5 Lettere
1. Negli Emirati sono più lucidi sulla Palestina
Carissima Deborah, sono disgustata!
Ma è possibile che tutte queste persone, che rivestono posizioni importanti, le cui parole sono ancora più pesanti di quelle dei comuni mortali, aprano bocca contro Israele senza informarsi adeguatamente?
Vorrei mandare loro Informazione Corretta ma, prima di tutto, l'articolo che ho ricevuto da un'amica, residente a Lugano, ebrea-iraniana, scritto da Amjad Taha, stratega politico e analista militare degli Emirati Arabi Uniti, che chiude il suo bellissimo articolo contro il riconoscimento di uno stato palestinese, con queste parole: "ma che vi piaccia o no, questo é un errore colossale, anche se tutto il mondo lo celebra"
E chi scrive questo articolo non è una persona qualunque, quindi andrebbe ascoltato! Come andrebbero ascoltati tutti coloro che pubblicano articoli e foto di come Hamas continua a rubare gli aiuti alimentari a Gaza!
E invece i nostri giornali riportano, direi con piacere, gli articoli che scrivono contro Israele!
L'articolo di Taha mi fa rinascere un filo di speranza per il futuro, un giorno o l'altro, quando finalmente tutti gli ostaggi saranno tornati in Israele, sarâ chiaro a tutti che Israele si è solo difeso e che la colpa dei gazavi uccisi sarà finalmente addebitata ad Hamas, che avrebbe potuto usare i tunnel per mettere in salvo la popolazione!
Speriamo....e preghiamo...
Con affetto, con Israele, sempre..
Shalom.
Renata Noyb
Cara Renata,
Il riconoscimento della Palestina è solo una strategia politica. Se non esiste una Palestina, e non è mai esistita, come fanno a RI-conoscerla? Semmai se la devono inventare ma senza territorio, senza confini, senza capitale, senza economia, senza una classe dirigente a meno che non vogliano mettere al governo di questo futuro stato barzelletta, Hamas o qualche altra organizzazione terroristica palestinese. Anche se questo inginocchiarsi dell’occidente davanti a dei tagliagole e stupratori, fa molta rabbia, dobbiamo pensare che sia tutta una ridicola ma anche pericolosa farsa. Purtroppo non credo che il mondo capirà mai le ragioni di Israele perché questo odio antiebraico è troppo forte e diffuso ormai. Hamas ha lavorato bene, con enorme furbizia e ha vinto la guerra della propaganda. Però continuiamo a sperare e a lottare per la verità.
Un affettuoso shalom
Deborah Fait
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2. Vogliono creare un'enclave del terrore
Cara Deborah,
Siamo ormai ta tempo in una guerra globale, combattuta con ogni mezzo e che mi auguro non sia iniziata proprio dall'11 settembre, dal momento che a tutt'oggi rimangono ancora molti interrogativi da chiarire. I responsabili politici europei cosa fanno? Vogliono creare un'altro stato dittatoriale con a capo i tagliagole indemoniati ? Ve lo immaginate? Un' enclave degli ayatollah sul mar mediterraneo, dove potrà approdare con le sue navi, anche il narcotrafficante Maduro dal Venezuela ! Spesso rimango veramente scioccato e mi chiedo, ma che razza d'intelligence abbiamo se le più alte cariche degli Stati europei, prendono simili decisioni !
Mi auguro che Benjamin Netanyahu ed il suo governo, il governo legittimo dello stato d'Israele, non smetta di perseguire le bestie indemoniate che non smetteranno mai di invocare lo sciabolatore della morte, anziché la misericordia di Dio.
Spero che anche il nuovo Pontefice sappia vedere e leggere la realtà di questa parte del mondo, senza farsi influenzare da quelle politiche affaristiche globali che ci hanno ridotto a vivere tutto questo.
SOLIDARIETÀ E STIMA a Benjamin Netanyahu ed al popolo D'ISRAELE
https://www.newsmax.com/newsmax-tv/fleitz-palestine-hamas/2025/07/31/id/1220880/
Angelucci Mario
Caro Mario,
Non è solo l’Europa che è debole e affetta da antisemitismo, purtroppo da anni è in atto un disegno per far uscire per sempre dalla scena politica Netanyahu e indebolire Israele. E tutto questo pare sia incominciato con Barak Obama ( che ha distrutto il MO con le Primavere arabe) e poi con Biden e il Partito Democratico statunitense. Ho letto che sono stati mandati ben 142 miliardi di dollari alle organizzazioni di estrema sinistra israeliane per indebolire i governi di destra e defenestrare Bibi. A questo soldi dobbiamo aggiungere quelli del Qatar e dell’Iran. Non ci sono ancora riusciti ma adesso, con la complicità di Hamas, sono arrivati ad isolare Israele dal resto del mondo. Qui l’articolo che spiega bene il tentativo di destabilizzare Netanyahu: https://www.nicolaporro.it/cosi-i-democratici-finanziavano-la-destabilizzazione-di-netanyahu/
Grazie della sua solidarietà, ne abbiamo bisogno.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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3. Le omissioni dei media di sinistra
Salve Dame Devorah.
L'aggressione in autogrill, presso Milano, di un ebreo francese e la notizia data dal Tg1 con furbesche omissioni, studiate ad uopo.
“… Gli aggressori, tre italiani di origine straniera.
Non appartengono ai gruppi pro-pal.
Ce ne sono 15 ancora da identificare.”
Mettono le mani avanti, dicono e non dicono, ma soprattutto, aggiungono nebbia, omettono la notizia per alleggerire le responsabilità sugli arabi, che mai si integrano, schifano l’Italia e odiano gli ebrei, oltre che detestare i cristiani.
La normalizzazione del Tg 1 include poi fatti non accertati in Israele ma presi per buoni; tutte le notizie che arrivano da Gaza, ossia da Hamas.
La battaglia culturale “magistralmente” orchestrata dalla sinistra porta i suoi frutti con le aggressioni. Uso il plurale perché tempo fa ce n’è stata un’altra sempre a Milano, dove giovani egiziani hanno malmenato due ragazzi ebrei usciti dal Tempio. Quest’ultima notizia ha avuto poca eco proprio per la manipolazione informativa che preferisce omettere di dire la provenienza araba degli aggressori ed ometterne le malefatte.
Queste redazioni piene zeppe di militanti di sinistra, donne e uomini, si prodigano indefessi nell’allestire queste nauseanti sceneggiate; la normalizzazione ideologica è una consolidata pratica in uso nei regimi comunisti, che si attua omettendo dove a loro convenga cassare ed enfatizzano le notizie provenienti da Gaza/Hamas, senza prove né riscontri, calcando i toni poi quando si parla di Israele.
Da ebrei, fieri liberali e veri democratici, ci fa orrore questa faziosa narrazione, apparecchiata dalla sinistra stampa italiana, escluso quel manipolo di volenterosi giornalisti come Cerno, Capezzone e pochi altri.
La china ormai è questa, le aggressioni non diminuiranno, anzi.
I sinistri, in tutte le loro forme e declinazioni, con il loro odio antisemita/antisionista, pasturano i fiumi con la scientifica disinformazione, così pesci velenosi si scagliano, appena ce n’è occasione, contro innocenti ebrei, colpevoli di essere ebrei… e il poġròm è servito.
Il dessert, in sciroppo ipocrita, ci lascia poi la bocca amara; la falsità dei politici sinistri che prima scagliano le pietre per poi nascondere le mani.
Un forte abbraccio e andiamo avanti… arrendersi mai
Yosef ben Hektor
Caro Yosef, Lei ha scritto la parola giusta, “nausenate”. È quello che sono i media non solo italiani. Ormai hanno abbattuto gli argini e l’odio contro gli ebrei si scatena in piena libertà. Io ne sono impressionata e, pur avendo alle spalle l’esperienza di una lunga vita dedicata a combattere l’antisemitismo, non mi aspettavo nulla del genere, niente di così violento, bugiardo e con un tale seguito tra la gente “normale” nel senso che la moltitudine di gente che ci odia a morte non fa sempre parte di organizzazioni di sinistra dedite alla violenza contro l’ebreo. La propaganda è stata fatta in modo professionale per toccare le corde emotive delle persone (bambini, soprattutto bambini malati terminali fatti passare per affamati e immagini finte di donne palestinesi vestite come la Madonna che fa molto effetto.) Dovremmo andare a ripetizioni dai palestinesi e dai sinistri per imparare a fare propaganda. Mi chiedo come mai i migliori registi siano ebrei se poi non siamo capaci di dare al pubblico una contro-informazione ad effetto per combattere tutto questo odio. Mistero!
I fatti di Milano sono stati disgustosi e ancor di più il tentativo di certi infami che hanno scritto che il signore ebreo francese li aveva provocati. Probabilmente tutto finirà in una bolla di sapone come tutte le volte che degli ebrei vengono aggrediti o , peggio, uccisi.
Con il fegato a pezzettini andiamo avanti a lottare.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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4. La memoria corta di Francesca Albanese
Gentile Deborah,
ho ascoltato allibito il monologo su rete 7 di Francesca Albanese. Un esempio perfetto di come si stravolge la verità. Un fiume di dichiarazioni deliranti ostili ad Israele. Una memoria cortissima. La signora non ricorda che E.Barack negli anni 90 fece di tutto per convincere il fratello musulmano Arafat ad accettare un accordo che prevedeva la cessione di territorio per creare il cosiddetto stato di '' Palestina '' ma Arafat rifiutò.
Sì, perchè alla signora sfugge che ai cosiddetti palestinesi interessa solo la distruzione di Israele. L'ideologia islamica del resto prevede che l'islam debba dominare con le buone ma soprattutto con le cattive il mondo intero.
Lo dice il Corano, certo l'ONU oggi e' ridotto ad una barzelletta. Di 193 stati, dell'Onu più di 150 sono dominati da dittature per lo più islamiche. Il resto lo fanno i soldi del Qatar che sostengono tutti gli antisemiti e corrompono informazione e pseudo intellettuali
saluti
Dante D’Alessansro
Caro Dante,
Non è che Francesca Albanese non conosca i fatti che lei ha descritto. Sa tutto ma la signora è affetta dal virus dell’odio. È una persona molto pericolosa e se entrerà in politica sarà un perfetto membro della sinistra antisemita italiana. Purtroppo il mondo va nella direzione sbagliata e nessuno ferma questi soggetti infami il cui unico desiderio è far scomparire Israele dalla mappa del mondo. Io spero tanto che un giorno paghino il male che fanno.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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5. Manca una seria campagna di contro-informazione pro Israele
Cara Deborah,
Qua il problema è che MANCA UNA CONTRO-PROPAGANDA ANTI-PROPAL. Da parte di Israele, e da parte delle organizzazioni ebraiche qui, manca un'azione, su vasta scala, che contrasti la narrazione falsa di Hamas e dei pro-pal. Non è questione di avere sul Telegram e su altri social dei canali dedicati, e non basta avere solo ogni tanto qualcuno che dice la verità in un talk-show, qua bisognerebbe mandare messaggi semplici e potenti sui mass-media, sui giornali, e soprattutto nei tg nazionali, ci vorrebbero politici e personaggi importanti o influenti che vengano lì ed espongano chiaramente la verità, e le bugie della narrazione antisemita, e ci vorrebbe una buona volta un'organismo, un'associazione, o un'istituzione, qualcosa che sindachi e corregga tutte le notizie diffuse quotidianamente dai media importanti sulla situazione in Medio Oriente. Qua siamo invasi e pervasi da messaggi distorti e spesso proprio falsi, che diffondono un quadro alterato e sono completamente finalizzati a fomentare odio. I numeri e i proclami di Hamas su ciò che avviene a Gaza vengono diffusi ogni giorno, più o meno un tutti i paesi, nei tg e nelle daily news di più o meno tutti i media importanti, come "notizie"; e quasi tutti, sia a livello di popolo che a livello di politici, giornalisti e personaggi importanti, li stanno assumendo come "fatti" sdegnanti, e dopo magari ci stupiamo dell'antisemitismo che dilaga, del Presidente che ha iniziato ad assumere la narrazione di Hamas e dei Paesi che vogliono riconoscere lo Stato di Palestina? Hamas è RIUSCITA A FAR PASSARE I SUOI MESSAGGI. Hamas STA VINCENDO ALLA GRANDE LA GUERRA DELLA VERITA'. Qui non basta divulgare i nostri messaggi correttivi nei social e in qualche sito dedicato, qui bisogna contrastare le bugie di Hamas negli stessi luoghi in cui esse riescono a colpire bene le masse, cioè i telegiornali. Quest'immobilismo in tema di propaganda, da parte di Israele e qui da parte di associazioni ebraiche o pro-Israele, come vediamo sta avendo delle conseguenze molto, molto gravi. Chi è che può far finalmente arrivare questo importantissimo messaggio a chi potrebbe e dovrebbe agire in tal senso?
Furio Carmignani
Caro Furio,
Purtroppo lei ha cento, mille volte ragione! Hamas ha vinto la guerra dell’informazione facendo una DISINFORMAZIONE che viene creduta da tutti. All’inizio della guerra nei talk show e nei Tg veniva invitata spesso Fiamma Nirenstein, anche altri amici, io stessa sono stata invitata un paio di volte. Simo stati tutti zittiti, ci tagliavano le parole in bocca, bloccavano le frasi a metà e poi, con il passare dei mesi, non hanno chiamato più nessuno che dicesse la verità. Attualmente i media sono aperti solo agli antisemiti, agli ignoranti, ai prezzolati, agli odiatori. Si, ci vorrebbe una controinformazione seria, fatta bene perché “loro”, “gli altri”, i nostri odiatori sono molto bravi e cinici. Cantarcela fra di noi serve a poco, ha ragione, ma tutti facciamo il possibile. Dovrebbe farlo Israele? Si, credo però che il governo abbia altre preoccupazioni, inoltre la sua strategia è sempre stata di informare solamente dopo le dovute indagini e accertamento dei fatti. Intanto le menzogne corrono alla velocità del suono col risultato che poi la verità dei fatti non la legge nessuno. In Israele sappiamo benissimo cosa dovrebbe fare il governo riguardo alla “propaganda”, lo scrivono i giornali, lo dice la gente, ma poi finisce tutto con un'altra campagna di odio, con altre menzogne dei media internazionali, con altre scempiaggini di politici ignoranti che non sanno nemmeno dove sia situato Israele e…si ricomincia a difendersi come si può.
Un cordiale shalom
Deborah Fait