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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Newsletter di Giulio Meotti Rassegna Stampa
28.07.2025 Non ci resta molto tempo
Newsletter di Giulio Meotti

Testata: Newsletter di Giulio Meotti
Data: 28 luglio 2025
Pagina: 1
Autore: Giulio Meotti
Titolo: «'Non ci resta più molto tempo: presto l'Islam prenderà il potere in modo pacifico'»

Riprendiamo l'articolo di Giulio Meotti, dalla sua newsletter, dal titolo: "'Non ci resta più molto tempo: presto l'Islam prenderà il potere in modo pacifico'". 


Giulio Meotti

Ayaan Hirsi Ali, somala fuggita in Olanda e poi negli Usa, condannata a morte dai jihadisti. Da decenni avverte l'Occidente del suo suicidio politico e culturale perché apre le porte all'islamizzazione senza nemmeno rendersene conto. Nel suo ultimo intervento lancia l'allarme: non ci resta molto tempo. L'islam vuole prendere il potere. E lo farà con metodi "democratici", cioè facendo vincere candidati islamici

“È fantastico essere tornata. Da quando sono arrivata ad Amsterdam da rifugiata a 22 anni, trent’anni fa, sono sempre stata immensamente grata a questo paese”.

Non c’è traccia di risentimento nelle parole di Ayaan Hirsi Ali, la donna più minacciata del mondo, tornata in Olanda per qualche giorno, dove era assente dalla sua partenza nel 2006.

Ha tenuto una conferenza agghiacciante per il cinquantesimo anniversario del Centro per l'informazione e la documentazione di Israele. La sede, il Royal Tropical Institute di Amsterdam, è stata vandalizzata la mattina in cui Ayaan Hirsi Ali avrebbe dovuto parlare.

Ayaan Hirsi Ali è sotto stretta protezione della polizia dal 2004, quando un musulmano assassinò il regista Theo van Gogh, con il quale aveva girato il film di critica all'Islam Submission. L'assassino lasciò sul petto di Van Gogh una lettera indirizzata a Hirsi Ali. Ora Ayaan Hirsi Ali è presente in diverse liste di condanna a morte stilate da gruppi terroristici.

Ancora ricordo il nostro incontro in un hotel di Roma per un’intervista: si presentò questa donna somala circondata da poliziotti con i fucili.

La lettera contro Ayaan Hirsi Ali infilzata sul corpo senza vita di Theo van Gogh

“Amo questo paese ed è per questo che mi rattrista davvero vedere cosa sta succedendo qui ora” ha detto. “Quando guardo il telegiornale e leggo sui giornali dell'antisemitismo, che gli ebrei non si sentono al sicuro qui, mi sento piena di dolore. Sono andata all'Università di Leida, dove abbiamo riflettuto sulla storia degli anni '30 e '40. A domande come: avrei aiutato i nostri concittadini ebrei a nascondersi? Gli olandesi stanno facendo oggi la stessa cosa che fecero negli anni '30. Stanno abbandonando la minoranza ebraica per compiacere l'Islam. Credetemi, il nuovo nazismo è l'islamismo. L’islamismo è totalitario e vuole distruggere il sionismo, Israele e gli ebrei. In definitiva, vuole distruggere chiunque non creda nella stessa cosa”.

Ayaan Hirsi Ali è stata parlamentare per i Liberali dal 2003 al 2006.

“A quel tempo esistevano già organizzazioni multiculturali che affermavano di parlare a nome degli immigrati musulmani. Dicevano che i bambini marocchini nelle scuole non volevano sapere nulla dell'Olocausto. Questo era un tabù. Partiti come la sinistra e i Verdi dissero allora: ‘ok, allora non parleremo più dell'Olocausto, va bene!’. Questa mentalità sembra non fare altro che rafforzarsi. Il vuoto a sinistra è stato colmato dall'islamismo. Un tempo la sinistra si basava su principi: libertà di parola, diritti delle donne, responsabilità personale. Tutto questo è sparito. Vogliono l'islamismo? L'idea è: "Allora dateglielo”.

Ayaan Hirsi Ali e Theo van Gogh

Secondo lei, la sinistra è selettiva nell'apprendere dal passato. “Quello che non abbiamo imparato dalla storia, ad esempio dalla rivoluzione iraniana del 1979, è che la sinistra può sentirsi legata agli islamisti, ma che questi ultimi gettano immediatamente in prigione i loro alleati di sinistra o li uccidono non appena ne hanno la possibilità. Ovunque si trovano rifugiati iraniani che raccontano questa storia, ai politici in Europa e in America. Ma nessuno li ascolta”.

Ayaan Hirsi Ali teme il momento in cui i radicali prenderanno il sopravvento. Le viene in mente una dichiarazione del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan: “La democrazia è come un treno. Una volta raggiunta la destinazione, scendiamo”. “Ed è esattamente ciò che ha fatto”, afferma Hirsi Ali.

Non solo in Europa ogni giorno si avvicinano al progetto tanto da spingere lo studioso israeliano Mordechai Kedar a dire che è “l’Europa è finita”, ma anche negli Stati Uniti: dopo New York, anche Minneapolis avrà presto un sindaco democratico e islamico.

Minneapolis è diventata la prima città d’America a trasmettere la preghiera islamica cinque volte al giorno, cominciando alle 5 del mattino

Ayaan Hirsi Ali critica l'islamizzazione dei "ghetti", quartieri delle grandi città in cui i musulmani sono la maggioranza.

"Lì per le strade non si vedono quasi donne. Solo uomini. Cominciano con la Sharia light, ma non si fermano lì. Poi arriverà una versione più restrittiva della legge islamica, finché non avranno il controllo completo”.

Poi dice: “Il califfato sarà raggiunto quando Israele sarà distrutto. Vogliono la Moschea della Kaaba alla Mecca e Al-Aqsa a Gerusalemme completamente per loro”.

Questa settimana il re d’Inghilterra, che come capo della Church of England ha poco lavoro, era a Oxford a inaugurare un nuovo centro islamico. Come scrisse Edward Gibbon nel capitolo 52 della sua Ascesa e caduta dell'Impero Romano, dove ci avvertì che se i Mori non fossero stati sconfitti a Poitiers nel 711 "oggi l'interpretazione del Corano sarebbe insegnata nelle aule di Oxford e i nostri pulpiti sarebbero calcati da chi predica la santa verità della rivelazione di Maometto”.

In una settimana intanto in Europa...

Ragazzini ebrei cacciati da un volo Vueling a Valencia e fatti ripartire dopo avergli ordinato di nascondere simboli ebraici.

Ai turisti ebrei è stato impedito di sbarcare dalla nave in Grecia.

Ebrei aggrediti su un autobus a Dublino.

Ebrei fermati a un festival in Belgio.

Ebrei aggrediti a Rodi.

Ristorante ebraico vandalizzato a Freiberg, Germania.

Ma dicono che il problema siano Israele e l’islamofobia, i traditori bipartisan dell’Occidente che sognano la fine dello stato ebraico e la propria… E tutti disperati per i filmini che Hamas gira a Gaza.

L’unica buona notizia sono le centinaia di cristiani a Monaco di Baviera, in Germania, che hanno formato una catena umana attorno a una sinagoga per proteggerla da una manifestazione islamista.

L’edificio dove avrebbe parlato Ayaan Hirsi Ali vandalizzato

Ayaan Hirsi Ali vede solo due opzioni rimaste per i governi europei.

“In altre parole, si può provare a riempire i cuori e le menti dei giovani immigrati con la storia del cristianesimo e le norme e i valori che la accompagnano. Libertà, uguaglianza, sviluppo individuale. Chiamatelo umanesimo, o come credete. O si riempiono il cuore e la testa di islamismo. Queste sono le opzioni. E bisogna scegliere, e in fretta. Non resta molto tempo. Dove ci hanno portato i progressisti? Hanno cancellato le donne anziché aiutarle. I progressisti ora mettono addirittura in discussione il termine ‘donna’ e vogliono chiamarci ‘persone con un utero’”.

Teme che i Paesi Bassi possano diventare presto uno stato islamico.

“Se ora scegliete di lasciare che sia l'attuale Costituzione a determinare il corso dei prossimi trent'anni, allora gli islamisti alla fine distruggeranno questa Costituzione. Anche questo non lo nascondono. Sono già abbastanza gli islamisti che gridano di voler introdurre la sharia. Le costituzioni olandese, britannica, francese e di altre paesi occidentali nacquero dal cristianesimo e dai conflitti che ne derivarono, come le guerre di religione. L'Islam non era ancora in gioco in quel momento. Era una religione che veniva da lontano, una cultura straniera. Oggi non è più così. La libertà religiosa viene usata dall'élite come scusa per sottrarsi alle proprie responsabilità. Ripensando alle mie opinioni, mi sono convinto sempre di più che è in corso uno scontro di civiltà, come descrisse Samuel Huntington nel 1996”.

Come immagina che gli islamisti prendano il potere in Europa?

"Ciò avverrà attraverso le urne, in modo pacifico. È difficile immaginarlo, ma d'altronde anche 25 anni fa era difficile immaginare che le strade di Parigi sarebbero state teatro di terribili attacchi terroristici. È successo comunque. E questo cambiamento demografico sta realmente avvenendo”.

Davvero, mi chiedo: quanto tempo ci resta? E quanto è profondo il tradimento in corso?

La newsletter di Giulio Meotti è uno spazio vivo curato ogni giorno da un giornalista che, in solitaria, prova a raccontarci cosa sia diventato e dove stia andando il nostro Occidente. Uno spazio unico dove tenere in allenamento lo spirito critico e garantire diritto di cittadinanza a informazioni “vietate” ai lettori italiani (per codardia e paura editoriale).

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