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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
19.07.2025 Tutti sordi muti e ciechi quando Israele non c'entra
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 19 luglio 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Tutti sordi muti e ciechi quando Israele non c'entra»

Tutti sordi muti e ciechi quando Israele non c'entra
Commento di Deborah Fait 

Asimmetria informativa: la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza non è nemmeno stata bombardata, è rimasta danneggiata per la scheggia di un missile, in una zona di guerra. Eppure è scandalo internazionale. Dei cristiani che, negli stessi giorni, vengono trucidati in Siria, assieme ai drusi, ci si interessa molto meno. No Jews, no news.

Una settimana fa le milizie di Al Julani, nuovo presidente siriano,  che nel frattempo faceva il fighetto a Parigi con Macron, sono scese al sud della Siria per massacrare i drusi. Sono entrati negli ospedali, hanno sgozzato, decapitato, sventrato pazienti e personale medico. Per le strade hanno fatto a pezzi bambini, stuprato bambine piccole. Hanno voluto ripetere i massacri perpetrati il 7 Ottobre in Israele. Per fortuna non sono riusciti a sfogare del tutto la loro ferocia grazie all’intervento dell’esercito israeliano in difesa dei drusi. In Italia e sui media internazionali non se ne è parlato finché non è uscita la notizia che Israele sparava contro le milizie siriane. No Jews, no News, è il detto attuale ed è la verità. Il massacro dei drusi da parte delle truppe islamiste non ha smosso nessuno. Non un corteo è stato fatto dai mascalzoni che da due anni urlano free palestine , non una parola è stata detta per condannare i selvaggi imitatori di Hamas, non una sillaba in difesa dei 500.000 drusi e cattolici siriani. Ma, non appena Israele è intervenuto rispondendo immediatamente al loro grido d’aiuto, eccola qua la notiziona: Israele spara anche sui siriani! Israele guerrafondaio, Israele assassino, Israele terrorista. Questa era la notizia per i media internazionali, ribadire quello che fa Israele che difende sé stesso e i suoi fratelli drusi dalla ferocia islamica. Non lo sgozzamento dei malati in un ospedale, non lo stupro di bambine druse poi lasciate morire per strada nel loro sangue.

Ci si scandalizza per una chiesa colpita ma intendiamoci bene, la chiesa non è stata bombardata,  è stata colpita da una scheggia di un missile che ha leggermente annerito e fatto un buco nel tetto! Ve lo ricordate che a Gaza c’è la guerra e che ci sono inevitabilmente danni collaterali? Infatti giovedì sera, dopo l’incidente, padre Romanelli ha celebrato messa nella chiesa in questione. A proposito di padre Romanelli, me non c’era fame a Gaza? Io ho visto un prete bello in carne, addirittura in sovrappeso.  Strano no? Non voglio fare allusioni ma visto che fino al 2005, quando Gaza era ancora israeliana, i cristiani erano circa 4000, oggi sono meno di 600, io una domanda me la farei. Da che parte stanno questi cristiani belli pasciuti di Gaza? Possibile che nessuno di loro abbia avuto il sentore di dove sono tenuti gli ostaggi e che, per carità cristiana, non lo abbia detto ai soldati israeliani? Sono solo domande che faccio a me stessa perché “a pensar male si fa peccato ma a volte ci s’azzecca”

Giorgia Meloni si è trasformata in Schlein, e, prima di sapere cosa era veramente accaduto, senza un’immagine, senza un video, è partita in quarta nella condanna di Israele che, secondo il racconto politico/popolar/mediatico, bombarda indiscriminatamente i civili di Gaza. Che li avvisa non si dice, che Hamas impedisca loro di entrare nei tunnel per salvarsi non si dice. Tutti a strapparsi i capelli perché erroneamente la scheggia di un missile ha colpito una chiesa, l’unica di Gaza e quelli che abbaiano contro Israele non hanno mai detto una singola parola sui 380 milioni di cristiani perseguitati in Africa e nel mondo islamico e sulle centinaia di chiese bruciate intenzionalmente con i fedeli imprigionati al loro interno. Israele ha fatto e fa di tutto per evitare di colpire i civili messi là da Hamas, obbligati a fare da scudi umani. Nessuno accusa Hamas, nessun si scandalizza perché Israele e gli USA sono costretti a trattare con dei terroristi tagliagole a Doha e a sottostare alle loro condizioni. Le accuse a Israele non si contano più, l’odio contro gli ebrei è salito a livelli paurosi. Si è saputo che 35.000 soggetti perché non saprei come altro definirli tanto li disprezzo, hanno firmato per dare il Nobel a Francesca Albanese. Beh, tra i firmatari c’è lo storico Alessandro Barbero che aveva fatto un’intera lezione sulla non-esistenza nella storia dei Regni di Israele e Giuda. Si può capire quindi la levatura dei kompagni pro Albanese, la tristemente famosa relatrice speciale per i palestinesi che ha costruito la sua carriera sull’odio per il Popolo ebraico e sulla propaganda antisemita. Tutto questo è molto triste perchè Israele ha il diritto di essere raccontato con onestà e giustizia dopo tanto patire in questi lunghi anni della sua esistenza. Israele ha il diritto di pretendere che non si possa mai più dire che ha il diritto di esistere! Mai, perché nessuno si sognerebbe di farlo con nessun altro Paese al mondo. Chi potrebbe dire che l’Italia, la Francia, la Germania hanno il diritto di esistere pur essendo tutte nazioni nate e formatesi nella violenza. E non lo direte più nemmeno di Israele!

Concludo mandando la mia solidarietà a Maurizio Molinari, definito “L’ebreo” da ilCorriere.it per aver criticato l’antisemita Albanese e i suoi traffici. Ma proprio non vi vergognate nemmeno un po’, ipocriti? È di adesso la notizia che l’esercito siriano si è ritirato dal territorio druso di Suweida e il controllo è stato dato agli sceicchi drusi. Un’altra vittoria di Israele!

Deborah Fait
Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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