di quieto vivere. Leccese, da che è sindaco, si preoccupa infatti della collocazione politica propria e della città molto più che di farla funzionare. Il capoluogo, come la Regione, è diventato da tempo, una roccaforte dem, per cui gli amministratori non si industriano per governarla, quanto piuttosto per sfruttare al meglio il loro incarico in prospettive di carriera personale. Ne sanno qualcosa proprio Emiliano e Antonio Decaro, che hanno preceduto in municipio Leccese, trasformista al punto da sostenere come Verde con i suoi voti decisivi, nel tramonto della Prima Repubblica, l’ultimo sindaco democristiano di Bari, Enrico Dalfino, guadagnandoci un assessorato all’Ambiente.
La scelta indotta della Fiera del Levante segue la consegna da parte del primo cittadino delle chiavi della città a Francesca Albanese, la relatrice per le Nazione Uniti sui Territori Palestinesi. La giurista si è ritagliata ormai un profilo di pasionaria anti-israeliana che le è valsa una serie di riconoscimenti e omaggi da molte amministrazioni dem; e probabilmente al prossimo giro le garantirà una candidatura blindata per il Parlamento: Pd, M5s, Avs, la signora deve solo scegliere. Qual è la linea della sinistra imposta da Elly Schlein ormai è evidente: attaccare Israele e fare dei bambini di Gaza un argomento da campagna elettorale; nell’impossibilità di offrire una proposta alternativa di governo credibile, il campo largo parla di politica estera, dove può dire quel che vuole contando sul fatto di non contare nulla.
Basta seguire la campagna elettorale di Matteo Ricci, candidato per il campo largo alla presidenza della Regione Marche, per avere conferma dell’andazzo: l’aspirante presidente sta parlando più di Gaza che dell’inchiesta giudiziaria che lo sta travolgendo e ha promesso come primo atto della sua giunta, in caso di vittoria, il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Quello che, correttamente, il presidente Meghnagi fa notare sono gli effetti pericolosi che questa politica interna in Italia può determinare. A Bari da due settimane una camionetta dell’esercito stazione sotto la sede del consolato israeliano e sotto la casa del console onorario. Le aggressioni a cittadini di fede ebraica, come quelle recenti a Varese e in un autogrill vicino a Milano, dove è stato traumatizzato un bambino di sei anni, fanno ancora notizia ma non danno più scandalo.
All’interno del Pd si è levata una protesta contro l’europarlamentare dem, Pina Picierno, giudicata indegna di appartenere al partito in quanto ha incontrato alcuni responsabili del Forum Israeliano di Difesa e Sicurezza. Recentemente, 44 parlamentari di sinistra hanno chiesto che non venga giocata la partita di calcio Italia-Israele perché ritengono che la Nazionale ebraica non meriti di competere per i Mondiali.
A Bari l’ultima tappa della discriminazione razziale, nella città di San Nicola e dell’accoglienza.

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