4 Lettere
1. L'islam politico boicotta lo sport israeliano. Il PD ci sta
Cara Dvora,
la domanda è: da dove arriva questa "brillante " idea (proposta del Pd di escludere Israele dai campi sportivi)? cosa spinge questi personaggi a chiedere il divieto agli atleti Israeliani a partecipare ad eventi sportivi? Risposta: Islam politico. Questi personaggi seguono alla lettera la dottrina islamica che riguarda gli ebrei. Non so se hai notato la perfetta sincronizzazione e coordinazione ed il perfetto tempismo dell'odio mondiale contro ebrei ed Israele dai piu alti livelli istituzionali e giù ai singoli personaggi. Tutto deriva dalla islamizzazione (nazificazione) del pianeta terra. Non so se hai seguito le mie lezioni su islam politico, se vuoi ti mando i miei tre video (in Italiano) e la nostra guida per capire intendere e parlare dell'islam politico (in Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese e Russo). in questo modo si potrà avere il quadro completo di cosa sta succedendo attorno a noi.
A proposito della petizione, dovrebbe essere riformulata al riguardo dell'islam, occorre specificare che questi personaggi del PD sono dei miserabili sottomesssi all'ideologia islamica, ideologia che è crimine contro l'umanità alla pari del nazismo fascimo, e questi personaggi ripetono alla perfezione il comportamento nazi fascista che in questo caso è anche di origine islamica.
Shabbat Shalom !
Moshe Bumaguin
Caro Moshe,
Il Pd, la sinistra italiana e tutta la sinistra mondiale sono ammiratori sottomessi all’islam ma purtroppo pochi se ne rendono conto. Io ho appreso anche da te che tutto il male che ci sommerge e che sta sommergendo l’Europa proviene dal Corano. In quel libro è scritto tutto, come conquistare, come ammazzare, come mentire, come sottomettere. Non tutti sanno che islam significa sottomissione. L’odio antiebraico, che cova da millenni nel cuore dell’occidente per esplodere periodicamente, due anni fa è scoppiato come una bomba atomica. Hai ragione, perfettamente sincronizzato in tutto il mondo come per obbedire a un ordine superiore.
Mi auguro che i nostri gentili lettori leggano la tua lettera in modo da comprendere i pericoli che tutto l’occidente corre a causa della sua benevolenza sconsiderata nei confronti di chi ci vorrebbe tutti morti, ebrei, cristiani, infedeli in genere.
Un cordiale Shalom
Deborah Fait
===============================================
2. Crosetto sta diventando peggio di Tajani
Ha ragione da vendere Dame Devorah,
Quel Crosetto li, è peggiore anche di Tajani, anche se per ora sono innocui. Penso che Crosetto alzi la voce per mantenere in voga il mai estinto e pernicioso “lodo Moro”, utile, favorendo gli arabi, ad evitare attentati, potendo poi dare falso lustro alla intelligence e sicurezza italiana. Lo stesso fa Tajani con questi aerei che tornano da Gaza, dopo aver scaricato aiuti, subito raccolti dai tagliagole di Hamas, riportando bambini da ricoverare in strutture ospedaliere. Questo pietismo è peloso, perché per ignavia, tentano di evitare attentati, confidando nella riconoscenza arabo-palestinese. Questo piede in due staffe, mi fa schifo. L’Italia non cambia mai, dalla prima guerra mondiale in poi, ha cominciato un conflitto da un fronte per poi, per opportunismo, finire nell’altro. La storia è continuata a Beirut, nel 1982, poi Prodi, con lo schieramento di caschi blu italiani sul confine libanese, trescando e proteggendo hezbollah, sempre.
Non dimenticando la Somalia, allorché di nascosto l’Italia pattuiva accordi segreti con il Generale Aidid, a dispetto degli alleati americani, per evitare aggressioni dai “resistenti” somali; ma lí gli andò male, con l’assalto dei somali al Check Point Pasta, con vittime e feriti tra i soldati italiani.
L’Italietta, che tanto piace al presidente della repubblica, che velatamente accomuna la strage di Stazzema alla guerra di Gaza. Da ebreo sionista, sta roba mi fa ribrezzo e vergogna.
Con stima, un forte abbraccio.
Abbia cura di se, Dame
Yosef ben Hektor
Caro Yosef,
Crosetto, Tajani, la politica italiana, la politica europea, tutti sono ridicoli. Gli è presa l’isteria degli aiuti umanitari e del riconoscimento di un paese che non c’è né è mai esistito. Avessero mai mandato un pacco di viveri in Sudan dove i bambini muoiono veramente di fame e da dove non serve la AI per creare foto finte di bambini morenti di inedia. In Sudan quei bambini sono veri! Ma il Sudan non è in guerra con Israele perciò chi se ne frega. Perché l’Italia cura i bambini palestinesi? Pura propaganda. Nei paesi arabi come l’Arabia Saudita, l’Egitto, i Paesi del Golfo vi sono medici bravissimi che hanno studiato nelle migliori università occidentali. Allora? O gli arabi non li vogliono curare e tanto meno ospitare o è solo propaganda. Italiani brava gente…purchè non abbiano a che fare con gli ebrei, allora diventano belve antisemite. Provo lo stesso schifo suo.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
====================================================
3. Art Tribune per Gaza
Gentilissima Signora Fait,
per chi è appassionato di arte e cultura la newsletter dedicata Artribune è fonte quotidiana di informazioni e a quanto pare viene letta da tantissime persone, tra cui molti “non addetti ai lavori”. Purtroppo i redattori – in gran parte freelance – sono ossessionati con Gaza – che non c’entra molto con arte e cultura, mi pare – e con frequenza sempre maggiore dedicano articoli molto di parte a questo argomento (una volta che mi ero proprio stufata ho pure scritto a loro, ma ovviamente non essendo nessuno non mi hanno dedicato nemmeno di una risposta). Questi articoli sono regolarmente intrisi di odio e pullulano delle solite accuse di “genocidio”, “apartheid” ecc… Da voltastomaco.
Le giro il link all’ultimo della serie, nel quale tra l’altro si cerca di stabilire l’ormai consueto collegamento morale ed effettivo tra nazisti e israeliani, e soprattutto si afferma che gli abitanti di Sderot sono dei barbari che si godano lo spettacolo dei bombardamenti dei civili di Gaza come se trattasse di uno spettacolo d’intrattenimento:
Le segnalo in particolare il 2° paragrafo dove la giornalista sostiene che “Il luogo è meta turistica di persone che si radunano per commentare quel che vedono, felici quando una bomba cade in territorio nemico.”…” Qualcuno definisce quel luogo the best show in town.“Mi può confermare che davvero esiste questa specie di “turismo del massacro”?? (Mi sembra un’altra di quelle bufale micidiali, e peraltro avrei pensato che proprio a Sderot al contrario siano più preoccupati di mettersi in salvo nei bunker e che evitino di avvicinarsi al territorio bellico…).
Grazie e cordiali saluti
Eva Teichmann
Cara Eva,
Certo, le confermo che NON esiste nulla del genere, che sono infamie, che questa gente è ignorante e piena di odio. Se non fossero accecati dall’odio contro Israele capirebbero che qui nessuno è tanto idiota da andare al confine con Gaza per vedere non si sa cosa col rischio di prendersi un missile in testa. Quando ci sono gli scontri, quando c’è la guerra gli israeliani vanno nei rifugi perchè da Gaza ci hanno sparato addosso decine di migliaia di missili. Questa specie di giornalismo mi fa ribrezzo. Si, ha ragione lei, sono ossessionati dall’odio per Israele.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
=================================================
4. Usare gli ebrei contro Israele
Gentile signora Fait,
Come amico di Israele c'è qualcosa che mi inquieta molto. Ho visto sui social noti antisemiti rilanciare con soddisfazione post e dichiarazioni di ebrei che vivono in Israele e che attaccano il governo attuale usando gli stessi loro argomenti. Per esempio, da ultimo, i post del professore Ariel Toaff. So bene che il pregiudizio ideologico spesso è addirittura più forte del rispetto per se stessi, eppure non riesco a capacitarmi di come si possano dire certe cose conoscendo di prima mano i fatti. Lei può spiegarmi cosa succede a queste persone?
Grazie del vostro lavoro per la verità.
Cordiali saluti
Giovanni Vitale
Caro Giovanni,
Non succede niente. In democrazia la gente protesta e dice quello che pensa. Succede in Israele come in Italia. C’è chi, in Israele, è d’accordo di fare la guerra fino alla fine di Hamas e chi non lo è parchè teme che i palestinesi ammazzino gli ultimi ostaggi ancora vivi. C’è chi è contro questo governo e chi lo ha votato e lo rifarebbe. Tutto normale. Qui si manifesta sventolando la Bandiera di Israele! Questa è la differenza. Quando ho letto il nome di Ariel Toaff, ho fatto un salto sulla sedia. Non gli dia ascolto.
Vi sono ebrei ed ebrei, come in tutti i popoli, ebrei che amano il proprio paese, (per fortuna la maggioranza) e altri, pochi, che non lo amano e questi ultimi hanno tutto il mio disprezzo.
Un cordiale shalom
Deborah Fait